Bronchite asmatica
Che cos’è la bronchite asmatica?
La bronchite asmatica è una infezione delle principali vie aeree dei polmoni (i bronchi) come risultato dell'asma. I bronchi si irritano e infiammano.
L'asma è una malattia polmonare cronica di natura infiammatoria. Questa condizione provoca un restringimento temporaneo di bronchi e bronchioli intrapolmonari, causando un ostacolo al passaggio dell'aria inspirata.
Quali sono le principali cause della bronchite asmatica?
La bronchite asmatica è causata dalla concomitanza di asma e bronchite.
La causa della bronchite asmatica è dunque da attribuire a un’infezione virale o batterica (che causa bronchite) associata a un restringimento dei bronchi e bronchioli causato dall’esposizione ad allergeni o per effetto di infezioni respiratorie, farmaci, sforzi fisici, emozioni eccessive, stress o tabagismo (che causano l’asma).
Quali sono i principali sintomi della bronchite asmatica?
I sintomi dell'asma, della bronchite e della bronchite asmatica sono generalmente molto simili. Per questo motivo, può essere difficile distinguere queste tre condizioni senza una diagnosi ufficiale da parte di un medico.
Questi sintomi possono includere:
- Oppressione al petto.
- Respiro sibilante durante l’espirazione.
- Difficoltà di respirazione.
- Aumento della frequenza respiratoria.
- Tosse con produzione di catarro. L’espettorato potrebbe essere di color bianco nelle prime fasi, e giallo o verde nelle fasi più avanzate.
- Starnuti, rinorrea (naso che cola) e mal di gola.
- Febbre di grado lieve.
- Brividi e dolori muscolari.
Se la bronchite asmatica è particolarmente grave o non opportunamente trattata, il broncospasmo (contrazione dei bronchi) che ne deriva può provocare difficoltà respiratorie tali da causare asfissia.I classici sintomi di una grave bronchite asmatica sono:
- Dispnea a riposo. Mancanza di respiro in assenza di sforzi fisici.
- Cianosi. In particolare, alle estremità degli arti.
Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.
Come prevenire lo sviluppo della bronchite asmatica?
È meglio tenere sotto controllo il più possibile l’asma così da prevenire lo sviluppo della bronchite asmatica.
Ad esempio, potrebbe essere utile prendere provvedimenti per ridurre la propria esposizione alle sostanze che possono irritare le vie respiratorie. Questo può significare:
- Indossare una maschera o un filtro se il proprio lavoro comporta l’esposizione a sostanze inquinanti.
- Comprare un filtro per l'aria o per il forno nella propria casa.
- Tenere lontano da casa gli animali domestici o limitare le interazioni con loro.
Si può anche considerare di fare un vaccino annuale contro l'influenza. Le infezioni respiratorie possono spesso portare alla bronchite, e una vaccinazione può aiutare a prevenire l'influenza.
Cosa fare in caso di bronchite asmatica?
L’obiettivo principale del trattamento della bronchite asmatica è la riduzione dell'infiammazione delle vie aeree, allo scopo di mantenerle aperte e libere dal muco.
La terapia prevede una combinazione di trattamenti: il primo volto alla gestione dell’asma, il secondo volto a contrastare la causa scatenante della bronchite e un terzo volto ad alleviare i sintomi associati alla condizione.
Principi attivi:
- Broncodilatatori. Agendo sulla muscolatura dei bronchi, hanno l'effetto di dilatare questi ultimi e favorire il passaggio dell'aria in entrata e in uscita rispetto ai polmoni. Si distinguono broncodilatatori a breve durata d’azione (utili per attacchi acuti di asma) e a lunga durata d’azione (preventivi nei confronti di futuri attacchi di asma). I broncodilatatori più comuni sono gli antimuscarinici.
- Corticosteroidi inalatori. I corticosteroidi sono medicinali deputati a ridurre l'infiammazione che si scatena lungo l'albero bronchiale, in occasione di un attacco di asma. Inibiscono infatti la formazione di citochine (molecole pro-infiammatorie) e di mediatori dell’infiammazione.
- Antileucotrieni. Farmaci utili nella gestione dell'asma, in quanto bloccano alcuni recettori a livello di bronchi e polmoni implicati negli episodi di broncospasmo.
- Antibiotici. Indicati in caso di bronchite dovuta a infezione batterica o a complicazioni di tipo batterico (polmonite). Non hanno effetto sui virus e sono, quindi, inefficaci in caso di bronchite dovuta a infezione virale. Gli antibiotici bloccano esclusivamente la replicazione delle cellule batteriche inibendo principalmente la sintesi della parete cellulare batterica o delle proteine batteriche (sfruttando la differenza strutturale con le cellule eucariotiche, umane).
- Antitussivi. Contrastano la fastidiosa tosse associata alla bronchite.
- Antidolorifici e antipiretici. Utili per trattare mal di testa, febbre e dolori generali.
Rimedi naturali:
- Echinacea, astragalo e rosa canina. Piante capaci di rafforzare il sistema immunitario.
- Timo. Pianta espettorante ed antibatterica.
- Euforbia, anice, grindelia, issopo e teofillina. Piante aventi attività antiasmatica (sono in grado di bloccare la bronco-costrizione).
- Ginko, cipolla, elicriso, liquirizia, efedra e propoli. Capaci di contrastare gli effetti di un attacco asmatico.
- Ribes nero, essenziale per il controllo dei processi infiammatori ed allergici.
- Oli essenziali a base di finocchio, melissa e menta. Contribuiscono a contrastare gli stati reattivi, modulando la sovreccitabilità e i processi alla base degli attacchi di asma.
- Cipolla. Esercita azione espettorante e preventiva nei confronti della formazione del catarro.
- Aglio, un ottimo antibiotico naturale.
- Miele, esercita azione antisettica facilitando l’espulsione di eventuale muco.
- Limone, fortifica il sistema immunitario e disintossica (stimola espulsione sostanze di scarto dai polmoni),
In generale, in caso di bronchite acuta è consigliabile seguire piccoli accorgimenti come:
- Riposo.
- Umidificazione dell’aria nell’ambiente domestico.
- Non fumare.
Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.
In caso di sospetta bronchite asmatica o in presenza di almeno uno dei sintomi sopra riportati, è bene contattare immediatamente il medico di fiducia. Se lo riterrà opportuno, lo specialista effettuerà test diagnostici ed esami di laboratorio per formulare la corretta diagnosi ed eventualmente impostare il trattamento più adeguato.
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