Bruciore anale
Che cos’è il bruciore anale?
Per bruciore anale si intende una fastidiosa sensazione di prurito a livello dell’ano, talvolta accompagnata da dolore e irritazione.
Quali possono essere le patologie associate al bruciore anale?
I disturbi associati alla fastidiosa sensazione di prurito a livello dell’ano possono essere di natura funzionale (condizioni in cui l'intestino sembra normale ma non funziona correttamente, per cause spesso sconosciute) e di natura strutturale (condizioni patologiche in cui è presente un’anomalia visibile a livello intestinale/anale che potrebbe dover essere rimossa o riparata mediante un intervento chirurgico). Il bruciore anale, inoltre, è spesso dovuto a un processo infiammatorio in atto.
Nello specifico, i disturbi funzionali sono i più frequenti e includono:
- la costipazione (stitichezza), ovvero la produzione di feci dure, piccole, o poco frequenti, spesso dovuta a un’inadeguata idratazione e a uno scarso apporto di fibre nella dieta;
- la sindrome dell’intestino irritabile, una condizione in cui il muscolo del colon si contrae in modo anormale, portando a diversi problemi, come diarrea, stitichezza, o l’alternanza tra stitichezza e diarrea. La contrazione anormale può portare a un'alta pressione che si accumula nel colon, causando crampi addominali, gas, gonfiore e a volte estrema urgenza di andare in bagno.
Le possibili condizioni strutturali associate al prurito anale, invece, includono:
- Le emorroidi interne o esterne: vene gonfie e infiammate che si trovano intorno all'ano o al retto inferiore.
- Le ragadi anali: fessure o strappi che si verificano nel rivestimento dell'ano in seguito a un trauma, ad esempio l’emissione di feci dure o la diarrea.
- L’ascesso perianale: un’infezione del canale anale che ha origine dalle piccole ghiandole situate a pochi centimetri di distanza dal margine anale.
- La malattia di Crohn: un’infiammazione cronica intestinale, le cui cause sono sconosciute e che può colpire tutto il tratto gastrointestinale, causando ulcere intestinali, spesso alternate a tratti di intestino sano.
- La fistula-in-ano: un “tunnel” che si forma (spontaneamente o, nel 50% dei casi, dopo il drenaggio di un ascesso perianale) nel canale anale e che “collega” la ghiandola interna dell'ano alla cute perianale.
- Altre infezioni perianali.
Disclaimer: si ricorda che l’elenco delle patologie associate al prurito anale presentato sopra non è esaustivo ed ha il solo scopo di offrire una panoramica di alcune delle condizioni che possono associarsi a tale sintomo.
Quali sono i principali rimedi contro il bruciore anale?
Il trattamento del bruciore anale dipende dalle cause sottostanti, per cui in presenza di tale sintomo, è consigliabile rivolgersi al medico che, se lo ritterrà opportuno, eseguirà test diagnostici ed esami di laboratorio per formulare la diagnosi ed eventualmente impostare un trattamento farmacologico o chirurgico (come nel caso delle emorroidi, delle fistole, della malattia di Crohn e delle patologie tumorali benigne o maligne).
Rimedi naturali:
- I fermenti lattici e i probiotici rafforzano la barriera dell’intestino, deputata a proteggerlo dai patogeni.
- Il guar (appartenente alla famiglia delle Leguminose), l’agar agar (ottenuto dalle alghe rosse), la frangola e la cascara (arbusti della famiglia delle Ramnacee), l’aloe e il rabarbaro (piante erbacee perenni) hanno proprietà lassative: favoriscono cioè lo svuotamento intestinale.
- Il carrubo (albero da frutto di origine mediterranea), il corbezzolo (albero da frutto, diffuso nell’area mediterranea), l’altea (pianta della famiglia delle Malvaceae), l’acero, l’acacia e il sorbo (albero da frutto) hanno proprietà astringenti, riducendo l’acqua nelle feci e diminuendo l’attività intestinale.
- La centella asiatica (pianta erbacea perenne) e il pungitopo (o rusco) hanno proprietà protettive nei confronti dei capillari e ne migliorano la funzionalità.
- La malva, la piantaggine e l’altea hanno proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie.
- Alcuni oli essenziali hanno proprietà antimicotiche e antibatteriche.
Principi attivi:
- lassativi, che favoriscono lo svuotamento dell’intestino in caso di stipsi/stitichezza;
- antibiotici, per curare un’infezione batterica in caso di diarrea infettiva;
- ansiolitici, utili per contrastare i disturbi d’ansia, in caso di diarrea di natura psico-somatica;
- antiprotozoari, che agiscono per debellare le infestazioni di protozoi;
- antinfiammatori (che riducono le infiammazioni e alleviano il dolore) e anestetici locali (che inducono una perdita di sensibilità a livello locale) per le emorroidi;
- anestetici (che inducono una perdita di sensibilità a livello locale) e miorilassanti (che rilassano la muscolatura);
- antimicotici - antifungini per trattare le infezioni fungine;
- pomate ad azione analgesica (che alleviano il dolore) e antinfiammatoria (che contrastano l’infiammazione), anestetici locali per il bruciore idiopatico (in cui non è possibile individuare la causa).
In linea generale, in presenza di bruciore anale, è bene:
- Evitare i rimedi casalinghi, che rischiano di aggravare il disturbo piuttosto che alleviare il fastidio.
- Evitare il consumo di cibi piccanti.
- Evitare il consumo di alcolici.
- Moderare il consumo di caffè.
- Bere molta acqua.
- Aumentare l’apporto di fibre.
Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.
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