Calcoli biliari
Che cosa sono i calcoli biliari?
I calcoli biliari sono piccole aggregazioni simili a pietre che si sviluppano nella cistifellea (piccolo organo nascosto sotto al fegato, sulla destra del corpo) o nei dotti biliari.
I calcoli biliari possono variare drasticamente in dimensioni, da minuscoli granelli di sabbia (i quali causano, solitamente, più fastidio) a vere e proprie “pietre” delle dimensioni di una pallina. I calcoli di maggiori dimensioni tendono a rimanere all’interno della cistifellea, mentre i calcoli più piccoli tendono a spostarsi attraverso i dotti biliari del fegato.
Quali sono le principali cause dei calcoli biliari?
Generalmente, i calcoli si formano per aggregazione di residui presenti nella bile, quali colesterolo (composto da materia grassa nel sangue) o bilirubina (sostanza formata dalla rottura dei globuli rossi nel fegato).
Altre cause di calcoli biliari includono:
- Cistifellea pigra che non si svuota completamente della bile.
- Cirrosi epatica.
- Disturbi del sangue.
- Gravidanza.
- Perdita repentina di peso.
Quali sono i principali sintomi dei calcoli biliari?
I sintomi dei calcoli biliari possono variare in base alle dimensioni del calcolo.
La maggior parte dei calcoli biliari non causa alcun sintomo. Questi calcoli biliari sono conosciuti come calcoli silenziosi e non richiedono alcun trattamento.
Quando i calcoli biliari causano sintomi, questi possono includere:
- Dolore addominale (nella parte centrale superiore o superiore destra dell'addome).
- Dolore riferito alla spalla destra.
- Dolore al petto.
- Dolore alla schiena.
- Gonfiore.
- Nausea e vomito.
- Ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi, dovuto ad un eccesso di bilirubina).
Il dolore è il sintomo principale che la maggior parte delle persone sperimenta con i calcoli biliari. Questo dolore è costante e può durare da circa 15 minuti a diverse ore. Questi episodi generalmente si placano dopo una o tre ore circa. Nonostante il fastidio, il paziente non corre seri pericoli.
I calcoli biliari possono causare una colecistite acuta, cioè una condizione di infiammazione più grave della cistifellea. Questo accade se un calcolo blocca il dotto cistico, aumentando la pressione all'interno della cistifellea.
I calcoli che passano fuori dalla cistifellea e nel dotto biliare comune possono causare un blocco completo del condotto e portano a ittero, infezione e pancreatite.
Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.
Come prevenire lo sviluppo dei calcoli biliari?
I calcoli biliari non possono essere prevenuti. Tuttavia, è possibile diminuire i propri fattori di rischio seguendo consigli per uno stile di vita sano.
È importante mantenere un peso sano attraverso l'esercizio fisico e una dieta equilibrata. Anche confrontarsi con il proprio medico riguardo all’eventuale necessità di perdere peso e gestire il colesterolo è una parte importante della prevenzione dei calcoli biliari.
Per prevenire recidive di calcoli biliari è consigliato seguire una dieta povera di colesterolo, dunque povera di cibi grassi. Nello specifico, è utile:
- Consumare più pesce e meno carne.
- Limitare il consumo di cibi fritti.
- Aggiungere più cereali integrali.
- Scegliere latticini a basso contenuto di grassi (formaggio, latte).
- Consumare maggiori quantità di verdura e frutta fresche.
Cosa fare in caso di calcoli biliari?
I calcoli silenziosi non vengono trattati poiché tendono a risolversi spontaneamente senza dare origine a complicazioni.
Se sono presenti sintomi, come il dolore, probabilmente è necessario un trattamento.
In alcuni dei casi in cui i calcoli biliari devono essere trattati, il medico potrebbe consigliare la somministrazione di qualche farmaco specifico.
Principi attivi:
- Farmaci contenenti acidi biliari. Questi farmaci sono in grado di sciogliere i calcoli, soprattutto quelli formati da colesterolo. Il tempo necessario all’eliminazione dell’intero calcolo potrebbe però essere abbastanza lungo. L'uso di questi farmaci potrebbe essere un'opzione utile se non si è in grado di sostenere un intervento chirurgico (dall’effetto molto più immediato) a causa di un'altra condizione patologica.
- Antidolorifici. Utili per contrastare il dolore associato alla presenza dei calcoli biliari. Di questa classe fanno parte i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), gli analgesici antipiretici e oppioidi (questi agiscono sui recettori degli oppioidi endogeni localizzati lungo le vie dolorifiche, stimolando l’effetto analgesico).
- Antispastici. Utili per rilassare la muscolatura liscia in caso di contrazioni dolorose.
- Antiemetici. Utili per contrastare la nausea e il vomito, sintomi comuni dei calcoli biliari.
- Antibiotici. Solo in caso di complicanze dovute ai calcoli biliari, come la colecistite acuta.
È possibile contrastare i calcoli biliari anche attraverso trattamenti naturali.
Certe piante ed erbe medicinali agiscono infatti migliorando le contrazioni della bile così da favorire il suo svuotamento, aumentando la produzione di bile e riducendo l’assorbimento di colesterolo e bile da parte dell’intestino.
Rimedi naturali:
- Carciofo, Cardo Mariano, Tarassaco, Camomilla e Menta piperita, dall’effetto drenante.
- Acero Campestre, Frassino Excelsior, Fico d’India e Rosmarino, che aiutano a drenare la bile, sostenendo l'attività del fegato e della cistifellea.
- Aloe vera. Per un'azione depurativa naturale.
- Finocchio. Rimedio carminativo, antispasmodico, antibatterico e antimicotico. Possiede anche attività rilassante sulla muscolatura liscia.
- Boldo. Pianta dalle proprietà disintossicanti, digestive e colagoghe.
Il trattamento più comune per i calcoli biliari è però la rimozione chirurgica della cistifellea. La rimozione della cistifellea è chiamata colecistectomia laparoscopica (procedura minimamente invasiva). I calcoli che si trovano nei dotti biliari potrebbero dover essere rimossi anche in assenza di gravi sintomi. Se non emergono complicazioni, il rientro a casa è previsto entro 24 ore l’intervento.
Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.
In caso di sospetti calcoli biliari o in presenza di almeno un sintomo di quelli sopra riportati, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia o al medico specialista che, se lo riterrà opportuno, effettuerà test diagnostici ed esami di laboratorio per formulare la corretta diagnosi ed eventualmente impostare il trattamento più adeguato.
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