Cirrosi
- Che cos’è la cirrosi?
- Quali sono le principali cause della cirrosi?
- Quali sono i principali sintomi della cirrosi?
- Quali complicazioni possono derivare dalla cirrosi?
- Cosa fare in caso di cirrosi?
- Alimentazione
- Rimedi fitoterapici
- Principi attivi
- Come prevenire la cirrosi?
- Stile di vita
- Alimentazione
- Integratori
Che cos’è la cirrosi?
La cirrosi è un disturbo cronico e degenerativo a carico del fegato. Durante tale condizione, il fegato si restringe ed elimina le proprie cellule sane sviluppando noduli di nuove cellule che ne alterano struttura e funzioni. Ciò comporta danni che coinvolgono l’intero organismo, in quanto normalmente il fegato svolge importanti funzioni, come la purificazione del sangue e la depurazione dell’organismo da tossine, sostanze esogene e batteri. Non esiste a oggi una vera e propria cura per la cirrosi, anche se attraverso alcune strategie è possibile prevenire facilmente la comparsa della malattia. In Italia, la cirrosi colpisce circa 26mila nuove persone all’anno.
Quali sono le principali cause della cirrosi?
Le cause principali della cirrosi sono l’infezione virale dell’epatite C e l’abuso cronico di alcol. L'esposizione prolungata del fegato a queste tossine comporta infatti un deterioramento dei tessuti epatici, i quali non sono più in grado di rigenerarsi correttamente e talvolta possono aumentare la pressione della vena porta (un importante vaso sanguigno comunicante con il fegato).
Oltre a questi due fattori, le cause più comuni della cirrosi includono:
- Obesità, che comporta un accumulo di grasso nel fegato;
- Epatite B, un’infezione virale che può causare un'infiammazione del fegato e danni che possono portare alla cirrosi.
- Epatite D, spesso contratta da persone che hanno già l'epatite B;
- Epatite autoimmune, che causa un'infiammazione che può portare alla cirrosi;
- Danni ai dotti biliari, che hanno la funzione di drenare la bile;
- Disturbi che influenzano la capacità del corpo di gestire il ferro e il rame;
- Assunzione di farmaci, inclusi quelli da prescrizione e da banco come l'acetaminofene, alcuni antibiotici e alcuni antidepressivi, possono portare alla cirrosi.
Disclaimer: L'elenco delle cause riportato sopra ha il solo intento di fornire una panoramica delle principali cause associate alla cirrosi e non deve pertanto essere considerato esaustivo.
Quali sono i principali sintomi della cirrosi?
I sintomi della cirrosi si verificano perché il fegato non è più in grado di purificare il sangue, di scomporre le tossine, di produrre le proteine coagulanti e di favorire l'assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili.
Spesso non ci sono sintomi finché il disturbo non è progredito e si presenta perciò in uno stadio avanzato. Nelle prime fasi di sviluppo della malattia alcuni dei sintomi principali della cirrosi includono:
- Perdita di appetito e di peso;
- Sanguinamento dal naso;
- Ittero, che consiste in un ingiallimento della pelle;
- Vene evidenti e a forma di ragno sotto la pelle;
- Prurito della pelle;
- Debolezza.
I sintomi più gravi della cirrosi compaiono solitamente dopo alcuni mesi dallo sviluppo della malattia e includono:
- Confusione e difficoltà a pensare chiaramente;
- Gonfiore addominale (ascite);
- Gonfiore delle gambe (edema);
- Impotenza;
- Ginecomastia (sviluppo del tessuto mammario negli amori).
Quali complicazioni possono derivare dalla cirrosi?
La cirrosi è già di per sé una condizione grave che, se non monitorata e tenuta quanto possibile sotto controllo, può dare origine a complicazioni potenzialmente letali. Tra le principali rientrano:
- Varici esofagee, ovvero un ingrossamento delle vene dell’esofago;
- Lividi (a causa della bassa conta delle piastrine e/o della scarsa coagulazione);
- Emorragie (a causa del calo di proteine della coagulazione);
- Sensibilità ai farmaci (il fegato, normalmente, è deputato a elaborare i farmaci nel corpo);
- Insufficienza renale;
- Cancro al fegato;
- Diabete di tipo 2;
- Encefalopatia epatica (confusione dovuta agli effetti delle tossine del sangue sul cervello);
- Calcoli biliari (l'interferenza con il flusso della bile può causare l'indurimento della bile e la formazione di calcoli):
- Splenomegalia, milza ingrossata;
- Ascite, un accumulo di liquidi nella cavità addominale.
Disclaimer: L’elenco riportato sopra ha lo scopo di fornire una panoramica relativa alle possibili complicazioni causate dalla cirrosi, e non è da ritenersi esaustivo.
Cosa fare in caso di cirrosi?
Il trattamento per la cirrosi varia in base alla causa che ha comportato l’insorgenza del disturbo. È necessario affidarsi, in ogni caso, ad un medico specialista.
Alcuni trattamenti sono volti all’eliminazione di certe sostanze dannose dalla dieta, per poi concentrarsi sulla somministrazione di farmaci specifici.
Nei casi più gravi, le conseguenze dannose della cirrosi possono essere curate ricorrendo all’emodialisi, una procedura volta a purificare il sangue. In generale, quando le cure farmacologiche non sortiscono alcun effetto, il medico potrà suggerire il ricorso alla chirurgia, per un trapianto del fegato.
Alimentazione
Uno dei trattamenti di elezione nel contenimento dei sintomi della cirrosi consiste nel rimuovere tempestivamente dalla dieta sostanze come l’alcol, il sodio e le pietanze fritte.
Rimedi fitoterapici
Alcuni rimedi fitoterapici aiutano a contrastare l’avanzare della malattia, senza tuttavia ridurre il danno già presente. Essi includono:
- Cardo mariano, caratterizzato da proprietà antiossidanti, disintossicanti ed epatoprotettive. È particolarmente indicato per combattere la cirrosi causata da abuso di alcol;
- Semi di papaya, con proprietà disintossicanti ed epatoprotettive;
- Tè verde, dalle proprietà antiossidanti e antivirali.
Principi attivi
- Beta-bloccanti o nitrati, utili nel contenimento dell’'ipertensione portale;
- Antibiotici, da assumere in caso di peritonite e ascite (accumulo di liquidi nella cavità addominale).
In caso di evidenti manifestazioni di cirrosi, è sempre bene consultare il proprio medico.
Come prevenire la cirrosi?
La prevenzione della cirrosi rappresenta la migliore strategia per non incorrere nelle complicazioni del disturbo. Una volta contratta infatti la cirrosi finisce per tramutarsi in un disturbo cronico. Per evitare di essere colpiti da questo disturbo è quindi necessario modificare alcune abitudini errate relative all’alimentazione e allo stile di vita più in generale.
Stile di vita
L'epatite C è una delle cause principali della cirrosi. Oltre a essere causata dall’abuso di alcol e dall’azione dannosa di alcuni farmaci (se assunti per lunghi periodi di tempo senza supervisione medica), tale infezione virale può essere contratta attraverso i rapporti sessuali non protetti o l'esposizione a sangue infetto. È possibile essere esposti a sangue infetto attraverso aghi contaminati di qualsiasi provenienza, compresi tatuaggi, piercing, abuso di droghe per via endovenosa e condivisione di aghi. Per questo motivo si consiglia di:
- Utilizzare sempre il preservativo in caso di rapporti sessuali;
- Richiedere sempre da parte del personale ospedaliero o da operatori di altri settori l’uso di aghi monouso sigillati;
- Non condividere aghi o siringhe con persone infette;
- Effettuare il vaccino contro le epatiti virali, ovvero l’epatite A, B, D ed E;
- Evitare di assumere farmaci senza la supervisione di un medico.
Alimentazione
La maggior parte dei casi di cirrosi sono collegati al consumo di alcol. Sembra che la cirrosi possa svilupparsi nelle donne che bevono più di due bevande alcoliche al giorno (inclusi birra e vino) per molti anni consecutivi. Per gli uomini, bere più di tre drink al giorno per anni può aumentare notevolmente il rischio di sviluppare cirrosi.
Tuttavia, la quantità è diversa per ogni persona e questo non significa che tutti coloro che hanno bevuto più di qualche bicchiere svilupperanno la cirrosi. La cirrosi causata dall'alcol è di solito risultante dal bere regolarmente più di queste quantità nel corso di 10 o 12 anni.
Pertanto, un’alimentazione equilibrata può rappresentare un’efficace misura preventiva contro la malattia. Oltre ad evitare o ridurre drasticamente il consumo di alcol, è consigliato:
- Moderare il consumo di cibi fritti, i quali possono appesantire il fegato e ridurre alcune sue funzioni depurative;
- Consumare alimenti ricchi di vitamina C, che migliorano la salute del sistema immunitario.
Integratori
- Probiotici, che hanno l’obiettivo di normalizzare e tutelare la salute della flora batterica intestinale.
- Vitamina C, la quale ha effetti epatoprotettivi e contrasta il danno ossidativo. Essa inoltre riduce l’accumulo di grassi nel fegato.
Si consiglia di consultare un medico per approfondire la posologia e la durata dell’assunzione di determinati integratori utili alla prevenzione della cirrosi.
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