Criptococcosi
- Che cos’è la criptococcosi?
- Quali sono le principali cause della criptococcosi?
- Come si trasmette e/o si prende la criptococcosi?
- Quali sono i principali sintomi della criptococcosi?
- Quali complicazioni possono derivare dalla criptococcosi?
- Cosa fare in caso di criptococcosi?
- Come prevenire la criptococcosi?
Che cos’è la criptococcosi?
La criptococcosi, anche conosciuta come meningite criptococcica, è un’infezione delle meningi, ovvero delle membrane che ricoprono il cervello e il midollo spinale. La patologia può comparire in seguito al contatto con diversi microrganismi, nella maggior parte dei casi lieviti del genere Cryptococcus. Di norma, la meningite criptococcica è rara nei soggetti sani: essa tende invece ad infettare coloro i quali presentano un sistema immunitario compromesso, come i soggetti affetti da AIDS. In Europa, la malattia può essere facilmente tenuta sotto controllo, mentre nell’Africa sub-sahariana essa presenta un tasso di mortalità stimato tra il 50 e il 70%.
Quali sono le principali cause della criptococcosi?
La criptococcosi è causata dall’azione di due diversi lieviti, noti come Cryptococcus neoformans e Cryptococcus gattii. Il Cryptococcus neoformans è un fungo presente nei terreni di tutto il mondo, e solitamente vive nelle aree in cui si trovano escrementi di uccelli. Esso è l’agente eziologico della criptococcosi che più di frequente colpisce i soggetti immunodepressi. Il Cryptococcus gattii è invece associato alla presenza degli eucalipti. Esso è presente alla base dei fusti degli alberi di eucalipto, tra i detriti come foglie secche e resti di corteccia. A differenza del Cryptococcus neoformans, il Cryptococcus gattii è probabilmente causa della malattia in ospiti sani. Oltre all’AIDS, esistono altre patologie e fattori di rischio che possono aumentare l’esposizione alla criptococcosi. Essi includono:
- Linfomi, in particolare il linfoma di Hodgkin, un tumore che colpisce le cellule del sistema immunitario;
- Sarcoidosi, una malattia che comporta l’infiammazione di organi come i polmoni, i linfonodi o la pelle;
- Chemioterapia;
- Terapie cortisoniche di lungo periodo;
- Altre forme di terapie capaci di sopprimere il sistema immunitario.
Disclaimer: L’elenco delle cause sopra riportato ha l’obiettivo di fornire una panoramica delle principali cause della criptococcosi, e pertanto non è da ritenersi esaustivo.
Come si trasmette e/o si prende la criptococcosi?
Nella gran parte dei casi la criptococcosi si contrae inalando le spore dei lieviti Cryptococcus neoformans e Cryptococcus gattii, semplicemente entrando in contatto con escrementi (anche secchi) di uccelli contenenti i funghi o attraverso il contatto con detriti situati nei pressi di piante di eucalipto. Non sono registrati ad oggi casi di trasmissione interumana, il che implica che il contatto con soggetti affetti da disturbi non comporta un contagio.
Quali sono i principali sintomi della criptococcosi?
Nei soggetti con sistema immunitario sano, la criptococcosi tende a manifestare un decorso asintomatico e a risolversi autonomamente. Negli individui immunodepressi invece, i sintomi della criptococcosi si manifestano lentamente. Entro pochi giorni o poche settimane dal contatto, una persona infetta può sviluppare i seguenti sintomi, solitamente generici e aspecifici:
- Cefalea (mal di testa);
- Nausea;
- Vomito;
- Confusione mentale, allucinazioni e cambiamenti di personalità;
- Depressione;
- Letargia;
- Sensibilità alla luce.
Quali complicazioni possono derivare dalla criptococcosi?
Se non trattata, la criptococcosi può portare a sintomi più gravi, come:
- Danno cerebrale, come per esempio edema;
- Coma;
- Perdita dell'udito;
- Idrocefalo, chiamato anche "acqua nel cervello", ossia un accumulo di liquidi in alcune cavità del cervello.
Nelle persone immunodepresse, la criptococcosi non trattata può portare alla morte.
Disclaimer: L’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica delle principali complicazioni associate alla criptococcosi.
Cosa fare in caso di criptococcosi?
Data la natura micotica dell’agente eziologico legato alla comparsa di criptococcosi, il trattamento di elezione per debellare la patologia consiste nella somministrazione di farmaci antimicotici, volti a eliminare la presenza di Cryptococcus. In generale comunque, la terapia prescelta può variare in base alle condizioni di salute del paziente e alla sua storia clinica.
Inoltre, per verificare che la patologia sia effettivamente curata, il medico potrà prescrivere esami di prelievo del fluido spinale. Se questi ultimi risultano negativi per due settimane, sarà possibile interrompere il trattamento.
Nei soggetti immunodepressi, il trattamento dovrà continuare per tutta la vita.
In caso di evidenti manifestazioni di criptococcosi, soprattutto in seguito alla frequentazione di aree come pollai, è sempre bene rivolgersi tempestivamente al proprio medico.
Disclaimer: L’elenco dei rimedi sopra riportati non è esaustivo e serve a fornire una panoramica dei principali trattamenti associati alla cura della criptococcosi.
Come prevenire la criptococcosi?
L’unico modo per prevenire la comparsa di criptococcosi consiste nell’evitare zone tipicamente contaminate da escrementi di uccelli, così come il contatto con gli uccelli stessi. Trattandosi di una malattia trasmissibile attraverso inalazione delle spore, anche le normali abitudini di igiene quotidiana potrebbero non bastare a prevenire la comparsa della malattia. Chi soffre di sistema immunitario compromesso deve essere particolarmente attento alla frequentazione di determinati luoghi, come aie, pollai e allevamenti di uccelli. Anche le aree urbane molto frequentate da piccioni possono risultare potenzialmente pericolose.
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