Criptosporidiosi
- Che cos’è la criptosporidiosi?
- Quali sono le principali cause della criptosporidiosi?
- Come si trasmette e/o si prende la criptosporidiosi?
- Quali sono i principali sintomi della criptosporidiosi?
- Quali complicazioni possono derivare dalla criptosporidiosi?
- Cosa fare in caso di criptosporidiosi?
- Principi attivi
- Come prevenire la criptosporidiosi?
- Abitudini e stile di vita
Che cos’è la criptosporidiosi?
La criptosporidiosi è un'infezione intestinale altamente contagiosa. Essa è causata dall'esposizione ai parassiti Cryptosporidium, che vivono nell'intestino dell'uomo e di alcuni animali e vengono rilasciati attraverso le feci. In tutto il mondo, la malattia colpisce circa 750.000 persone all'anno le quali generalmente si riprendono in poche settimane senza problemi. Tuttavia, la diarrea acquosa, la nausea e i crampi addominali che accompagnano l'infezione possono persistere per alcune persone soggette a determinate condizioni di salute preesistenti. L’infezione è ubiquitaria e si trova in tutti i continenti.
Quali sono le principali cause della criptosporidiosi?
L’agente eziologico responsabile della criptosporidiosi è un protozoo chiamato Cryptosporidium. Tale microrganismo fa parte del gruppo dei coccidi, i quali vivono e si riproducono all’interno dell’intestino tenue umano e più in generale dei vertebrati. Questo tipo di parassita è piuttosto resistente agli ambienti ostili, e può sopravvivere anche per giorni all’interno di bacini d’acqua sterilizzati tramite cloro. Il Cryptosporidium vive di norma all’interno di bacini idrici come fiumi, laghi, piscine, mari e oceani. Una volta ingerito, esso si riproduce e viene espulso attraverso le feci.
Chiunque entri in contatto con feci contaminate corre il rischio di contrarre la criptosporidiosi. I bambini di età inferiore ai 10 anni si ammalano più frequentemente poiché è più probabile che durante un bagno ingeriscano inavvertitamente acqua infetta.
Altri soggetti maggiormente esposti al rischio di contrarre la criptosporidiosi includono:
- Lavoratori dell'infanzia;
- Genitori di bambini infetti;
- Allevatori di animali;
- Persone esposte ad acqua potabile non trattata, come i viaggiatori in paesi non sviluppati e i campeggiatori o gli escursionisti che bevono dai ruscelli.
Disclaimer: L’elenco delle cause sopra riportato ha l’obiettivo di fornire una panoramica delle principali cause della criptosporidiosi, e pertanto non è da ritenersi esaustivo.
Come si trasmette e/o si prende la criptosporidiosi?
Il contagio e la trasmissione della criptococcosi avvengono principalmente tramite l’ingestione di acqua contaminata, presente in piscine, laghi e mari altamente frequentati soprattutto durante la stagione estiva.
È possibile contrarre la criptococcosi anche attraverso il contatto con feci contaminate, sia umane sia animali, così come tramite il contatto diretto con soggetti infetti.
Molto comune è l’infezione all’interno di strutture dedicate all’infanzia, all’interno delle quali gli operatori possono facilmente prendere in braccio i bambini durante lo svolgimento di attività ricreative, oppure toccare le feci contaminate.
I germi della criptosporidiosi possono anche essere diffusi attraverso il contatto mano - bocca. Si possono trovare su qualsiasi superficie che è stata contaminata da feci infette.
Per questo motivo, l'infezione può essere trasmessa:
- Giocando con giocattoli contaminati;
- Toccando le superfici del bagno senza lavarsi adeguatamente le mani;
- Avendo rapporti sessuali con una persona infetta;
- Toccando pannolini sporchi;
- Manipolando prodotti cresciuti in un terreno contaminato.
Quali sono i principali sintomi della criptosporidiosi?
I sintomi principali della criptosporidiosi si manifestano generalmente entro una settimana dall'esposizione al patogeno, e possono durare fino a due settimane. Tuttavia, il rilascio di uova del parassita può continuare anche per diverse settimane dopo l’attenuarsi della sintomatologia.
Le principali manifestazioni dell’infezione esordiscono bruscamente e comprendono:
- Diarrea frequente e acquosa;
- Nausea;
- Vomito;
- Crampi allo stomaco;
- Febbre.
Quali complicazioni possono derivare dalla criptosporidiosi?
Con il protrarsi dei sintomi per lunghi periodi di tempo, le persone colpite dalla criptosporidiosi possono andare incontro ad alcune complicazioni come perdita di peso, disidratazione e malnutrizione. Ciò è particolarmente pericoloso per i bambini piccoli e le persone con un sistema immunitario indebolito, come soggetti affetti dal virus dell'HIV o sottoposti a chemioterapia.
Disclaimer: L’elenco sopra riportato non è da ritenersi esaustivo, in quanto serve a fornire una panoramica generale delle principali complicazioni legate alla criptosporidiosi.
Cosa fare in caso di criptosporidiosi?
Il trattamento della criptosporidiosi può variare in base a numerose condizioni, le quali riguardano lo stato di salute generale del paziente, la gravità dei sintomi e l’età del soggetto colpito dall’infezione. Se il medico sospetta la presenza di agenti patogeni responsabili della malattia, procederà di norma al prelievo di un campione delle feci, il quale verrà inviato ad un laboratorio analisi per effettuare test diagnostici specifici. Talvolta potrebbe essere necessario esaminare più campioni perché gli organismi di Cryptosporidium sono molto piccoli e difficili da vedere al microscopio. Questo può rendere l'infezione difficile da diagnosticare. In rari casi, il medico potrebbe aver bisogno di prelevare un campione di tessuto dall'intestino.
Una volta individuata la presenza di Cryptosporidium, la terapia dei soggetti con sistema immunitario funzionante consiste essenzialmente nella somministrazione di liquidi, utili per combattere gli effetti disidratanti della diarrea grave. Se la disidratazione persiste o peggiora, una persona può essere ricoverata in ospedale e ricevere fluidi per via endovenosa.
Principi attivi
Il medico può inoltre decidere di trattare l’infezione prescrivendo farmaci antidiarroici, efficaci solo in persone con un sistema immunitario sano. Alle persone con un sistema immunitario più debole, come quelle affette da HIV, possono essere somministrati farmaci antiretrovirali al fine di combattere l'infezione.
In caso di evidenti manifestazioni di criptosporidiosi, è sempre bene consultare il proprio medico.
Disclaimer: L’elenco dei rimedi sopra riportato non è necessariamente esaustivo, e serve a fornire una panoramica dei principali trattamenti associati alla cura della criptosporidiosi.
Come prevenire la criptosporidiosi?
Il modo migliore per evitare di essere infettati da criptosporidiosi e di contribuire alla sua diffusione è praticare una buona igiene. In questo senso, alcune misure preventive includono:
Abitudini e stile di vita
Una corretta igiene può essere praticata strofinando le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi nei seguenti casi:
- Dopo aver usato il bagno, cambiato un pannolino o aiutato altri a usare il bagno;
- Prima di mangiare o cucinare;
- Dopo aver toccato un animale;
- Dopo aver fatto giardinaggio, anche avendo utilizzato i guanti;
- Dopo essere entrati in contatto con persone affette da diarrea.
Inoltre, si raccomanda di:
- Rimanere a casa o tenere i bambini piccoli a casa in caso di diarrea;
- Non bere acqua non filtrata;
- Fare la doccia prima di usare le strutture per il nuoto ricreativo, al fine di rimuovere qualsiasi potenziale organismo patogeno dalla pelle;
- Non ingerire l'acqua della piscina;
- Lavare tutti gli alimenti prima di consumarli;
- Cambiare spesso i pannolini dei bambini;
- Non entrare in contatto con l’acqua per almeno due settimane dopo la manifestazione di sintomi diarroici.
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