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Disidratazione negli anziani

Che cos’è la disidratazione?

La disidratazione è una condizione comune che avviene quando il corpo perde più liquidi di quanti ne assume.

Il corpo ha bisogno di acqua per essere in grado di mettere in atto una serie di processi tra cui la regolazione della temperatura, l'eliminazione delle scorie e la lubrificazione delle articolazioni. Se non gli vengono forniti i liquidi di cui ha bisogno, il corpo inizia a mandare segnali di disagio. Tra i più comuni sintomi della disidratazione ritroviamo:

  • Bocca secca.
  • Stanchezza o affaticamento.
  • Occhi infossati.
  • Diminuzione della minzione.
  • Urina di colore più scuro del normale.
  • Crampi muscolari.
  • Sensazione di vertigini o giramenti di testa.

Nei casi più gravi, ai sintomi sopra citati si possono aggiungere anche un’accelerazione della frequenza cardiaca, difficoltà di movimento o di deambulazione, confusione o disorientamento, svenimento, diarrea o vomito che durano per più di 24 ore.

Per quanto la disidratazione sia una condizione nella quale possono incappare persone di tutte le età, rimanere idratati è particolarmente importante quando si invecchia in quanto un adulto anziano disidratato può essere a maggior rischio di complicazioni, come costipazione, squilibri elettrolitici, problemi renali e perdita di equilibrio.

Quali possono essere le patologie associate?

Una persona può disidratarsi per svariati motivi collegati all’ambiente esterno (esposizione a temperature elevate e umide), allo stile di vita (non assumere abbastanza liquidi su base giornaliera) o a patologie emergenti o pregresse. La disidratazione può essere conseguenza di diarrea e vomito, febbre alta, sudorazione eccessiva e aumento della minzione dato da alcuni farmaci come i diuretici e farmaci che agiscono sulla pressione sanguigna.Alcune condizioni, come il diabete o le malattie renali, possono causare una perdita di liquidi superiore al normale.

Quali sono i principali rimedi contro la disidratazione?

Il trattamento per la disidratazione comporta la reintroduzione dei fluidi che sono stati persi. Una disidratazione lieve o moderata può essere curata bevendo acqua o altri liquidi, come succhi o brodi.

Principi attivi

  • Terapia reidratante, formata da elettroliti disciolti in acqua.Viene assunta per via orale o per via endovenosa (fleboclisi). Sono composizioni diverse adatte per tutte le età e risultano estremamente utili nel trattamento della disidratazione in bambini e neonati.
  • Farmaci antiemetici, tra cui i farmaci antimuscarinici. Contrastano il vomito in caso sia proprio questo il responsabile della disidratazione.
  • Antispastici, anticolinergici o antibiotici. Da assumere in caso la disidratazione sia causata dalla diarrea.
  • Ormoni. In caso di patologie endocrine che causano disidratazione.
  • Ansiolitici o antidepressivi. In caso di disturbi del comportamento alimentare.

Rimedi naturali

  • Vitamine e sali minerali. Per ristabilire l’equilibrio idrico-salino.

Se la disidratazione è grave può essere necessaria l'ospedalizzazione. In questo caso, i fluidi e gli elettroliti saranno somministrati per via endovenosa.

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

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