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Disidrosi

Cos’è la disidrosi?

La disidrosi è una condizione comune della pelle che causa piccole vesciche e pelle secca e pruriginosa. È anche conosciuta come eczema disidrotico, eczema palmo plantare acuto o pomfi.

Di solito si sviluppa su dita, mani e piedi in adulti tra i 20 e i 40 anni di età. Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare la disidrosi, a causa della maggior esposizione a sostanze irritanti o metalli come il nichel e il cobalto presenti nei gioielli.

Questo tipo di eczema è una condizione cronica. Con il trattamento, la maggior parte delle persone può però controllare i propri sintomi.

La disidrosi non è contagiosa (quindi non può essere trasmessa da persona a persona).

Quali sono le principali cause della disidrosi?

La causa esatta della disidrosi non è nota. Sono stati però identificati diversi fattori scatenanti. Eccone alcuni:

  • Aumento dello stress.
  • Allergie, compresa la febbre da fieno.
  • Mani e piedi frequentemente umidi o sudati.
  • Esposizione o allergia da contatto a certe sostanze. In particolare, a sostanze come cemento, nichel, cobalto o cromo.

Quali sono i principali sintomi della disidrosi?

I sintomi della disidrosi possono comparire e scomparire ripetutamente. Possono durare per diverse settimane alla volta.

I sintomi più comuni della disidrosi includono:

  • Piccole e solide vesciche sui lati delle dita, sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi.
  • Prurito e pelle squamosa in corrispondenza o intorno alle vesciche.
  • Dolore in corrispondenza o intorno alle vesciche.
  • Forte sudorazione intorno alle aree di pelle colpite dalle vesciche.
  • Pelle secca e screpolata che appare quando le vesciche svaniscono.
  • Pelle ispessita dove si sperimentano prurito e vesciche.

La pelle delle dita, delle mani e dei piedi può ispessirsi se ci si gratta spesso. Vesciche grandi o estese aree di vesciche possono infettarsi ed essere dolorose.

Disclaimer: L’elenco non è esaustivo e serve solo a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.

Come prevenire lo sviluppo della disidrosi?

La disidrosi è una condizione medica cronica che può anche durare tutta la vita. Anche se non è possibile prevenirla, si possono prendere delle misure per ridurre la probabilità di ulteriori riacutizzazioni.

I metodi di prevenzione includono una buona routine di cura della pelle e farmaci come gli antistaminici per gestire i sintomi. Ulteriori terapie, come la fototerapia, possono essere di aiuto se necessario.

Cosa fare in caso di disidrosi?

Per molte persone, il trattamento efficace della disidrosi inizia con una routine di cura della pelle a casa.

Il medico potrebbe anche consigliare di trattare farmacologicamente la disidrosi.

Principi attivi:

  • Corticosteroidi topici. Inibiscono la formazione di citochine (molecole pro-infiammatorie) e di mediatori dell’infiammazione, e sono inoltre capaci di ridurre il richiamo dei mastociti (responsabili soprattutto della sensazione di prurito). I corticosteroidi topici svolgono infine un’azione vasocostrittrice grazie alla costrizione dei capillari dermici.
  • Antistaminici orali. Questi farmaci bloccano l’azione, sul recettore H, dell’istamina, una molecola pro-infiammatoria. Questi trattamenti possono ridurre il prurito e il dolore associati alla disidrosi.
  • Corticosteroidi sistemici. Qualora non sia sufficiente l’azione dei corticosteroidi a livello topico, è possibile potenziare la loro azione assumendo questi farmaci per via orale o iniettabile.
  • Immunosoppressori non steroidei. Questi farmaci contrastano l’infiammazione agendo contro il sistema immunitario (che reagisce fisiologicamente ad agenti esterni, scatenando l’infiammazione).

Il medico può consigliare altrimenti un trattamento fototerapico. La fototerapia consiste nell’esporre la pelle alla luce UV. Questa tecnica sembra efficace nel migliorare i sintomi della disidrosi.

Rimedi naturali:

  • Amamelide. Pianta con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, utili in caso di disidrosi.
  • Amido di riso. Grazie alla sua azione lenitiva e rinfrescante, è molto utile per combattere il prurito associato alla disidrosi.
  • Bicarbonato di sodio. Ottimo per pediluvi o maniluvi, sciolto in acqua. Il bicarbonato di sodio è utile per esfoliare la pelle e favorire il ricambio cellulare.
  • Aloe vera. Ottimo cicatrizzante, idratante e antinfiammatorio. Favorisce inoltre la rigenerazione cellulare.
  • Camomilla. Dall’azione calmante e antisettica.
  • Perilla. Dalle proprietà antinfiammatorie.

In generale, in caso di disidrosi, è utile seguire alcuni accorgimenti come:

  • Usare acqua tiepida invece di acqua calda per lavare le mani.
  • Immergere le mani e i piedi in acqua fresca per migliorare i sintomi.
  • Applicare impacchi freschi da due a quattro volte al giorno, per un massimo di 15 minuti ogni volta, per ridurre il disagio o il prurito.
  • Applicare frequentemente creme idratanti ogni giorno per migliorare la pelle secca.
  • Ridurre il consumo di alimenti ricchi di nichel e cobalto (pomodori, cacao, liquirizia, legumi, cereali integrali e latticini).

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

In caso di sospetta disidrosi o di presenza di almeno uno dei sintomi sopra riportati, si consiglia di contattare immediatamente il medico di fiducia o il medico specialista (dermatologo). Se lo riterrà opportuno, effettuerà opportuni test diagnostici ed esami di laboratorio per formulare la corretta diagnosi ed eventualmente impostare il trattamento più opportuno.

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