disturbi del comportamento alimentare
- Che cosa sono i disturbi del comportamento alimentare?
- Quali sono le principali cause dei disturbi del comportamento alimentare?
- Quali sono i principali sintomi dei disturbi del comportamento alimentare?
- Come prevenire i disturbi del comportamento alimentare?
- Cosa fare in caso di disturbi del comportamento alimentare?
- Principi attivi:
- Rimedi naturali:
Che cosa sono i disturbi del comportamento alimentare?
I disturbi alimentari sono condizioni legate a comportamenti alimentari disordinati e persistenti che hanno un impatto negativo su salute, emozioni e capacità di concentrazione in chi ne è affetto. I disturbi alimentari più comuni sono l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il binge-eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata).
La maggior parte dei disturbi alimentari comporta un'eccessiva attenzione al peso, alla forma fisica e al cibo, portando a comportamenti alimentari pericolosi.
Quali sono le principali cause dei disturbi del comportamento alimentare?
La causa esatta dei disturbi alimentari è sconosciuta.
Come con altre malattie che colpiscono la psiche, ci possono essere molte cause, come:
- Genetica e biologia. Alcune persone possono avere geni che aumentano il loro rischio di sviluppare disturbi alimentari. I fattori biologici, come i cambiamenti nelle sostanze chimiche del cervello, possono giocare un ruolo nei disturbi alimentari.
- Salute psicologica ed emotiva. Le persone con disturbi alimentari possono avere problemi psicologici ed emotivi che contribuiscono al disturbo. Possono avere bassa autostima, perfezionismo, comportamento impulsivo e relazioni problematiche.
- Alcuni fattori di rischio. Le ragazze adolescenti e le giovani donne hanno più probabilità dei ragazzi adolescenti e dei giovani uomini di soffrire di anoressia o bulimia, anche se non ne sono esenti. Seppur i disturbi alimentari possano verificarsi in un ampio range di età, spesso si sviluppano nell'adolescenza e intorno ai 20 anni.
Tra gli altri fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare un disturbo alimentare ricordiamo:
- Storia familiare. I disturbi alimentari sono significativamente più probabili nelle persone che hanno genitori o fratelli che hanno avuto un disturbo alimentare.
- Altri disturbi mentali. Le persone con un disturbo alimentare spesso hanno una storia di un disturbo d'ansia, depressione o disturbo ossessivo-compulsivo.
- Diete e fame. Seguire una dieta rigida è un fattore di rischio per sviluppare un disturbo alimentare. La fame colpisce il cervello e influenza i cambiamenti d'umore, la rigidità del pensiero, l'ansia e la riduzione dell'appetito.
- Stress. Può aumentare il rischio di un disturbo alimentare.
Quali sono i principali sintomi dei disturbi del comportamento alimentare?
I sintomi variano a seconda del tipo di disturbo alimentare.
- Anoressia nervosa, un disturbo alimentare potenzialmente pericoloso per la vita, caratterizzato da un peso corporeo anormalmente basso, un'intensa paura di aumentare di peso e una percezione distorta del proprio peso o della forma fisica. Quando si ha l'anoressia, si limitano eccessivamente le calorie o si usano altri metodi per perdere peso, come l'esercizio fisico eccessivo, l'uso di lassativi o aiuti dietetici, o il vomito autoindotto dopo aver mangiato.
- Bulimia nervosa, un disturbo alimentare serio e potenzialmente pericoloso per la vita. Quando si ha la bulimia, si sperimentano episodi di abbuffate e purghe che comportano la sensazione di mancanza di controllo sul cibo.
- Disturbo da alimentazione incontrollata, disturbo che provoca una mancanza di controllo sul cibo. Si può mangiare velocemente o mangiare più cibo del previsto, anche quando non si ha fame, e si può continuare a mangiare anche per molto tempo dopo essersi sentiti fastidiosamente pieni. L'imbarazzo può portare a mangiare da soli per nascondere le abbuffate.
- Disturbo da ruminazione, consiste nel rigurgitare ripetutamente e persistentemente il cibo dopo aver mangiato, ma non è dovuto a una condizione medica o a un altro disturbo alimentare come l'anoressia, la bulimia o il disturbo da abbuffata. Il cibo viene riportato in bocca senza nausea o conati di vomito, e il rigurgito può non essere intenzionale.
- Disturbo da assunzione di cibo evitante/restrittivo, caratterizzato dal non riuscire a soddisfare i requisiti minimi di nutrizione giornaliera perché non si ha interesse nel mangiare; si evita il cibo con certe caratteristiche sensoriali, come il colore, la consistenza, l'odore o il sapore. Oppure, si è preoccupati delle conseguenze del mangiare, come la paura di soffocare. Il cibo non viene quindi evitato per paura d'ingrassare.
Disclaimer: L’elenco non è necessariamente esaustivo e serve a dare una panoramica dei sintomi associati al disturbo.
Come prevenire i disturbi del comportamento alimentare?
Anche se non c'è un modo sicuro per prevenire i disturbi del comportamento alimentare, ecco alcuni consigli per aiutare il proprio figlio a sviluppare comportamenti alimentari sani:
- Evitare di stare a dieta quando il proprio figlio è presente.
- Parlare con il proprio figlio, perché ci sono numerosi siti web che promuovono idee pericolose, come quella di considerare l'anoressia una scelta di vita invece che un disturbo alimentare.
- Coltivare e rinforzare un'immagine corporea sana nel proprio figlio, qualunque sia la sua forma o taglia.
- Chiedere l'aiuto del medico. Alle visite di controllo, i medici possono essere in grado d'identificare i primi indicatori di un disturbo alimentare.
- Se si nota un membro della famiglia o un amico che sembra mostrare segni di un disordine alimentare, è bene prendere in considerazione la possibilità di parlargli della propria preoccupazione per il suo benessere. Anche se non si può essere in grado di prevenire lo sviluppo di un disturbo alimentare, il fatto di parlarne con compassione può incoraggiare la persona a cercare un trattamento.
Cosa fare in caso di disturbi del comportamento alimentare?
Un disturbo alimentare può essere difficile da gestire o superare da soli. I disturbi alimentari possono virtualmente prendere il controllo sulla propria vita. Se si sta sperimentando uno di questi problemi, o se si pensa di avere un disturbo alimentare, si consiglia di cercare un aiuto medico.
Il trattamento di un disturbo alimentare include generalmente un approccio di squadra. Il team solitamente comprende medico di famiglia, professionisti della salute mentale e dietisti, tutti con esperienza nei disturbi alimentari.
Il trattamento dipende poi dal tipo di disturbo alimentare. In generale, include l'educazione alimentare e la psicoterapia. Il medico potrebbe consigliare anche l’uso di farmaci utili a trattare le cause scatenanti i problemi alimentari (riducendo lo stimolo dell’abbuffata o gestendo le eccessive preoccupazioni riguardo al cibo).
Principi attivi:
- Antidepressivi e ansiolitici, per curare le cause psicologiche alla base dei disturbi alimentari.
- Antistaminici, stimolano l’aumento dell’appetito favorendo un aumento del peso corporeo in caso di pazienti sottopeso. Anche la terapia ormonale potrebbe essere adottata per lo stesso scopo.
Rimedi naturali:
- Vitamina D e Calcio, per contrastare la decalcificazione ossea dovuta a malnutrizione.
- Valeriana, biancospino, passiflora, melissa e camomilla, per contrastare l’ansia.
- Anacardium granuli, rimedio omeopatico.
- Fiori di bach, essenze che si ricavano dalla macerazione e dalla successiva diluizione in acqua di diversi tipi di fiori.
Infine, in presenza di disturbi del comportamento alimentare, si consiglia di:
- Attenersi al piano di trattamento, non saltando le sessioni di terapia e cercando di non allontanarsi dai piani dei pasti.
- Resistere all'impulso di pesarsi o di controllarsi spesso allo specchio.
- Non isolarsi da familiari e amici premurosi che hanno a cuore gli interessi del paziente.
- Seguire un percorso di psicoterapia, per imparare a monitorare e migliorare le proprie abitudini alimentari e i propri stati d'animo, a sviluppare capacità di risoluzione dei problemi e ad esplorare modi sani per affrontare le situazioni di stress.
- Praticare tecniche di rilassamento, come lo yoga e la meditazione.
- Chiedere supporto.
Disclaimer: L’elenco dei rimedi proposti non è esaustivo.
In presenza di uno o più sintomi associabili a disturbi del comportamento alimentare, si consiglia di consultare un medico per i dovuti accertamenti.
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