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Emorroidi in gravidanza

Che cosa sono le emorroidi in gravidanza?

Le emorroidi sono delle vene gonfie e infiammate presenti nella parete inferiore dell’ano o del retto. Questa condizione è infatti molto frequente durante la gravidanza, interessando fino al 50% delle donne incinta, specialmente nell’ultimo trimestre e poco dopo il parto.

Le emorroidi possono essere:

  • interne, se localizzate all’interno del canale anale;
  • esterne, se localizzate ai margini dell’orifizio anale.

Nonostante si tratti di un disturbo indubbiamente fastidioso, spesso può essere prevenuto o trattato attraverso dei semplici accorgimenti e delle modifiche nello stile di vita.

Quali sono le principali cause delle emorroidi in gravidanza?

Le principali cause delle emorroidi durante la gravidanza includono:

  • Aumento del volume del sangue, che comporta una dilatazione delle vene;
  • Pressione esercitata dal bambino e dall’utero in espansione sulle vene perianali;
  • Cambiamenti ormonali;
  • Costipazione, un fenomeno estremamente frequente in gravidanza e dovuto ai cambiamenti ormonali, alla scarsa attività fisica e all’assunzione di ferro o di altri integratori.

Quali sono i principali sintomi delle emorroidi in gravidanza?

I sintomi delle emorroidi possono includere:

  • Sanguinamento dopo l’evacuazione.
  • Dolore.
  • Bruciore.
  • Gonfiore.
  • Prurito.

Questi sintomi si manifestano più frequentemente in presenza di emorroidi esterne. Le emorroidi interne, talvolta, non causano sintomi.

Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi alla patologia.

Come prevenire le emorroidi in gravidanza?

Per prevenire lo sviluppo delle emorroidi in gravidanza, è consigliabile:

  • Seguire una dieta sana, che includa una buona quantità di cibi ricchi di fibre, come verdura e frutta.
  • Bere molta acqua per mantenere le feci morbide e favorire la regolarità intestinale.
  • Evitare di sforzarsi durante l’evacuazione.
  • Evitare di stare sedute sul water per lunghi periodi di tempo.
  • Evitare di trattenere le feci o ritardare l’evacuazione.
  • Praticare regolarmente attività fisica.

Cosa fare in caso di mal di emorroidi in gravidanza?

Le emorroidi in gravidanza, specialmente nei casi lievi, vengono in genere trattate mediante semplici modifiche nello stile di vita o il ricorso a rimedi fitoterapici, per evitare l’assunzione di farmaci che potrebbero rappresentare un rischio per il bambino. In gravidanza, infatti, l’assunzione di farmaci deve avvenire sempre sotto indicazione del medico o del ginecologo.

Principi attivi

  • Antiemorroidali non steroidei. Somministrati per via rettale, solitamente come unguento o supposte.
  • Corticosteroidi. Leniscono l’infiammazione e il prurito associati alle emorroidi. Solitamente sotto forma di creme o pomate.
  • Anestetici locali. Contrastano il dolore associato alle emorroidi (qualora il medico lo ritenga strettamente necessario).

Rimedi naturali

  • Ippocastano, ad azione antinfiammatoria, antiedemigena e vasocostrittrice.
  • Altea, ad azione emolliente ed antinfiammatoria.
  • Mirtillo, ad azione antiossidante e vasocostrittrice.
  • Frutti di bosco, dalla spiccata azione antiossidante.
  • Malva, ad azione protettiva della mucosa gastrointestinale.
  • Integratori di fibre, per facilitare lo svuotamento intestinale.
  • Crema alla calendula, dall’azione antinfiammatoria e lenitiva.
  • Mucokhel supposte, rimedio omeopatico.

Le modifiche allo stile di vita utili per alleviare i fastidi causati dalle emorroidi in gravidanza includono:

  • Usare salviette contenenti amamelide.
  • Immergersi in acqua calda pulita per 10 minuti, diverse volte al giorno.
  • Fare bagni con sale di Epsom in acqua calda, ma non bollente.
  • Tenere un impacco di ghiaccio sulla zona per alcuni minuti diverse volte al giorno.
  • Muoversi spesso e cercare di non stare sedute troppo a lungo per evitare di esercitare un'ulteriore pressione sull'ano.
  • Utilizzare un’apposita ciambella per sedersi.
  • Bere molta acqua e consumare cibi ricchi di fibre per mantenere le feci morbide.
  • Eseguire gli esercizi di Kegel per rafforzare i muscoli dell’ano.
  • Sdraiarsi su un fianco per ridurre la pressione sull'ano.

Infine, va ricordato che, soprattutto in caso di forti disturbi, si consiglia di fare riferimento al proprio medico, che provvederà a prescrivere i dovuti accertamenti.

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

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