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Encefalite

Che cos’è l’encefalite?

L'encefalite è un'infiammazione che colpisce il cervello. Ci sono due tipi principali di encefalite:

  • L'encefalite primaria si verifica quando un virus infetta direttamente il cervello e il midollo spinale;
  • L'encefalite secondaria si verifica invece quando un'infezione coinvolge dapprima un’altra parte del corpo e poi viaggia verso il cervello.

L'encefalite è una malattia rara ma seria, che se non trattata può talvolta rivelarsi pericolosa per la vita.

Quali sono le principali cause dell’encefalite?

La causa più comune dell’encefalite è di natura virale. In rari casi, la malattia può essere causata da batteri o anche da funghi. In generale, è possibile raggruppare i virus responsabili dell’encefalite in tre categorie principali: virus comuni, virus infantili e arbovirus. Ciascuna di queste tre tipologie si differenzia per numerose caratteristiche, come area geografica di diffusione, tipo d'infezione scatenata e popolazione bersaglio.

Virus comuni

Il virus più comune a causare l'encefalite nei paesi sviluppati è l'herpes simplex. Il virus dell'herpes tipicamente colpisce la pelle, causando forti irritazioni cutanee. In rari casi tuttavia, il virus herpes simplex può raggiungere il cervello. Questa forma di encefalite di solito colpisce il lobo temporale, la parte del cervello che controlla la memoria e la parola. Può anche colpire il lobo frontale, la parte che controlla le emozioni e il comportamento. L'encefalite causata dall'herpes è pericolosa e può portare a gravi danni cerebrali e alla morte.

Altri virus comuni che possono causare encefalite sono:

  • Virus della parotite (orecchioni);
  • Virus Epstein-Barr, il virus che causa la mononucleosi;
  • Virus dell’HIV;
  • Citomegalovirus.

Virus dell'infanzia

Alcuni virus che colpiscono prevalentemente la popolazione in età infantile e che possono causare l'encefalite includono:

  • Virus della varicella (varicella zoster);
  • Virus del morbillo;
  • Virus della rosolia.

Oggi, grazie ai vaccini è possibile prevenire le infezioni causate dai virus infantili. Pertanto, questi tipi di encefalite sono piuttosto rari.

Arbovirus

Gli arbovirus sono virus trasmessi dalle punture di alcuni insetti. In questa categoria rientrano alcune forme di encefalite come:

  • Encefalite californiana (chiamata anche encefalite di La Crosse), che si trasmette attraverso le punture di zanzara e colpisce soprattutto i bambini. Causa pochi o nessun sintomo;
  • Encefalite di St. Louis, che si verifica nel Midwest rurale e negli Stati Uniti del sud. È generalmente un virus leggero e causa pochi sintomi;
  • Encefalite da virus del Nilo occidentale, che si verifica principalmente in Africa e nel Medio Oriente. Tuttavia, può capitare che questa forma di encefalite compaia anche negli Stati Uniti. Di solito, è relativamente mite e causa sintomi simili all'influenza. Tuttavia, può essere fatale tra gli adulti più anziani e le persone con un sistema immunitario debole;
  • Encefalite del Colorado (chiamata anche febbre da zecca del Colorado), che è trasmessa dalla zecca del legno femmina. È tipicamente una malattia lieve e la maggior parte delle persone si riprende rapidamente;
  • Encefalite equina orientale, che è diffusa dalle zanzare. Colpisce sia gli esseri umani che i cavalli. Anche se rara, ha un tasso di mortalità del 33%.
  • Malattia della foresta di Kyasanur, che è trasmessa attraverso i morsi delle zecche. Le persone possono anche prenderla bevendo latte crudo di capre, pecore o mucche. Cacciatori, campeggiatori e agricoltori sono i più a rischio di contrarre questa malattia.

Nonostante un’approfondita conoscenza delle possibili eziologie legate alla malattia, molte delle encefaliti diagnosticate oggi sono dovute a cause di difficile identificazione.

Disclaimer: L’elenco delle cause sopra riportato ha l’obiettivo di fornire una panoramica delle principali cause dell’encefalite, e pertanto non è da ritenersi esaustivo.

Come si trasmette e/o prende l’encefalite?

L’encefalite virale è una malattia trasmissibile in modo diretto da uomo a uomo. In questi casi, infatti, gli agenti eziologici del disturbo possono essere veicolati attraverso le vie aeree e diffusi nell’ambiente tramite la saliva (starnuti, tosse). Tuttavia, è bene ricordare che lo stesso agente patogeno potrebbe non causare encefalite in soggetti con un sistema immunitario funzionante, mentre potrebbe colpire coloro i quali presentano deficienze immunitarie.

Un secondo metodo di contagio è poi rappresentato dalla puntura d'insetto. I paesi in cui sono maggiormente diffusi insetti ospiti del virus dell’encefalite sono l’Africa, l’Est europa e l’Asia, anche se non mancano casi d'infezione anche in Europa Occidentale e negli Stati Uniti. Anche i roditori e alcune specie di mammiferi possono trasmettere uno o più agenti patogeni collegati all’insorgenza della meningite.

Quali sono i principali sintomi dell’encefalite?

I sintomi dell'encefalite possono variare notevolmente in base a numerose condizioni, che includono lo stato di salute del soggetto contagiato, la tipologia d'infezione e lo stadio di sviluppo della malattia. Essi tendono a manifestarsi in media dopo circa 8 giorni dal momento del contagio.

In generale, i sintomi lievi includono:

  • Febbre;
  • Mal di testa;
  • Vomito;
  • Torcicollo;
  • Letargia (spossatezza).

I sintomi gravi includono:

  • Febbre a 39°C o superiore;
  • Confusione;
  • Allucinazioni;
  • Coma;
  • Convulsioni;
  • Irritabilità;
  • Sensibilità alla luce;
  • Incoscienza.

I neonati e i bambini piccoli presentano alcuni sintomi particolari dell’infezione, i quali se riscontrati devono essere sottoposti all’attenzione del medico o del pediatra il prima possibile:

  • Vomito;
  • Fontanella sporgente (punto morbido nel cuoio capelluto situato nella parte superiore del capo);
  • Pianto costante;
  • Rigidità del corpo;
  • Scarso appetito.

Quali complicazioni possono derivare dall’encefalite?

La maggior parte delle persone a cui viene diagnosticata un'encefalite grave sperimenta delle complicazioni. Esse possono includere:

  • Perdita di memoria;
  • Cambiamenti di comportamento/personalità;
  • Epilessia;
  • Disabilità cognitiva;
  • Problemi di vista;
  • Problemi di udito;
  • Problemi di linguaggio;
  • Coma;
  • Difficoltà di respirazione.

Disclaimer: L’elenco sopra riportato non è da ritenersi esaustivo, in quanto serve a fornire una panoramica generale delle principali complicazioni legate all’encefalite.

Cosa fare in caso di encefalite?

Il trattamento dell’encefalite dipende generalmente dal tipo di agente eziologico responsabile dell’infezione. Per quanto riguarda le encefaliti virali, la terapia d’elezione prevede la somministrazione di farmaci antivirali. Questo tipo di principi attivi non è tuttavia efficace per combattere altre forme di encefalite. In caso di encefaliti causate da funghi o batteri, è frequente un approccio terapeutico volto ad alleviare i sintomi.

Principi attivi

  • Corticosteroidi, per ridurre l'infiammazione del cervello;
  • Antidolorifici, per contrastare il dolore associato all’encefalite;
  • Anticonvulsivanti, per prevenire o fermare le convulsioni;
  • Sedativi, per trattare irrequietezza, aggressività e irritabilità.

Nei casi più gravi potrebbe essere necessario ricorrere all’ospedalizzazione. Una volta ricoverato, il paziente colpito da meningite può essere sottoposto a procedure di ventilazione meccanica (per facilitare la respirazione) e alla somministrazione di fluidi per contrastare la disidratazione, solitamente per via endovenosa.

In caso di evidenti manifestazioni dell’infezione, è sempre bene consultare il proprio medico.

Disclaimer: L’elenco dei rimedi sopra riportato non è necessariamente esaustivo, e serve a fornire una panoramica dei principali trattamenti associati alla cura dell’encefalite.

Come prevenire l’encefalite?

Ad oggi è possibile prevenire efficacemente alcune forme di encefalite, ovvero tutte quelle infezioni causate da agenti patogeni contro i quali è stato sviluppato un vaccino. In particolare, è consigliata la vaccinazione di adulti e bambini che vivono o frequentano abitualmente aree geografiche popolate dalle zecche, le principali responsabili dell’encefalite da morso di zecca (TBE).

Anche le encefaliti veicolate da zanzare possono essere prevenute tramite vaccino.

Allo scopo di rinforzare il sistema immunitario e rendere meno suscettibile l’organismo a questa infezione è possibile utilizzare integratori a base di Echinacea, Sambuco, Astragalo, Pelargonium sidoides, Estratto secco di semi di pompelmo, Propoli, Vitamina C, Vitamina D, Probiotici specifici.

Nei casi di Paesi in cui il rischio è legato alla puntura d'insetti, risulta essere efficace l’utilizzo di prodotti repellenti a base di DEET, Icaridina, Permetrina da utilizzare sulla pelle e sui vestiti, nonché altri metodi di protezione meccanica (visiere, zanzariere, utilizzare vestiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi).

In generale, per evitare possibili contagi è consigliato modificare alcune abitudini errate legate all’igiene personale. Per prevenire l’encefalite virale o causata da altri microrganismi dannose si suggerisce di:

  • Lavare spesso le mani con acqua e sapone, in particolare dopo aver frequentato luoghi affollati;
  • Non condividere posate e bicchieri con sconosciuti;
  • Informarsi in modo approfondito circa le vaccinazioni disponibili.

Infine, chi viaggia in zone in cui l’infezione è endemica, può adottare alcuni comportamenti volti a proteggere le zone della pelle esposte alla puntura d'insetto, coprendo caviglie, braccia e gambe con vestiti lunghi e utilizzando specifici repellenti. Coloro i quali dovessero visitare tali aree possono rivolgersi alle principali istituzioni sanitarie statali al fine di richiedere suggerimenti e raccomandazioni riguardo alla prevenzione dell’infezione.

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