Para - Farmacia online: Spedizione gratis da 19,90 €

Epatite B

Che cos’è l’epatite B?

L’epatite B è una malattia infettiva del fegato di tipo virale. Causa un’infiammazione acuta o cronica con complicazioni rare.

Si stima che 1,4 milioni di persone in America abbiano l'epatite B cronica.

L’epatite B si trasmette tramite l’esposizione a sangue o fluidi corporei infetti.

Nella maggior parte dei casi, l’infezione si risolve spontaneamente e non provoca gravi complicazioni.

Quali sono le principali cause dell’epatite B?

L’epatite B è causata da un virus noto come HBV, appartenente al ceppo delle epatiti infiammatorie. Questo virus attacca principalmente il fegato dove si replica. Tuttavia, l’HBV può infettare altri organi come milza o rene, seppur in maniera minore. L’HBV è un virus a DNA ed è uno degli agenti virali più infettivi al mondo. Infatti, il virus sopravvive per 7 giorni anche dopo che il soggetto è completamente guarito.

L’infezione da epatite B provoca ittero, febbre e dolori anche se a volte può essere asintomatica.

Il contagio avviene tramite l’esposizione a liquidi corporei di soggetti infetti come sangue e secrezioni genitali.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

Come si trasmette e/o si prende l’epatite B?

L'epatite B è altamente contagiosa. Si diffonde attraverso il contatto con sangue infetto e alcuni fluidi corporei. Anche se il virus può essere trovato nella saliva, non si diffonde attraverso la condivisione di utensili o baci né attraverso gli starnuti, la tosse o l'allattamento.

L’epatite B si trasmette entrando in contatto con liquidi corporei di soggetti infetti, ovvero:

  • Avendo un contatto diretto con sangue infetto;
  • Avendo un contatto diretto con secrezioni genitali infette.

I possibili metodi di trasmissione che ne conseguono includono:

  • Rapporti non protetti, ovvero senza l’uso del profilattico;
  • Promiscuità sessuale, ovvero avere diversi partner sessuali;
  • Contatto intimo con una persona affetta da epatite B;
  • Uso di sostanze stupefacenti iniettabili;
  • Pungersi con un ago contaminato (come agopuntura, piercing, tatuaggi);
  • Utilizzare un rasoio o un qualsiasi altro oggetto personale con residui di liquido infetto;
  • Trasferimento dalla madre al bambino durante il parto.

Alcuni gruppi di persone sono particolarmente a rischio di infezione da epatite B. Questi includono:

  • Operatori sanitari;
  • Soggetti con malattia cronica del fegato;
  • Individui con malattie renali;
  • Persone di età superiore ai 60 anni con diabete;
  • Soggetti che viaggiano in zone ad alta diffusione di epatite B.

Quali sono i principali sintomi dell’epatite B?

Il periodo di incubazione dell’epatite B varia da 2 a 3 mesi dal momento del contagio e possono durare da 2 a 12 settimane. È possibile contrarre l’epatite B senza sviluppare sintomi. Tuttavia, è bene notare che sia nel periodo d'incubazione sia successivamente si è altamente contagiosi.

Nella prima fase della malattia, i sintomi dell’epatite B sono simili a quelli influenzali. In linea generale, i sintomi più comuni includono:

  • Debolezza;
  • Febbre;
  • Nausea;
  • Malessere generale;
  • Dolori articolari e addominali;
  • Urina di colore scuro;
  • Feci di colore chiaro;
  • Perdita di appetito;
  • Sensazione di affaticamento;
  • Ingiallimento del bianco degli occhi (sclera) e della pelle (ittero).

La sintomatologia peggiora nei soggetti con oltre 60 anni.

Quali complicazioni possono derivare dall’epatite B?

Contrarre l’epatite B può portare a tre quadri clinici diversi.

Il decorso dell’infezione può essere:

  • Acuto: i sintomi compaiono rapidamente e l’infezione guarisce in un tempo massimo di 6 mesi con completo recupero delle funzionalità epatiche;
  • Cronico: i sintomi compaiono lentamente e possono non essere evidenti. L’infezione dura per più di 6 mesi e può portare a condizioni più gravi come:
    • Alterazione della struttura delle cellule del fegato (cirrosi) con conseguente perdita della loro funzionalità;
    • Insufficienza epatica;
    • Infezione da epatite D;
    • Carcinoma al fegato;
    • Altre complicazioni.
  • Fulminante: in rari casi, l’epatite può essere improvvisa e fatale se non trattata, provocando una grave insufficienza epatica.

Disclaimer: si ricorda che l’elenco delle complicazioni legate all’epatite B presentato sopra non è esaustivo ed ha il solo scopo di offrire una panoramica di alcune delle condizioni che possono associarsi a tale infezione.

Cosa fare in caso di epatite B?

Se il contagio è confermato e si risulta positivi all’epatite B, il trattamento si concentrerà sull’alleviare i sintomi provocati dall’infezione e sul proteggere il più possibile il fegato da complicazioni più gravi. L'epatite B acuta, di solito, non richiede un trattamento specifico perché nella maggior parte dei casi l’infezione si risolve spontaneamente.

In caso di epatite B, è consigliabile:

  • Riposare, fondamentale in caso di infezione. È consigliabile non fare troppi sforzi e cercare di riposare il più possibile;
  • Non assumere bevande alcoliche fino alla completa remissione dei sintomi. Si consiglia di evitare l’assunzione di sostanze alcoliche che potrebbero interferire con la riduzione dell’infiammazione epatica;
  • Sana alimentazione, aiuta a mantenere l’organismo in forma e rafforza le difese immunitarie. È bene consumare cereali, legumi, frutta e evitare cibi grassi. Inoltre gli ortaggi della famiglia delle Brassicacee (carciofo, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles…) sono ricchi di sostanze ad azione epatoprotettiva e disintossicante;
  • Idratazione. Bere molta acqua aiuta a purificare l’organismo e a eliminare le tossine, soprattutto in caso d'infezione da Epatite B.

Rimedi Naturali

  • Liquirizia, le sue proprietà benefiche sono molteplici: svolge un’azione antinfiammatoria e antivirale ed è fonte di vitamine come B1, B2, B3, B5 ed E;
  • Carciofo, pianta erbacea epato-protettrice, svolge anche una funzione diuretica e ipocolesterolemizzante. È molto consigliato nel caso di infezioni acute o croniche al fegato;
  • Cardo Mariano, pianta diffusa principalmente nell’area mediterranea, è nota per le sue proprietà benefiche. Ha una funzione epatoprotettiva, antiossidante e rinforzante delle pareti dei capillari;
  • Silimarina, derivata dai semi e dalla superficie esterna del cardo mariano, contrasta l’effetto dei radicali liberi e aiuta nel trattamento delle epatiti;
  • Bulbo dell’aglio, svolge molteplici funzioni: antibatterica, epato-depurativa, antibiotica e gastroprotettiva;
  • Tarassaco, svolge un’azione depurativa e antinfiammatoria;
  • Echinacea, protegge e stimola il sistema immunitario insieme alla sua proprietà antinfiammatoria;
  • Karkadè, svolge un’azione depurativa e antiossidante. Inoltre, facilita la digestione e protegge i vasi sanguigni;
  • Melissa, nota per le sue proprietà analgesiche e calmanti.

Integratori

  • Clorofilla, non solo fondamentale per le piante, ma anche molto benefica per l’organismo umano. Sostanza cicatrizzante, purificante, antianemica e antiossidante;
  • Vitamina C, fondamentale per la salute dei tessuti. Si trova naturalmente nella frutta fresca, come arance, kiwi e fragole. Svolge un'attività antiossidante, irrobustisce il sistema immunitario ed è un potente antivirale;
  • Fermenti lattici e probiotici, rafforzano la barriera dell’intestino, deputata a proteggerlo dall’affaticamento dovuto ai farmaci;
  • Lecitina di soia, sostanza naturale ricca di Omega 3 e Omega 6, presente nei fagioli di soia, arachidi , frumento e uova. È utilizzata per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, riequilibrare il sistema nervoso e proteggere il fegato;
  • Omega 3, contenenti EPA e DHA come il comune olio di pesce. Sono dei grassi polinsaturi, essenziali per mantenere equilibrati i livelli di colesterolo nel sangue e regolare le funzioni cardiache. Inoltre, svolgono un’azione antinfiammatoria;
  • Astragalo, pianta dalle diverse proprietà benefiche, disponibile sotto forma di integratore alimentare naturale. È consigliato per rafforzare le difese immunitarie. Inoltre, svolge una funzione antiossidante, antivirale ed epatoprotettiva.

Principi Attivi

  • Interferone α, in caso d'infezione cronica;
  • Antivirali, contrastano l’infezione.
  • Immunostimolanti, collaborano col sistema immunitario aiutando a debellare l’infezione.
  • Iniezioni d'Immunoglobuline anti-HBV. Se si sospetta di essere stati esposti al virus dell’epatite B, è necessario contattare il proprio medico che predisporrà gli esami necessari per confermare o meno la presenza del virus. Il medico potrebbe proporre di eseguire una profilassi passiva tramite iniezioni d'Immunoglobuline anti-HBV (anticorpi contro l’HBV) entro 48h dal presunto contagio.

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

Come prevenire l’epatite B?

Il vaccino contro l'epatite B è il modo migliore per prevenire l'infezione ed è altamente raccomandato. Il vaccino è composto da tre dosi che vanno effettuate a distanza di qualche mese l’una dall’altra.

La vaccinazione contro l’epatite B è consigliata a tutta la popolazione, ma principalmente a:

  • Tutti i neonati, al momento della nascita;
  • Tutti i bambini e gli adolescenti che non sono stati vaccinati alla nascita;
  • Adulti in trattamento per un'infezione a trasmissione sessuale;
  • Soggetti che vivono in ambienti istituzionali;
  • Persone che lavorano a contatto con il sangue;
  • Soggetti sieropositivi;
  • Individui con attività sessuale promiscua;
  • Persone che consumano di droghe iniettabili;
  • Familiari di persone affette da epatite B;
  • Soggetti con malattie croniche;
  • Individui che viaggiano in aree con alti tassi di epatite B.

Per prevenire il rischio d'infezione da HBV, è importante:

  • Avere rapporti sessuali protetti tramite l’utilizzo del profilattico;
  • Evitare l'uso di droghe;
  • Assicurarsi di essere completamente vaccinati prima di un viaggio in zone ad alto rischio di contagio;
  • Evitare l’assunzione di alcolici che potrebbero affaticare il fegato e le cellule epatiche;
  • Seguire un'alimentazione equilibrata. È importante ridurre il consumo di caffè, dolci, fritture e grassi saturi per mantenere sano il sistema immunitario e cardiovascolare;
  • Bere molti liquidi. L’idratazione è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. É consigliabile assumere almeno 1 litro d’acqua al giorno, insieme a centrifugati e succhi di frutta naturali;
  • Praticare sport o movimento. Una regolare attività fisica rafforza i muscoli e il sistema immunitario, riducendo le possibilità d'infiammazioni;
  • Ridurre l’utilizzo di farmaci che possono affaticare il fegato come gli antidolorifici.

Migliorare le proprie abitudini può ridurre il rischio di contrarre il virus dell’epatite B. Inoltre, è bene assumere anche integratori e sali minerali che possono aiutare a rafforzare e purificare l’organismo, come:

  • Vitamina D, naturalmente sintetizzata tramite l’esposizione al sole, mantiene regolari i livelli di calcio e di fosforo nel sangue;
  • Omega 3, contenenti EPA e DHA come il comune olio di pesce. Sono dei grassi polinsaturi, essenziali per mantenere equilibrati i livelli di colesterolo nel sangue e regolare le funzioni cardiache. Inoltre, svolgono un’azione antinfiammatoria;
  • Magnesio, minerale che migliora il funzionamento del sistema nervoso, favorisce il metabolismo energetico e svolge una funzione antinfiammatoria;
  • Zinco, combatte i processi d'invecchiamento cellulare e stimola il sistema immunitario.

Prodotti consigliati

925902456 - EPADX 40 CAPSULE - 7889468_4.jpg
81
28,11 €38,50 €