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Epiglottite

Che cos’è l’epiglottite?

L'epiglottite è un’infezione dell'epiglottide che causa il gonfiore dei suoi tessuti e di quelli limitrofi. Può portare all’improvvisa ostruzione delle vie respiratorie e, pertanto, necessita l’immediata attenzione medica.

Quali sono le principali cause dell’epiglottite?

L’epiglottite, la maggior parte delle volte, è un’infezione di natura batterica, ma può anche essere causata da virus o funghi.

Se di natura batterica, l’epiglottite può essere causata da:

  • Streptococcus pneumoniae, A, B o C. Lo streptococco A è il tipo di batterio che può anche causare le placche in gola. Lo Streptococcus pneumoniae è una causa comune di polmonite batterica.
  • Staphylococcus aureus;
  • Haemophilus influenzae tipo b, noto anche come HiB;
  • Klebsiella pneumoniae;
  • Branhamella catarrhalis.

I batteri colonizzano l’area rinofaringea e si diffondono localmente causando una cellulite sopraglottica con un’infiammazione marcata dell’epiglottide, della vallecola, delle pliche ariepiglottiche, degli aritenoidi e dei ventricoli laringei.

Se di natura virale, l’epiglottite può essere scatenata dall’Herpesvirus umano 3, il virus dell’herpes zoster e della varicella.

Se di natura fungina, invece, la sua causa può essere un’infezione da Candida.

Disclaimer: l’elenco non è necessariamente esaustivo, ma serve solamente a fornire una panoramica delle principali cause associate all’epiglottite.

Come si trasmette e/o si prende l’epiglottite?

Giacché l’epiglottite nasce come infezione delle vie aeree, la si può contrarre per via diretta, attraverso le particelle acquose che vengono espulse quando una persona starnutisce, tossisce o, semplicemente, parla. Oppure per via indiretta toccando oggetti o superfici che sono stati infettati. Pertanto, è bene lavarsi spesso le mani ed evitare di toccarsi il viso.

Quali sono i principali sintomi dell’epiglottite?

I sintomi dell'epiglottite sono gli stessi indipendentemente dalla causa. Tuttavia, possono essere diversi tra bambini e adulti. I bambini possono sviluppare l'epiglottite nel giro di poche ore, mentre negli adulti spesso compare più lentamente, nel corso di alcuni giorni.

I sintomi più comuni includono:

  • Febbre alta (39-40°C);
  • Mal di gola (faringite);
  • Voce rauca;
  • Scialorrea (un eccesso di saliva in bocca);
  • Difficoltà e dolore durante la deglutizione;
  • Stridore inspiratorio (sintomo della parziale ostruzione delle vie respiratorie);
  • Tendenza a respirare con la bocca.

Quali complicazioni possono derivare dall’epiglottite?

L’epiglottite è un’infezione che può portare a complicazioni piuttosto serie.

Il gonfiore dell’epiglottide rischia di ostruire le vie respiratorie portando ad asfissia.

Per questo motivo, è estremamente importante intervenire tempestivamente in caso si manifestassero i sintomi di cui sopra.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

Cosa fare in caso di epiglottite?

I rimedi per l’epiglottite dipendono dalla sua causa (virale, batterica o fungina), ma in ogni caso bisogna cercare immediatamente una cura di emergenza (che probabilmente si baserà su un supporto respiratorio).

Principi attivi:

  • Farmaci antibiotici, nel caso d'infezione batterica;
  • Farmaci antivirali, nel caso d'infezione da virus;
  • Farmaci antimicotici, nel caso di un’infezione fungina;
  • Farmaci antinfiammatori, per ridurre l’infiammazione e il gonfiore.

Ancora una volta, è bene ribadire come in presenza di sintomi sia vitale cercare subito aiuto medico.

Disclaimer: l’elenco proposto non è da considerarsi esaustivo.

Come prevenire l’epiglottite?

Si può ridurre il rischio di sviluppare un’epiglottite seguendo alcuni accorgimenti.

Innanzitutto, esiste un vaccino che protegge contro il batterio Haemophilus influenzae di tipo B (HiB), che è il principale agente eziologico dell’epiglottite nei bambini. In genere, i bambini ricevono le dosi a 2, 4 e 6 mesi. Il bambino, probabilmente, riceverà anche un richiamo tra i 12 e i 15 mesi. I casi di epiglottite in età pediatrica si sono drasticamente ridotti grazie a questo vaccino.

Inoltre, giacché si parla d'infezione, è bene mettere in atto degli accorgimenti di carattere generale che aiutano a limitare il rischio di contrarre un virus o un batterio.

Innanzitutto, è bene lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o usare un disinfettante a base di alcol per prevenire la diffusione dei germi, soprattutto quando si sta in ambienti molto affollati o a contatto con gente che potrebbe essere contagiosa.

È altresì importante evitare di bere da un bicchiere utilizzato da un’altra persona e condividere cibo, posate o lenzuola (se non prima opportunamente lavate).

Infine, si può mantenere una buona salute immunitaria consumando una gamma di cibi sani, evitando di fumare, riposando adeguatamente e gestendo correttamente tutte le condizioni mediche croniche. Allo scopo di rinforzare il sistema immunitario e rendere meno suscettibile l’organismo a questa infezione è possibile anche utilizzare integratori a base di Echinacea, Sambuco, Astragalo, Pelargonium sidoides, Estratto secco di semi di pompelmo, Propoli, Vitamina C, Vitamina D, Probiotici specifici.

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