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Fecaloma

Che cos’è il fecaloma?

Il fecaloma è una massa fecale compatta e disidratata formatasi nella porzione superiore del colon o nell’area tra retto e sigma, e che, dato il suo carattere ostruttivo, non può essere evacuata normalmente.

I sintomi che si possono accompagnare al fecaloma comprendono:

  • Dolore addominale;
  • Costipazione cronica;
  • Nausea e/o vomito;
  • Inappetenza;
  • Tachicardia;
  • Diarrea acquosa o piccole perdite involontarie di feci liquide (più di rado).

La popolazione a maggior rischio di fecaloma è quella infantile e anziana.

Quali possono essere le patologie associate?

Alla base del fecaloma vi è una maggiore permanenza delle feci in sede intestinale, che si verifica a causa di un’insufficiente motilità del colon. Le condizioni che possono associarsi alla formazione di un fecaloma comprendono:

  • Stipsi cronica;
  • Ragadi anali, fistole anali ed emorroidi, che portano a una ritenzione volontaria delle feci a causa di evacuazioni dolorose.

Anche l’assunzione di alcuni farmaci (quali oppiacei, anticolinergici e antidiarroici) può contribuirvi.

Disclaimer: Si ricorda che l’elenco non è esaustivo e che serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi al sintomo.

Quali sono i principali rimedi contro il fecaloma?

In presenza di fecaloma, si consiglia innanzitutto di rivolgersi al proprio medico, che svolgerà i dovuti accertamenti per identificare la causa del sintomo ed elaborare un piano di trattamento mirato.

Alcuni principi attivi e rimedi naturali possono essere d’aiuto per alleviare il disagio associato al sintomo:

Principi attivi

  • Clisteri o supposte a base di glicerina (o, in alternativa, olio minerale), per cercare di ammorbidire le feci.
  • Lassativi osmotici, utili a promuovere l’evacuazione fecale. Fondamentale, tuttavia, è evitarne l’abuso per non rischiare di sperimentare effetti collaterali e ottenere l’esito opposto.
  • Farmaci agonisti della guanilato ciclasi. Attivando il recettore della guanilato ciclasi, stimola la secrezione di fluidi (contenenti cloro e bicarbonato) nel lume intestinale, i quali facilitano i movimenti peristaltici.

Rimedi naturali

  • Probiotici. Batteri in grado di convivere pacificamente con quelli naturalmente presenti nell’intestino e aiutarli a svolgere le loro funzioni, cioè inibire la proliferazione degli agenti batterici nocivi.
  • Integratori di fibre. In caso di dieta carente di fibre, le quali favoriscono la formazione della massa fecale.
  • Lassativi naturali al rabarbaro, cascara, frangula e aloe, che promuovono l’evacuazione.
  • Frangula, avente proprietà lassative, promuove la motilità del colon (da non assumere per più di una settimana).
  • Menta, con proprietà antinfiammatorie sulla mucosa intestinale.
  • Basilico, aiuta a riequilibrare la flora intestinale.
  • Liquirizia, avente proprietà lievemente lassative.
  • Semi di psillio e lino, dalle proprietà lubrificanti, promuovono l’evacuazione.
  • Mirtillo rosso. È considerato l’antinfiammatorio per eccellenza dell’intestino. La sua azione regolatrice, corregge gli squilibri alla base della stitichezza o della diarrea e ripristina l’attività enzimatica intestinale. La sua assunzione elimina la flatulenza, dovuta alla fermentazione delle feci, sfiamma le pareti e normalizza il funzionamento dell'intestino.

In linea generale, se si soffre di fecaloma, si consiglia anche di:

  • Seguire un’alimentazione ricca di fibre;
  • Svolgere regolarmente attività fisica per stimolare la motilità del colon;
  • Non trattenere i movimenti intestinali;
  • Bere abbondantemente acqua durante la giornata.

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

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