Fotopsie
Cosa sono le fotopsie?
Le fotopsie vengono spesso definite mosche volanti o flash luminosi. Sono oggetti luminosi che appaiono nel campo visivo di uno o di entrambi gli occhi. Possono scomparire rapidamente o essere permanenti e in genere dipendono da un'altra condizione.
Quali possono essere le patologie associate?
Diverse condizioni, che colpiscono gli occhi e non solo, possono causare la comparsa di fotopsia. Eccone alcune:
- Distacco periferico del vitreo. Quando il gel intorno all'occhio si separa dalla retina può insorgere una fotopsia momentanea.
- Distacco della retina. Il distacco o lo spostamento della retina può causare fotopsia (e in alcuni casi, anche perdita permanente della vista).
- Degenerazione maculare legata all'età. Una condizione comune tra le persone dai 50 anni.
- Emicrania oculare. Le emicranie causano tipicamente un forte dolore alla testa, ma possono anche causare problemi alla vista.
- Insufficienza vertebrobasilare. Questa condizione comporta uno scarso afflusso di sangue nella parte del cervello responsabile della vista.
- Neurite ottica. Infiammazione del nervo ottico, collegata alla sclerosi multipla. Fotopsia, dolore e perdita della vista sono alcuni sintomi.
- Trauma cranico.
Si ricorda che l’elenco non è esaustivo e che serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi al sintomo.
Quali sono i principali rimedi contro le fotopsie?
In presenza di fotopsie è bene consultare il medico, così da poter individuare la causa alla base del sintomo e intervenire in modo appropriato.
In alcuni casi per intervenire sulle patologie responsabili delle fotopsie, è indicato l’intervento chirurgico, come per esempio in presenza di distacco della retina.
Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.
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