Infezione da Clostridium difficile
- Che cos’è l’infezione da Clostridium difficile?
- Quali sono le principali cause dell’infezione da Clostridium difficile?
- Come si trasmette l’infezione da Clostridium difficile?
- Quali sono i principali sintomi dell’infezione da Clostridium difficile?
- Quali complicazioni possono derivare dall’infezione da Clostridium difficile?
- Cosa fare in caso di infezione da Clostridium difficile?
- Come prevenire l’infezione da Clostridium difficile?
Che cos’è l’infezione da Clostridium difficile?
L’infezione da Clostridium difficile è un’infezione, causata dall’omonimo batterio, che colpisce principalmente il tratto gastrointestinale.
I principali sintomi dell’infezione da Clostridium difficile, infatti, sono diarrea, dolore addominale, perdita di appetito, nausea e febbre.
Quali sono le principali cause dell’infezione da Clostridium difficile?
L’infezione da Clostridium difficile è causata dall’omonimo batterio, Clostridium difficile. Questo microrganismo è naturalmente presente nell’organismo umano, principalmente nell’intestino e nella vagina. Le persone sane, infatti, difficilmente contraggono questa infezione. Tuttavia, l’uso prolungato di antibiotici o un indebolimento del sistema immunitario può favorire la proliferazione del Clostridium difficile e causare l’infezione.
Come si trasmette l’infezione da Clostridium difficile?
L’infezione da Clostridium difficile può essere trasmessa attraverso il contatto diretto con superfici, oggetti e abbigliamento contaminati dalle spore di questo batterio.
Quali sono i principali sintomi dell’infezione da Clostridium difficile?
L’infezione da Clostridium difficile può essere asintomatica o causare sintomi lievi. I principali sintomi associati all’infezione da Clostridium difficile sono:
- Diarrea acquosa, ovvero la produzione frequente di feci liquide;
- Dolore addominale, ovvero un dolore localizzato nella zona dell’addome;
- Disidratazione, ovvero la perdita eccessiva di liquidi causata in questo caso dalla diarrea;
- Febbre, consiste nell’aumento della temperatura corporea al di sopra dei valori normali;
- Perdita di appetito.
Quali complicazioni possono derivare dall’infezione da Clostridium difficile?
Se l’infezione da Clostridium difficile è particolarmente grave o non viene adeguatamente trattata può portare a un’eccessiva disidratazione, con conseguenti:
- Stati confusionali;
- Sonnolenza;
- Battito cardiaco accelerato;
- Svenimento.
In casi più rari, l’infezione da Clostridium difficile può portare a:
- Insufficienza renale;
- Sepsi;
- Perforazione intestinale.
Disclaimer: l’elenco potrebbe non essere esaustivo e serve solo a dare una panoramica di quelle che sono le complicazioni comunemente associate con l’infezione da Clostridium difficile.
Cosa fare in caso di infezione da Clostridium difficile?
Il trattamento per l’infezione da Clostridium difficile dipende dalla causa sottostante. Se l’infezione è causata da un uso prolungato di antibiotici, il primo passo è quello d'interrompere la terapia antibiotica quando possibile. Successivamente, si assume per 10-14 giorni un antibiotico specifico per eliminare il Clostridium difficile in associazione a ceppi probiotici per ridurre lo squilibrio della flora intestinale.
Oltre alla terapia antibiotica, ci sono una serie di rimedi naturali e accorgimenti relativi allo stile di vita, in particolar modo alla dieta, che possono aiutare a trattare l’infezione da Clostridium difficile o ad alleviarne i sintomi. Alcuni di questi rimedi comprendono:
- Probiotici: i probiotici sono batteri vivi necessari per combattere il Clostridium difficile. Si possono trovare nelle colture di yogurt attivo e nei cibi fermentati, come crauti e miso. I probiotici aiutano a ridurre o eliminare la diarrea acquosa reinserendo i batteri buoni nel tratto gastrointestinale. Sono disponibili anche sotto forma d'integratori;
- Bere molti liquidi: per evitare la disidratazione che può derivare dalla diarrea, è bene bere molti liquidi;
- Fibre: gli alimenti che contengono fibre solubili possono aiutare a eliminare l'infezione dall’organismo. Farina d'avena, lenticchie, semi di lino e arance sono alcune delle opzioni;
- Cibi ricchi di proteine: le fonti di proteine facili da digerire includono uova, pollo e tacchino;
- Cibi amidacei: alimenti come patate, banane, cracker e riso bianco, possono essere utili a solidificare la feci e interrompere la diarrea.
Disclaimer: Si ricorda che i rimedi qui riportati servono solo a dare una panoramica di quello che può essere il trattamento, e l’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Come prevenire l’infezione da Clostridium difficile?
Il Clostridium difficile, come già accennato, è in grado di sopravvivere per molto tempo su diverse superfici. Per questo motivo è bene seguire alcune semplici norme igieniche per impedire il contagio, come ad esempio:
- Lavarsi spesso le mani con acqua calda e sapone. Il Clostridium difficile, infatti, è resistente ai disinfettanti per le mani;
- Evitare di condividere asciugamani;
- Non assumere antibiotici senza l’autorizzazione del medico;
- Usare disinfettanti a base di cloro per pulire le superfici.
- Allo scopo di rinforzare il sistema immunitario e rendere meno suscettibile l’organismo a questa infezione è possibile utilizzare integratori a base di Echinacea, Sambuco, Astragalo, Pelargonium sidoides, Estratto secco di semi di pompelmo, Propoli, Vitamina C, Vitamina D, Probiotici specifici.
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