Infezione da parainfluenzae (croup)

Che cos’è l’infezione da parainfluenzae?

L’infezione da parainfluenzae, anche conosciuta con il nome di “croup”, consiste in un'infezione delle vie aeree superiori che ostruisce le alte vie respiratorie e causa una caratteristica tosse abbaiante. La tosse e gli altri sintomi del croup sono il risultato del gonfiore localizzato intorno alla laringe, alla trachea e ai bronchi. Quando un colpo di tosse costringe l'aria attraverso questo passaggio ristretto, le corde vocali gonfie producono un rumore simile all'abbaiare di una foca. Allo stesso modo, prendere fiato produce spesso un suono acuto e sibilante (stridore). L’infezione da parainfluenzae si verifica tipicamente nei bambini più piccoli, di età fino a 2 anni. Di solito non è grave e la maggior parte dei bambini può essere trattata a casa.

Quali sono le principali cause dell’infezione da parainfluenzae?

L’infezione da parainfluenzae è solitamente causata da virus parainfluenzali, più spesso di tipo 1 e 2. Questi agenti patogeni sono caratterizzati da un singolo filamento negativo di RNA e fanno parte della famiglia dei Paramyxoviridae.

I bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni sono più esposti al rischio di contrarre l’infezione da parainfluenzae. Ciò è dovuto al fatto che essi possiedono vie respiratorie con difese immunitarie meno efficienti rispetto a quelle degli adulti, risultando più suscettibili ai sintomi dell’infezione.

Disclaimer: L’elenco sopra riportato non è da ritenersi esaustivo e ha l’obiettivo di fornire una panoramica delle principali cause associate all’infezione da parainfluenzae.

Come si trasmette e/o si prende l’infezione da parainfluenzae?

La trasmissione dell’infezione da parainfluenzae può avvenire in modo diretto ed indiretto. Nel primo caso, il virus parainfluenzale viene espulso dal soggetto infetto per via aerea, tramite goccioline di saliva generate da colpi di tosse e starnuti. Queste particelle d’aria contaminate possono quindi essere inalate da chi si trova nelle vicinanze, causando un contagio diretto.

Se le goccioline contenenti il virus si depositano su superfici come mobili, vestiti o giocattoli, può avvenire una trasmissione per via indiretta, tramite il contatto con gli oggetti contaminati.

Quali sono i principali sintomi dell’infezione da parainfluenzae?

I tempi di incubazione del virus da parainfluenzae sono variabili da soggetto a soggetto, ma in media consistono in circa 3-5 giorni. Dopo le prime ore dal momento del contagio, il croup si manifesta con i sintomi di un tipico raffreddore. Quando l’infiammazione e la tosse crescono d'intensità, il bambino svilupperà:

• Tosse forte e abbaiante che viene ulteriormente aggravata dal pianto e dalla tosse, così come dall'ansia e dall'agitazione;
• Febbre;
• Voce rauca;
• Respirazione che può essere rumorosa o affannosa.

I sintomi del croup sono tipicamente peggiori di notte per via dell’assunzione di una posizione supina obbligata. Di solito, tuttavia, non durano più di cinque giorni. La maggior parte dei casi d'infezione da parainfluenzae sono piuttosto lievi. In una piccola percentuale di bambini, le vie aeree possono gonfiarsi abbastanza da interferire con la respirazione. Raramente, in conseguenza dello sviluppo della malattia può verificarsi un'infezione batterica secondaria della trachea, con conseguenti problemi di respirazione e la necessità di cure mediche di emergenza. Solo un piccolo numero di casi richiede l'ospedalizzazione.

Quali complicazioni possono derivare dall’infezione da parainfluenzae?

Se i sintomi dell’infezione durano più di 3-5 giorni o non rispondono al trattamento domestico, è possibile che la malattia progredisca dando origine alle seguenti complicazioni:

• Emissione di suoni respiratori rumorosi e acuti sia durante l’inspirazione che durante l’espirazione;
• Difficoltà a deglutire;
• Perdita di saliva dalla bocca;
• Agitazione e irritabilità protratte nel tempo;
• Respirazione accelerata;
• Difficoltà respiratoria;
• Pelle blu o grigiastra intorno al naso, alla bocca o alle unghie (cianosi).

Disclaimer: L'elenco sopra riportato ha l’obiettivo di fornire le principali complicazioni associate all’infezione da parainfluenzae, e pertanto non è da ritenersi esaustivo.

Cosa fare in caso d'infezione da parainfluenzae?

La maggior parte dei bambini affetti da croup può essere trattata a casa. In generale, il trattamento della condizione può variare e basarsi sulla gravità dei sintomi. Le principali terapie e misure di contenimento dei sintomi includono:

Stile di vita e rimedi casalinghi

Per alleviare l’entità dei sintomi è consigliato adottare le seguenti abitudini:

• Mantenere la calma, leggendo un libro o intrattenendo i bambini con giochi, carezze, ninne nanne e altre soluzioni capaci di ridurre il pianto. Piangere peggiora notevolmente i sintomi dell’infezione;
• Tenere il bambino in una comoda posizione eretta, in modo da facilitare la respirazione;
• Tenere sotto controllo l’idratazione del bambino, allattandolo o in età più avanzata non fargli mancare acqua o bevande calde;
• Incoraggiare il riposo, in quanto il sonno può aiutare il bambino a combattere l'infezione;
• Evitare di somministrare medicine per il raffreddore. I preparati da banco per il raffreddore non sono raccomandati per i bambini di qualsiasi età, e possono essere dannosi nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Inoltre, i farmaci per la tosse senza ricetta non sembrano essere sufficientemente efficaci contro l’infezione da parainfluenzae.

Principi attivi

Se i sintomi del bambino persistono per più di tre o cinque giorni o peggiorano, il medico può prescrivere i seguenti farmaci:

• Corticosteroidi, utili per ridurre l’infiammazione delle vie respiratorie e fornire sollievo nel giro di poche ore. Alcuni farmaci corticosteroidi donano effetti a lunga durata, richiedendo solitamente una singola dose. Per evitare gli effetti collaterali sistemici di questi farmaci, essi sono spesso usati tramite aerosol per via inalatoria.
• Farmaci simpaticomimetici, efficaci nel ridurre la costrizione delle vie aeree e favorendone il rilassamento. Possono essere inalati con nebulizzatori. La loro azione è rapida ma gli effetti tendono a svanire più rapidamente dei corticosteroidi. Nei casi più gravi potrebbero essere somministrati in dose doppia.
• Antipiretici, utili nel contrastare gli stati febbrili e nel ridurre l’infiammazione delle vie respiratorie.

In caso di croup grave, il bambino potrebbe aver bisogno di trascorrere del tempo in ospedale per essere monitorato e ricevere ulteriori trattamenti, come per esempio la somministrazione via aerosol di simpaticomimetici e ossigeno.

Disclaimer: L’elenco dei rimedi riportato sopra non è da intendersi come esaustivo, e serve a fornire una panoramica dei principali trattamenti contro l’infezione da parainfluenzae.

In caso di evidenti manifestazioni del croup, è sempre consigliato consultare il proprio medico.

Come prevenire l’infezione da parainfluenzae?

Data la natura virale dell’infezione, è possibile prevenire il contagio da croup sottoponendo i bambini a regolare vaccinazione contro alcuni possibili agenti eziologici della malattia.

È poi possibile prevenire l’insorgenza dell’infezione da parainfluenzae osservando alcune norme legate all’igiene personale del bambino, in tutto e per tutto simili a quelle da mettere in atto per prevenire infezioni come raffreddore o influenza stagionale. Esse includono:

• Evitare di esporre il bambino al contatto con soggetti che presentano i sintomi del raffreddore o dell’influenza;
• Lavare spesso le mani del bambino e insegnargli una corretta routine igienica, da attuare soprattutto prima dei pasti;
• Pulire frequentemente i giocattoli toccati da altri bambini.