Intorpidimento delle braccia di notte

Che cos’è l’intorpidimento notturno delle braccia?

L'intorpidimento notturno delle braccia è una sensazione di perdita di sensibilità, addormentamento, torpore, formicolio o pizzicore avvertita sulle braccia di notte o al risveglio.

Quali possono essere le patologie associate all’intorpidimento notturno delle braccia?

L’intorpidimento notturno delle braccia è tipicamente dovuto all’assunzione di una postura scorretta durante la notte. In altri casi, tuttavia, il sintomo può essere associato alla presenza di condizioni sottostanti, quali:

  • Sindrome del tunnel carpale, condizione causata dalla compressione del nervo mediano nel tunnel carpale.
  • Spondilosi cervicale, condizione causata dall'usura quotidiana delle articolazioni che uniscono le vertebre all’altezza del collo.
  • Sindrome dello stretto toracico, un gruppo di disturbi che si sviluppano quando i nervi o i vasi sanguigni presenti nella parte inferiore del collo e nella zona superiore del torace sono irritati, feriti o compressi.
  • Neuropatia periferica (danno ai nervi), un insieme di condizioni che comportano danni al sistema nervoso periferico.
  • Diabete mellito, malattia cronica caratterizzata dalla presenza di alti livelli di zuccheri nel sangue.
  • Cisti sinoviali, grumi non cancerosi che crescono lungo le articolazioni o i tendini dei polsi o delle mani.
  • Ipotiroidismo, condizione caratterizzata dall’incapacità della tiroide di sintetizzare la giusta quantità di ormoni.
  • Sclerosi multipla, condizione che colpisce il sistema nervoso centrale e provoca un danneggiamento dei nervi.
  • Lupus eritematoso sistemico, malattia autoimmune cronica.
  • Malattia di Lyme, infezione batterica trasmessa dal morso delle zecche.

Disclaimer: Si ricorda che l’elenco non è esaustivo e che serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi al sintomo.

Quali sono i principali rimedi contro l’intorpidimento notturno delle braccia?

Il trattamento dell’intorpidimento notturno delle braccia dipende dalle cause sottostanti, per cui in presenza di tale sintomo, è consigliabile rivolgersi a un medico che, se lo riterrà opportuno, prescriverà test diagnostici (in genere radiografie, tac o risonanze magnetiche) ed esami di laboratorio per formulare la diagnosi e impostare il trattamento adeguato, se necessario.

In certi casi, alcuni principi attivi possono rivelarsi utili per alleviare il disagio associato al sintomo:

Principi attivi

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), dotati di attività antinfiammatoria e analgesica e impiegati nel trattamento della sindrome del tunnel carpale; essi inibiscono infatti la produzione delle Prostaglandine, le molecole principalmente responsabili dell’infiammazione e dell’attivazione delle vie dolorifiche.
  • Corticosteroidi, dotati di azione immunomodulante e antinfiammatoria, impiegati per il controllo dei sintomi dovuti alla sclerosi multipla. Aiutano a ridurre il gonfiore, il rossore e l’edema. Inibiscono infatti la formazione di citochine (molecole pro-infiammatorie) e di mediatori dell’infiammazione, e sono inoltre capaci di ridurre il richiamo dei mastociti.
  • Insulina, per tenere sotto controllo il diabete mellito e la relativa neuropatia periferica. L’assunzione d'insulina artificiale colma l’assenza d'insulina fisiologica nelle persone affette da diabete mellito; essa abbassa i livelli estremamente alti di glucosio presente nel sangue delle persone diabetiche, attenuando così i sintomi e contrastando la neuropatia periferica ad esso associata.
  • Antibiotici per contrastare l’infezione batterica alla base della Malattia di Lyme; antibiotici bloccano esclusivamente la replicazione delle cellule batteriche inibendo principalmente la sintesi della parete cellulare batterica o delle proteine batteriche (sfruttando la differenza strutturale con le cellule eucariotiche, umane).
  • Tiroxina sintetica, ormone tiroideo sintetico impiegato per contrastare i bassi livelli del corrispondente ormone tiroideo naturale in caso di ipotiroidismo.
  • Lidocaina (in cerotti) e capsaicina (crema ad uso topico), per lenire i sintomi della neuropatia periferica. La lidocaina ha proprietà analgesiche locali, esplica la propria funzione inibendo i canali di sodio voltaggio dipendenti dei neuroni, e inibisce così la conduzione dello stimolo doloroso. La capsaicina è il principio attivo presente nel peperoncino. Ha note proprietà analgesiche: dopo una prima intensa stimolazione di recettori coinvolti nella sensazione termica e dolorifica, tende a inattivarli, desensibilizzandoli e determinando le proprietà analgesiche della sostanza.

Rimedi naturali:

  • arnica, dotata di proprietà antinfiammatorie, analgesiche ed antireumatiche;
  • mirtillo e biancospino, per gli effetti positivi sulla circolazione del sangue.

Infine, va ricordato che, in presenza d'intorpidimento di un intero lato del corpo, forte dolore al petto, confusione, difficoltà a parlare, paralisi, mal di testa improvviso, è fondamentale chiamare immediatamente il 112.

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

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