Mal di denti di notte

Che cos’è il mal di denti di notte?

Il mal di denti (odontalgia) è quel dolore che parte da un dente e si irradia alle gengive circostanti e altre aree della testa. Talvolta, può essere avvertito di notte.

Quali possono essere le patologie associate al mal di denti di notte?

Il mal di denti durante la notte può essere causato da:

  • Carie.Nel momento in cui si crea una carie nel dente, i nervi rimangono esposti e questo genera dolore.
  • Lesioni. Le lesioni alla bocca e alla mascella possono causare dolore che viene scambiato per mal di denti.
  • Ascesso.L’ascesso dentale è un’infezione che crea un rigonfiamento pieno di pus vicino al dente.
  • Perdita di un’otturazione.Se l’otturazione si allenta o si sposta, può creare dolore.
  • Infezione sinusale. Un’infezione come la sinusite può comportare dolore ai denti.

Disclaimer: si ricorda che l’elenco non è esaustivo e che serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi al sintomo.

Quali sono i principali rimedi al mal di denti di notte?

Il trattamento per il mal di denti varia in base alla causa scatenante, per cui, in caso di dolore, è sempre opportuno rivolgersi al dentista.

Rimedi naturali

  • Olio essenziale di garofano: grazie alle sue proprietà antisettiche e analgesiche allevia il dolore da mal di denti;
  • Tintura idroalcolica di propoli, dalle proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie e analgesiche;
  • Oli essenziali di menta, salvia o citronella, ad azione disinfettante;
  • Calendula, malva e aloe vera, ad effetto calmante.
  • Aconitum e belladonna, rimedi omeopatici.

Principi attivi

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Essi inibiscono infatti la produzione delle prostaglandine, le molecole principalmente responsabili dell’infiammazione e dell’attivazione delle vie dolorifiche.
  • Antibiotici. Nel caso ci sia un’infezione batterica. Gli antibiotici bloccano esclusivamente la replicazione delle cellule batteriche inibendo principalmente la sintesi della parete cellulare batterica o delle proteine batteriche (sfruttando la differenza strutturale con le cellule eucariotiche, umane).
  • Anestetici topici. Essi si legano ai canali del sodio voltaggio-dipendenti presenti a livello delle cellule neuronali, impedendo al sodio di entrare nella cellula e quindi di eccitarla; si interrompe così la trasmissione neuronale ottenendo una perdita di sensibilità a livello locale (anestesia nel punto di applicazione del farmaco).

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

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