Mastite
Che cos’è la mastite?
La mastite è una condizione caratterizzata dall’infiammazione della mammella. Si tratta di un disturbo doloroso, che colpisce prevalentemente le donne nella fase post-partum durante l’allattamento al seno, sebbene possa interessare anche gli uomini e le donne che non stanno allattando. Nonostante la condizione sia dolorosa e fastidiosa e possa preoccupare molto le persone che ne sono colpite, non è associata in alcun modo a un aumento del rischio di cancro al seno, e può essere curata facilmente.
Quali sono le principali cause della mastite?
La mastite si verifica più comunemente durante le prime 6-12 settimane di allattamento, in genere a causa di un’infezione batterica dovuta alla presenza di piccoli taglietti (ragadi) sui capezzoli. Ma anche gli uomini, così come le donne che non stanno allattando, possono contrarre la mastite.
In allattamento, la mastite può essere dovuta a un ristagno di latte per via dell’ostruzione dei dotti galattofori.
Nello specifico, i principali fattori di rischio per la mastite includono:
- Protesi al seno.
- Diabete o altre malattie autoimmuni.
- Eczema o condizioni simili della pelle.
- Rasatura dei peli sul petto.
- Piercing al capezzolo.
- Dipendenza da tabacco o nicotina.
Quali sono i principali sintomi della mastite?
In genere, la mastite si verifica in un seno solo (sebbene, raramente, la condizione possa colpire entrambi i seni). Nello specifico, i sintomi possono includere:
- Dolore, tensione e indurimento del seno interessato.
- Sensazione di bruciore che peggiora durante l’allattamento.
- Senso di affaticamento.
- Arrossamento della pelle del seno.
- Retrazione del capezzolo.
- Sintomi influenzali, compresi febbre e brividi.
- Mal di testa.
- Nausea e vomito.
- Secrezioni dal capezzolo.
Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi alla patologia.
Come prevenire la mastite?
Per prevenire la mastite da allattamento, è utile:
- Areare i capezzoli dopo l'allattamento.
- Evitare di indossare reggiseni aderenti.
- Alternare le posizioni di allattamento per svuotare completamente tutte le zone della mammella.
- Usare un dito per interrompere la poppata, in caso di fastidio al capezzolo.
Cosa fare in caso di mastite?
Il trattamento della mastite dipende dalle cause del disturbo e, in linea generale, può prevedere il ricorso a specifici farmaci e l’applicazione di impacchi caldi (prima di allattare) e freddi (dopo l’allattamento) sul seno interessato.
Principi attivi
- Antibiotici, per contrastare l’infezione batterica alla base della mastite.
- Antinfiammatori, per ridurre l’infiammazione.
Rimedi naturali
- Agnocasto, dalle proprietà sedative.
- Centella asiatica, dall’azione flebotonica, eudermica e riepitelizzante.
- Bryonia granuli, belladonna granuli, rimedi omeopatici.
Inoltre, in presenza di mastite, è utile:
- Allattare il più frequentemente possibile per favorire la fuoriuscita del latte.
- Svuotare il seno, eventualmente aiutandosi con un tiralatte.
- Bere molta acqua e riposare quando possibile.
- Massaggiare il seno con un leggero movimento circolare, dall’esterno verso il capezzolo.
- Indossare un reggiseno che non comprima il seno.
Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.
In presenza di noduli palpabili, arrossamento cutaneo, retrazione del capezzolo o secrezioni anomale dal seno è necessario rivolgersi immediatamente al medico per i dovuti accertamenti.
Prodotti consigliati
Accedi o registrati per poter utilizzare i nostri codici sconto esclusivi!
Sei un nuovo cliente? Registrati