Prostatite

Che cos’è la prostatite?

La prostatite è un'infiammazione della ghiandola prostatica. La condizione può essere acuta, caratterizzata da sintomi che compaiono improvvisamente, e cronica, caratterizzata da sintomi che vanno e vengono per diversi mesi. La prostatite può comparire a qualsiasi età, ma è più frequente tra i 30 e i 50 anni.

Quali sono le principali cause della prostatite?

La prostatite acuta è solitamente causata dai batteri del tratto urinario che entrano nella prostata. Nella prostatite cronica, di solito non si riscontrano segni di infezione nella ghiandola prostatica. In questi casi, la causa dei sintomi non è chiara.

Quali sono i principali sintomi della prostatite?

I sintomi della prostatite acuta includono:

• Dolore, che può essere grave, dentro o intorno al pene, ai testicoli, all'ano, al basso ventre o alla parte bassa della schiena;
• Defecazione dolorosa;
• Dolore quando si urina;
• Necessità di urinare frequentemente (soprattutto di notte), problemi nell'iniziare o nel finire di urinare, bisogno urgente di urinare e, a volte, sangue nell'urina;
• Impossibilità di urinare, con conseguente accumulo di urina nella vescica noto come ritenzione urinaria acuta. Ciò richiede urgente attenzione medica;
• Malessere generale, con dolori e fastidi e talvolta una temperatura corporea elevata;
• Mal di schiena e dolore durante l’eiaculazione.

Si parla di prostatite cronica, invece, se si verificano alcuni dei seguenti sintomi per almeno tre mesi:

• Dolore dentro e intorno al pene, ai testicoli, all'ano, al basso ventre o alla schiena;
• Dolore quando si urina, un bisogno frequente o impellente di urinare, soprattutto di notte;
• Prostata ingrossata all'esame rettale;
• Problemi sessuali, come disfunzione erettile, dolore durante l'eiaculazione o dolore pelvico dopo l’attività sessuale.

Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi alla patologia.

Cosa fare in caso di prostatite?

In presenza di sintomi che possano far sospettare una prostatite è sempre consigliabile fare riferimento al medico per i dovuti accertamenti. La condizione può essere molto dolorosa, ma si risolve gradualmente con il trattamento adeguato.

Principi attivi

• Antinfiammatori e antidolorifici, che servono a lenire il dolore associato alla prostatite;
• Farmaco alfa-bloccante, se si hanno problemi a urinare. Gli alfa-bloccanti possono aiutare a rilassare i muscoli della ghiandola prostatica e la base della vescica;
• Antibiotici, per combattere le infezioni batteriche associate alla prostatite;
• Lassativi, per aiutare a defecare nel caso in cui la produzione di feci sia dolorosa, alleviando così il dolore.

Rimedi naturali

• Proteine della soia, che hanno un ruolo protettivo nello sviluppo del cancro alla prostata, così come il licopene presente nei pomodori;
• Semi di zucca, che producono benefici sul tono muscolare della vescica in quanto aiutano a prevenire i disturbi legati all'ingrossamento della prostata e sono utili per combattere i disturbi che interessano l'apparato urinario;
• Epilobio, ha un’azione antiflogistica e interviene nel trattamento delle iperplasie benigne della prostata e, in generale, migliora il sistema urinario;
• Integratori a base di zinco, selenio e altri antiossidanti, che favoriscono l’assorbimento e il funzionamento di molte vitamine, in particolare della vitamina A e di quelle del gruppo B e attivano la digestione e l’utilizzazione degli zuccheri e dell’alcol nel sangue.
• Integratori con serenoa repens, dalle proprietà anti-androgeniche;
• Solidago virga aurea tintura madre, favorisce la funzionalità delle vie urinarie;
• Solidago compositum, rimedio omeopatico.

In linea generale, in presenza di prostatite, è bene:

• Astenersi dal ciclismo a qualunque intensità;
• Utilizzare un cuscino per sedersi (l'ideale sarebbe un cuscino a ciambella);
• Fare bagni caldi;
• Seguire una dieta che escluda il consumo di sostanze come il caffè, l'alcol e le spezie, in quanto considerate "irritanti".

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.