Sesta malattia
Che cos’è la sesta malattia?
La sesta malattia è una malattia virale contagiosa che colpisce soprattutto neonati e bambini piccoli, principalmente in età compresa tra sei mesi e tre anni.
Quali sono le principali cause della sesta malattia?
La sesta malattia è causata dalla presenza dell’herpes virus umano (HHV) di tipo 6. Meno frequentemente, questo disturbo può anche essere dovuto alla presenza di HHV di tipo 7 o ad un altro virus.
Quali sono i principali sintomi della sesta malattia?
La sesta malattia è caratterizzata da specifici sintomi, alcuni dei quali possono comparire persino dopo dieci giorni d'incubazione.
Il primo sintomo a comparire è la febbre alta, spesso sopra i 39,5 °C, che dura da tre a sette giorni. Una volta scomparsa, la febbre lascia spesso il posto a un’eruzione cutanea localizzata sulla pancia che può diffondersi a schiena, collo e braccia. Il rash cutaneo è composto da macchie rosa o rosse, non prude ed è indolore, solitamente svanisce dopo poche ore o, al massimo, nel giro di un paio di giorni.
Nello specifico, i bambini affetti da sesta malattia possono anche sviluppare sintomi simil-influenzali tra cui:
- Naso che cola.
- Leggera tosse.
- Mal di gola.
- Linfonodi gonfi.
Più raramente, alla sesta malattia sono associabili i seguenti sintomi:
- Difficoltà respiratorie, tosse o altri segni riconducibili alla polmonite.
- Febbre pari o superiore ai 38,9 °C per oltre 24 ore senza altri sintomi.
- Convulsioni, generalmente presenti nel caso di febbre particolarmente alta a causa dell’improvviso aumento della temperatura corporea. Raramente questo tipo di convulsione è dannoso, tuttavia è opportuno consultare un medico il prima possibile.
- Eruzione cutanea pruriginosa o dolorosa.
- Nausea, vomito o diarrea.
- Segni tipici della disidratazione, come urina di colore scuro e stanchezza estrema.
Disclaimer: si ricorda che l’elenco di cui sopra non è da considerarsi esaustivo, ma si tratta di una lista generica dei sintomi più comuni.
Come prevenire la sesta malattia?
Ad oggi, non esiste un vaccino per prevenire la sesta malattia, ma mantenere una buona igiene personale è il modo migliore per evitare di diffondere il virus. Si può ridurre il rischio di contagio mettendo in atto i seguenti accorgimenti:
- Evitare il contatto ravvicinato con un soggetto infetto.
- Tossire e starnutire nell'incavo del gomito, per evitare di diffondere il virus tramite lo spargimento di goccioline di saliva.
- Lavarsi spesso le mani e utilizzare disinfettanti per le mani.
Cosa fare in caso di sesta malattia?
La sesta malattia generalmente non ha bisogno di specifiche cure dal momento che, tale disturbo, tende a svanire in modo autonomo dopo lo sfogo del virus, così come l’eventuale eruzione cutanea associata, quasi mai pruriginosa o dolorosa. Il medico, potrà comunque prescrivere al paziente le seguenti cure:
Principi attivi
- Farmaci antipiretici, utili per abbassare la febbre associata alla sesta malattia.
- Antivirali, per i soggetti immunodepressi, che inibiscono una delle varie fasi del ciclo replicativo del virus (assorbimento e penetrazione nella cellula ospite - trascrizione e traduzione del genoma virale - assemblaggio e maturazione dei virioni, ovvero le particelle virali complete).
- Farmaci anticonvulsivanti, che sopprimono la depolarizzazione neuronale ripetitiva e di elevata frequenza tipica delle convulsioni. Agiscono, infatti, sul potenziale di membrana dei neuroni (che innesca lo stimolo neuronale) e favoriscono l’azione del GABA, neurotrasmettitore inibitorio.
Rimedi naturali
- Impacchi freddi da applicare sulla fronte, per abbassare la temperatura corporea in caso di febbre.
- Limohomyosot gocce, thuya granuli, rimedi omeopatici.
Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.
È fondamentale, soprattutto in caso di forti disturbi, rivolgersi ad un medico per ricevere una diagnosi precisa e la prescrizione degli accertamenti necessari.
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