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Fibromialgia

Che cos’è la fibromialgia?

La fibromialgia è una malattia reumatica caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso. Nello specifico, si ritiene che la condizione amplifichi le sensazioni dolorose influenzando il modo in cui il cervello e il midollo spinale elaborano i segnali dolorosi e non dolorosi.

I sintomi della fibromialgia si manifestano tipicamente dopo un evento traumatico, come un intervento chirurgico, un'infezione, un trauma fisico o un significativo stress psicologico. In altri casi, i sintomi si presentano gradualmente nel tempo senza che, alla base, vi sia un singolo evento scatenante.

Le donne hanno più probabilità di sviluppare la fibromialgia rispetto agli uomini.

Sebbene non esista una cura per la fibromialgia, una terapia combinata di farmaci, esercizio fisico e tecniche di rilassamento e riduzione dello stress può aiutare a tenerne i sintomi sotto controllo.

Quali sono le principali cause della fibromialgia?

Le cause esatte della fibromialgia non sono ancora note, ma si ritiene che alcuni fattori possano aumentare il rischio d'insorgenza della condizione:

  • Alcune mutazioni genetiche.
  • Alcune infezioni.
  • Fattori ormonali.
  • Eventi fisici o emotivi. La fibromialgia a volte può essere innescata da un evento fisico, come un incidente d'auto. Anche uno stress psicologico prolungato può scatenare la condizione.

Quali sono i principali sintomi della fibromialgia?

I principali sintomi della fibromialgia includono:

  • Dolore diffuso. Il dolore associato alla fibromialgia è spesso descritto come un dolore sordo e costante che dura da almeno tre mesi. Per essere considerato diffuso, il dolore deve presentarsi su entrambi i lati del corpo e al di sopra e al di sotto della vita.
  • Affaticamento. Le persone affette da fibromialgia spesso si svegliano stanche, anche se hanno dormito a sufficienza. Il sonno viene spesso disturbato o interrotto dal dolore, e molti pazienti affetti da fibromialgia presentano anche altri disturbi del sonno, come la sindrome delle gambe senza riposo e l'apnea notturna.
  • Difficoltà cognitive. Molte persone affette da fibromialgia sperimentano un sintomo noto come “nebbia cerebrale” o "fibronebbia", caratterizzato dalla difficoltà di concentrazione e di prestare attenzione.

Inoltre, la fibromialgia spesso coesiste con altre condizioni, come:

  • Sindrome dell'intestino irritabile.
  • Sindrome da fatica cronica.
  • Emicrania e altri tipi di mal di testa.
  • Cistite interstiziale o sindrome della vescica dolorosa.
  • Disturbi dell'articolazione temporomandibolare.
  • Ansia.
  • Depressione.
  • Sindrome da tachicardia posturale.

Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi alla patologia.

Cosa fare in caso di fibromialgia?

In generale, i trattamenti per la fibromialgia includono sia il ricorso a terapie farmacologiche che l’implementazione di modifiche nello stile di vita. L'enfasi è posta sulla minimizzazione dei sintomi e sul miglioramento della salute generale.

Principi attivi

  • Antidepressivi triciclici, per ridurre parzialmente il dolore e i disturbi del sonno e dell’umore associati alla fibromialgia.
  • Miorilassanti, che riducono la rigidità muscolare e il dolore ad essa associato.
  • Analgesici, per ridurre l’infiammazione.
  • Antiepilettici, che riducono alcuni tipi di dolore nei pazienti affetti da fibromialgia con dolore refrattario.

Rimedi naturali

  • Rosa canina, dotata di proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
  • Ribes nero, un potente antinfiammatorio e analgesico.
  • Camomilla, passiflora, valeriana e melissa, dotate di proprietà sedative e rilassanti.
  • Artiglio del diavolo, ad azione antinfiammatoria e analgesica.
  • Arnica, dall’attività antinfiammatoria e analgesica.
  • Escolzia, ad azione sedativa.

In presenza di fibromialgia, inoltre, potrebbe essere utile ricorrere anche ad altre terapie complementari, quali:

  • Fisioterapia, per migliorare la forza fisica, la flessibilità e la resistenza. Gli esercizi in acqua possono risultare particolarmente utili.
  • Terapia occupazionale, per apportare modifiche al proprio ambiente di lavoro e stressare di meno l’organismo.
  • Agopuntura, medicina tradizionale cinese basata sul ripristino del normale equilibrio delle forze vitali mediante l'inserimento di aghi molto sottili nella pelle, a varie profondità. Secondo le teorie occidentali, gli aghi comportano cambiamenti nel flusso sanguigno e nei livelli dei neurotrasmettitori nel cervello e nel midollo spinale. Alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia dell’agopuntura nell’alleviare i sintomi della fibromialgia, mentre altri non hanno dimostrato alcun beneficio in tal senso.
  • Massoterapia, per ridurre la frequenza cardiaca, rilassare i muscoli, migliorare il movimento nelle articolazioni e aumentare la produzione di antidolorifici naturali del corpo.
  • Yoga e tai chi. Queste due pratiche combinano meditazione, movimenti lenti, respirazione profonda e rilassamento. Entrambe si sono rilevate utili per tenere sotto controllo i sintomi della fibromialgia.

Infine, alcune modifiche nello stile di vita potrebbero rivelarsi estremamente efficaci nella gestione dei sintomi della fibromialgia. Nello specifico, è utile:

  • Mantenere una buona igiene del sonno, andando a dormire e alzandosi ogni giorno alla stessa ora ed evitando i sonnellini diurni.
  • Gestire lo stress.
  • Praticare attività fisica regolare.
  • Seguire una dieta sana.
  • Non fumare.
  • Limitare l’assunzione della caffeina.

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

Occorre ricordare, inoltre, che, in caso di forti disturbi, è sempre necessario fare riferimento al medico, che si occuperà di svolgere i dovuti accertamenti per giungere a una diagnosi ed elaborare un piano di trattamento adeguato.

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