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Salmonellosi minori

Che cosa sono le salmonellosi minori?

Le salmonellosi minori sono delle infezioni gastrointestinali causate dai batteri della salmonella. Tale patologia può essere contratta dall’ingestione di alimenti contaminati, in particolare uova e derivati e carne di maiale, solitamente a causa di una conservazione o manipolazione impropria. La salmonella fa parte del gruppo dei batteri Gram negativi, appartenenti alla famiglia degli Enterobatteri. In genere, le salmonellosi minori si manifestano con sintomi gastrointestinali, quali vomito, diarrea, dolore addominale, a cui si aggiunge febbre. Nei casi più gravi, può causare disturbi più seri, specialmente in persone già affette da altre patologie, bambini o anziani.

Quali sono le principali cause delle salmonellosi minori?

La causa principale delle salmonellosi minori è il contatto, o meglio l’ingestione, dei batteri della salmonella. Tale patogeno vive naturalmente nell’intestino di animali selvatici, domestici o da allevamento, come polli, maiali, bovini, cani, gatti, pulcini e roditori. Vi sono circa 2000 tipi di batteri appartenenti al gruppo della salmonella, ma circa una cinquantina rappresentano un pericolo per l’uomo. Questi agenti patogeni sono sensibili alle alte temperature, motivo per cui la cottura degli alimenti permette di eliminarli, e a pH acidi. A tal proposito, infatti, una ridotta acidità gastrica dell’organismo ospite rappresenta un importante fattore di rischio per la contrazione della malattia.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive e servono solo a dare una panoramica generale delle cause associate a tale infezione.

Come si trasmettono e/o si prendono le salmonellosi minori?

Le salmonellosi minori si prendono mediante l’ingestione di alimenti infetti. Infatti, gli animali espellono il batterio attraverso le feci, le quali possono contaminare l’ambiente circostante o gli alimenti che derivano da essi (come uova o latte). Per tale motivo, la salmonellosi viene definita zoonosi, ossia un’infezione trasmissibile dagli animali all’uomo.

Gli alimenti contaminati possono, quindi:

  • Derivare da animali infetti, come carne, uova, latte che vengono consumati senza le giuste precauzioni;
  • Essere venuti a contatto con le feci di animali o persone infette.

Tra gli alimenti consumati dall’uomo che sono a maggiore rischio di contaminazione, vi sono:

  • Uova crude o poco cotte e derivati, come salse o creme a base di uova;
  • Carne e derivati, in particolar modo il pollo poco cotto;
  • Pesce, crostacei e molluschi;
  • Latte crudo o non pastorizzato;
  • Frutta e verdura contaminata;
  • Preparati per dolci.

In linea generale, le salmonellosi minori possono essere contratte secondo:

  • Trasmissione oro-fecale: come già menzionato, mediante il contatto diretto o indiretto di cibi e bevande con il batterio sopracitato, che successivamente vengono ingeriti dall’uomo. La contaminazione può essere causata da:
    • Cottura non ottimale o incompleta degli alimenti;
    • Raffreddamento troppo lento del cibo;
    • Scarse condizioni igieniche durante la manipolazione degli alimenti;
    • Contaminazione incrociata, dovuta alla scorretta manipolazione e conservazione del cibo o all’utilizzo degli stessi utensili per alimenti crudi e cotti.
  • Trasmissione diretta: mediante la manipolazione di oggetti o il contatto con superfici infette. Per esempio, pulendo la lettiera o le feci dei propri animali domestici, senza poi lavarsi accuratamente le mani.

Generalmente, il tempo di incubazione della salmonella va da 12 a 72 ore, periodo in cui il batterio si riproduce a livello intestinale. Invece, il decorso della patologia, solitamente, varia da 4 a 7 giorni.

Quali sono i principali sintomi delle salmonellosi minori?

La sintomatologia delle salmonellosi minori può variare in base a diversi fattori, quali:

  • Virulenza del tipo di batterio;
  • Carica batterica (ossia numero di microrganismi ingeriti);
  • Resistenza all’infezione;
  • Condizioni di salute della persona infettata.

I sintomi comuni della salmonella sono principalmente gastrointestinali ed includono:

  • Nausea e vomito;
  • Dolori e crampi addominali;
  • Diarrea, feci liquide, con presenza di muco e a volte sangue;
  • Feci verdi;
  • Febbre alta (38-39°C);
  • Dolori alle articolazioni;
  • Mal di testa.

Nei casi più gravi, per esempio nei soggetti debilitati o vulnerabili, tale infezione può anche provocare:

  • Setticemia, grave infezione generalizzata che può avere esiti fatali;
  • Artrite, infiammazione cronica delle articolazioni;
  • Osteomielite, infezione dell’apparato osteo-articolare;
  • Polmonite, infezione dei polmoni;
  • Meningite, infiammazione delle meningi, ossia le membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale;
  • Endocardite, infezione dell’endocardio, ossia il rivestimento interno delle cavità e delle valvole cardiache.

Quali complicazioni possono derivare dalle salmonellosi minori?

In genere, le salmonellosi minori si risolvono nel giro di pochi giorni senza particolari complicazioni. Tuttavia, i soggetti maggiormente a rischio, come i bambini piccoli, gli anziani o le persone con un sistema immunitario compromesso, possono incorrere in condizioni più preoccupanti e serie. Tali complicazioni sono dovute alla migrazione dei batteri verso altri organi, strutture dell’organismo o flusso sanguigno. In questi casi, è possibile ricordare:

  • Infezioni alle ossa, come l’osteomielite;
  • Infezioni ai polmoni;
  • Infezioni delle meningi;
  • Infezioni articolari.

Il tasso di mortalità è estremamente basso nelle persone sane.

Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo e serve solamente a dare una panoramica generale delle complicazioni che possono associarsi a tale infezione.

Cosa fare in caso di salmonellosi minori?

Si ricorda che il trattamento delle infezioni dipende dalla causa scatenante e che le informazioni fornite di seguito sono generiche. In caso di salmonellosi, è raccomandato contattare il proprio medico curante per trattare adeguatamente tale patologia.

Dato che l’infezione, solitamente, è destinata a regredire spontaneamente, il trattamento più adeguato è il riposo e la reintegrazione dei liquidi e degli elettroliti persi attraverso il vomito o le scariche intestinali. Inoltre, è possibile assumere anche probiotici e fermenti lattici per ripristinare la corretta flora batterica. In aggiunta, si potrebbe ricorrere ad analgesici e antipiretici, per ridurre il dolore e abbassare la febbre.

L’utilizzo degli antibiotici, invece, è riservato alle persone maggiormente debilitate, come gli immunodepressi, agli anziani o ai bambini sotto i 2 anni di età.

In caso di manifestazioni evidenti di salmonellosi, è vivamente raccomandato consultare il proprio medico.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

Come prevenire le salmonellosi minori?

È possibile prevenire la salmonella adottando dei semplici accorgimenti durante la manipolazione degli alimenti o la pulizia degli animali domestici. Questi includono:

  • Lavarsi accuratamente le mani:
    • Prima di mangiare o di cucinare;
    • Dopo aver toccato alimenti crudi;
    • Dopo aver buttato la spazzatura;
    • Dopo aver pulito la lettiera o la gabbia degli animali domestici.
  • Consumare carne, uova, pollame e pesce ben cotti. Evitare di utilizzare uova crude e assicurarsi di bere latte pastorizzato o solo previa cottura.
  • Indossare dei guanti se si hanno ferite sulle mani.
  • Lavare bene frutta e verdura.
  • Assicurarsi di conservare il cibo alla giusta temperatura.
  • Pulire il frigo con regolarità, utilizzando aceto o prodotti appositi, dalle proprietà antibatteriche.
  • Lavare accuratamente gli utensili per manipolare il cibo. Evitare, quindi, la contaminazione incrociata, utilizzando coltelli e superfici diverse per tagliare cibi crudi e cotti.
  • Non consumare uova con il guscio rotto. Cercare di evitare che pezzi di guscio finiscano nell’albume o nel tuorlo. Ad ogni modo, prima di romperle, si consiglia di lavarle.
  • Allo scopo di rinforzare il sistema immunitario e rendere meno suscettibile l’organismo a questa infezione è possibile utilizzare integratori a base di Echinacea, Sambuco, Astragalo, Pelargonium sidoides, Estratto secco di semi di pompelmo, Propoli, Vitamina C, Vitamina D, Probiotici specifici.

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