Spasmo emifacciale
Che cos’è lo spasmo emifacciale?
Per spasmo emifacciale si intende un disturbo del sistema nervoso in cui i muscoli di una parte del viso si contraggono involontariamente. Generalmente, lo spasmo è causato da una lesione o compressione del nervo facciale, e parte tipicamente dalla palpebra, per poi progredire e interessare la guancia e la bocca sullo stesso lato del viso. Inizialmente, il disturbo si verifica a intermittenza, ma, dopo diversi mesi, potrebbe diventare costante. Occasionalmente, gli spasmi emifacciali possono verificarsi su entrambi i lati del viso, ma non in contemporanea.
Quali possono essere le patologie associate allo spasmo emifacciale?
Lo spasmo emifacciale è causato dall’irritazione del settimo nervo cranico, che può essere dovuta a lesioni del nervo e, talvolta, a tumori.
Disclaimer: si ricorda che l’elenco non è esaustivo e che serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi al sintomo.
Quali sono i principali rimedi contro lo spasmo emifacciale?
Il trattamento dello spasmo emifacciale dipende dalle cause sottostanti, per cui in presenza di tale sintomo, è consigliabile rivolgersi al medico che, se lo riterrà opportuno, eseguirà test diagnostici ed esami di laboratorio per formulare la diagnosi ed eventualmente impostare un trattamento farmacologico o chirurgico.
Principi attivi
- Botulino, iniettare la tossina botulinica (Botox) nei muscoli interessati produrrà una temporanea paralisi di quei muscoli. Sarà necessario ripetere il trattamento ogni pochi mesi.
- Anticonvulsivanti, per alleviare lo spasmo facciale.
- Miorilassanti, per contrastare la tensione muscolare presente con gli spasmi.
Rimedi naturali
- Passiflora, dall’azione sedativa.
- Melissa. Oltre a lenire i disturbi di natura psicosomatica, ha proprietà calmante, sedativa, spasmolitica e carminativa.
- Magnesio. Particolarmente importante per le corrette contrazioni muscolari. Gli alimenti che sono ad alto contenuto di magnesio includono le mandorle, gli anacardi, gli spinaci, i fagioli, l’edamame.
Inoltre, qualora il medico dovesse ritenerlo necessario, si potrà fare ricorso alla chirurgia, come ad esempio alla chirurgia di decompressione, che consiste nell’operare un’apertura nel cranio, inserendo un materiale simile ad una spugna tra il nervo e il vaso sanguigno e rimuovendo, così, la pressione sul nervo.
Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.
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