Acido glicolico viso

Che cos’è l’acido glicolico?

L'acido glicolico è un alfa-idrossiacido derivato dalla canna da zucchero che può aiutare ad alleviare i sintomi e migliorare l’aspetto di irritazioni cutanee e altre condizioni che interessano la pelle del viso, quali acne e macchie cutanee.

Perché utilizzare l’acido glicolico per il viso e come funziona?

Spesso si ricorre all’utilizzo di acido glicolico per trattare condizioni acneiche e altri inestetismi della pelle. Tale acido, infatti, agisce spezzando i legami tra lo strato esterno delle cellule cutanee, comprese le cellule morte, e lo strato successivo, creando un effetto “peeling” che ha il potenziale di far apparire la pelle del viso più liscia e uniforme.

Quali sono le principali tipologie di acido glicolico per il viso?

Per la cura della pelle del volto, l’acido glicolico è disponibile principalmente in forma di:

• Maschere e lavaggi facciali.
• Lozioni.
• Scrub.
• Sieri.
• Pastiglie.

Disclaimer: L’elenco non è necessariamente esaustivo.

Come e quando utilizzare l’acido glicolico per il viso?

I prodotti a base di acido glicolico devono solitamente essere applicati dopo aver pulito e asciugato delicatamente il volto. L’ideale è utilizzare questi prodotti in serata, poiché l’acido glicolico, essendo fotosensibilizzante, può causare l’insorgenza di arrossamento cutaneo e, talora, di eczema in caso di esposizione alla luce solare dopo la sua applicazione.

È opportuno utilizzare acido glicolico a bassa concentrazione e non eccedere nella relativa applicazione, così da evitare la comparsa di spiacevoli effetti indesiderati.

In caso di tonalità di pelle più scure, è fondamentale consultare un dermatologo prima di applicare prodotti a base di acido glicolico sul viso; il medico, infatti, indicherà il dosaggio e la modalità di impiego più adatti. Infatti, la maggior parte delle persone può usare l’acido glicolico senza particolari controindicazioni ma, talvolta, questa sostanza potrebbe irritare la pelle di coloro che hanno la carnagione più scura, causando la cosiddetta “iperpigmentazione post-infiammatoria” o la comparsa di macchie scure sulla pelle.

Disclaimer: L’elenco non è necessariamente esaustivo.