Alito fresco prodotti

Che cosa sono i prodotti per l’alito fresco?

I prodotti per l’alito fresco hanno il compito di migliorare la qualità dell’alito di alcune persone che, per motivi fisiologici o per cattive abitudini, potrebbero avere un alito cattivo.

Perché utilizzare i prodotti per l’alito fresco e come funzionano?

I prodotti per l’alito fresco sono utili a chi, per svariate ragioni, soffre di alitosi.

Alcuni prodotti come ad esempio le gomme da masticare allo zinco, si rivelano molto efficaci per il trattamento dell’alitosi grazie alla capacità di diminuire il numero di composti sulfurei presenti nell'alito, che gli conferiscono un cattivo odore.

Quali sono le principali tipologie di prodotti per l’alito fresco?

L’alito fresco si può curare ricorrendo all’utilizzo di appositi collutori, spray o gomme da masticare.

Disclaimer: si ricorda al lettore che, l’elenco di cui sopra, non è da considerarsi esaustivo.

Come e quando utilizzare i prodotti per l’alito fresco?

Nel caso delle chewing-gum allo zinco, sarà sufficiente masticarne una per qualche minuto per neutralizzare i composti sulfurei mentre, se si decidesse di optare per un collutorio, è opportuno sciacquare la bocca per almeno 30 secondi e ripetere l’operazione più volte al giorno.

Tra i principali rimedi naturali è possibile elencare:

• Prezzemolo, dal profumo fresco e dall’alto contenuto di clorofilla con note proprietà deodoranti.
• Succo o fette di ananas, efficaci nel contrastare i cattivi odori, soprattutto se consumati dopo ogni pasto.
• Yogurt, dall’alto contenuto di lactobacillus, ossia batteri sani chiamati in grado di combattere quelli nocivi in varie parti del corpo come, ad esempio, l'intestino.

La principale proprietà benefica dei prodotti per l’alito fresco è attribuibile alla loro attività deodorante orale, che purifica l'alito e contrasta i batteri responsabili dell'alitosi.

In presenza di alitosi, nel tentativo di comprenderne le cause, è inoltre consigliato sottoporsi in farmacia al test del microbioma (per conoscere meglio la propria “flora intestinale” e verificarne lo stato di salute).

Disclaimer: si ricorda al lettore che, l’elenco di cui sopra, non è da considerarsi esaustivo.