Appendice
Che cos’è l’appendice?
L'appendice, chiamata anche appendice vermiforme, è una piccola e sottile formazione cava, lunga in media dai cinque ai dieci centimetri.
È localizzata nel quadrante inferiore destro dell'addome. Origina dalla prima porzione dell’intestino crasso, chiamata cieco, di cui rappresenta un prolungamento mobile.
In passato, veniva considerata un residuo evolutivo privo di funzioni. Questo credo aveva portato all'uso diffuso dell'appendicectomia (operazione chirurgica) per prevenire e trattare le malattie a carico dell’appendice.
Ad oggi, il ruolo dell’appendice è stato rivalutato. L’appendice è, infatti, costituita da tessuto linfatico e sembra sostenere il sistema immunitario.
Quali sono gli elementi che compongono l’appendice?
L’appendice, un organo cavo, possiede una parete ispessita per la presenza di tessuto linfoide. Il tessuto linfoide è un particolare tessuto connettivo formato in gran parte da cellule facenti parte del sistema immunitario, chiamate linfociti.
In particolare, la parete è spessa sette-otto millimetri e si compone di quattro strati:
- La tonaca mucosa: che costituisce lo strato più interno dell'organo.
- La tonaca sottomucosa: uno strato di tessuto connettivo.
- La tonaca muscolare: uno strato di tessuto sottile fatto di muscoli lisci.
- La tonaca sierosa: il rivestimento esterno che circonda l'organo.
Nel tessuto connettivo e nella tonaca muscolare si trovano le placche di Peyer, dei cumuli di tessuto linfoide raggruppato in follicoli che, in alcune zone, sporgono come una cupola nel lume appendicolare. Sono qui presenti le cellule M, una cellula epiteliale appositamente modificata che svolge un ruolo importante nello sviluppo e nella funzionalità del sistema immunitario, innescando la risposta immunitaria.
Quali sono le funzioni dell’appendice?
La funzione dell'appendice è stata a lungo dibattuta.
Ad oggi, si presume che, in qualità di organo linfatico, l'appendice svolga una funzione immunoregolatoria nell'organismo e faccia parte del sistema immunitario.
Si ritiene anche che l’appendice possa essere un “rifugio” per i batteri utili (della flora batterica intestinale).
Disclaimer: l’elenco delle funzioni dell’appendice non è necessariamente esaustivo.
Quali sono le patologie associate all’appendice?
L’appendice può infiammarsi, causando la cosiddetta appendicite. Se l’infiammazione si scatena velocemente, si parla di appendicite acuta. Se, invece, l’infiammazione perdura per molto tempo, viene definita appendicite cronica.
L’infiammazione può derivare da un intrappolamento a livello del lume dell’appendice di materiali quali muco, fecalomi (calcificazioni di feci), parassiti intestinali, residui di cibo o corpi estranei (come semi di uva o di ciliegie) oppure per una crescita eccessiva di tessuto linfatico. La flora batterica presente nell’appendice inizia così a proliferare e sviluppa un’infezione a cui segue una risposta immunitaria. Le molecole del sistema immunitario, in particolare i fagociti, distruggono i patogeni formando pus. Quest'ultimo, si accumula all'interno dell'appendice, aumentandone la pressione. Questo aumento pressorio potrebbe causare la rottura dell’appendice con una conseguente diffusione dell’infiammazione nella cavità addominale. Dunque, è possibile sviluppare la peritonite, un’infiammazione del peritoneo (la membrana che avvolge tutta la cavità addominale).
L'infiammazione dell'appendice può essere scatenata anche da malattie infiammatorie intestinali come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa.
L’appendicite si manifesta con dolori addominali (vicino all’ombelico) e senso di malessere generale, accompagnato da leggera febbre e, talvolta, da problemi gastrointestinali.
Disclaimer: l’elenco delle patologie associate potrebbe non essere esaustivo.
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