Arteria renale
Che cos’è l’arteria renale?
L’arteria renale è un vaso sanguigno deputato al trasporto di sangue arterioso (ricco di ossigeno) ai reni.
Essa è un ramo collaterale viscerale dell’aorta addominale, il più grande e importante vaso arterioso per il trasporto di sangue in tutto il corpo. Essa origina dal lato sinistro del cuore come aorta ascendente e termina con la diramazione finale dell’aorta discendente addominale (arterie iliache comuni destra e sinistra). Prima della diramazione, all’altezza dei reni, l’aorta addominale stacca il ramo collaterale, l’arteria renale.
Sono presenti due arterie renali, una destra e una sinistra, le quali penetrano a livello dell’ilo del corrispettivo rene (destro e sinistro).
Quali sono gli elementi che compongono l’arteria renale?
Come tutte le arterie, anche la parete di quella renale è composta da tre strati concentrici:
- Tonaca intima. La parte più interna del vaso, a contatto col sangue. Regola la pressione sanguigna, previene i coaguli di sangue e tiene le tossine fuori dal sangue.
- Tonaca media. Costituita principalmente da fibre elastiche (in piccola percentuale sono presenti anche fibre muscolari). Permette lo scorrere del sangue e aiuta anche i vasi ad espandersi e a contrarsi.
- Tonaca avventizia. La parte più esterna del vaso, costituita da tessuto connettivo. Dà ai vasi sanguigni la loro struttura e supporto.
Quali sono le funzioni dell’arteria renale?
L’arteria renale trasporta il sangue ossigenato ai reni.
Questo sangue, oltre a portare ossigeno e sostanze nutritizie vitali per i reni, verrà filtrato dai reni, in particolare dal nefrone (unità funzionale del rene, in grado di filtrare il sangue e raccogliere il filtrato che origina l’urina), per trattenere tutte le sostanze utili e riassorbirle, mentre le sostanze di scarto verranno eliminate tramite l’urina.
L’arteria renale ha un breve decorso e si divide in due o più rami giunta all’ilo del rene. Dà il via a una fitta rete vascolare formata da rami di calibro sempre più piccolo, fino a divenire arteriola afferente. L’arteriola afferente forma un gomitolo di capillari chiamato glomerulo, il quale svolge l’importante compito di filtrazione glomerulare, per formare la pre-urina. Il sangue, dopo essere stato filtrato, esce mediante l’arteriola efferente. Il filtrato viene invece raccolto nella porzione tubulare del nefrone.
Disclaimer: l’elenco delle funzioni dell’arteria renale non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.
Quali sono le patologie associate all’arteria renale?
Le arterie renali possono essere coinvolte in condizioni patologiche come:
- Stenosi dell’arteria renale. Restringimento o ostruzione di una o entrambe le arterie renali che causa un basso apporto di sangue, ossigeno e sostanze nutritizie ai reni. Si innescano così una serie di eventi che portano a ipertensione a livello renale e, in alcuni casi, atrofia del rene interessato con conseguente insufficienza renale (decremento della funzione renale con accumulo delle sostanze di scarto).
- Aterosclerosi delle arterie renali. Un’alterazione della parete delle arterie, che si infiammano e perdono la propria elasticità. Si va incontro a un vero e proprio indurimento tissutale, con deposito di materiale a livello parietale. In particolare, accumuli di materiale amorfo, detriti cellulari, lipidi, colesterolo, proteine, tessuto fibroso e cellule infiammatorie, portano alla formazione di placche ateromatose nella parete delle arterie renali. Nel tempo, le placche possono ridurre il lume delle arterie talmente tanto da limitare il flusso sanguigno ai reni. Può portare a insufficienza renale.
- Vasculite renale. Infiammazione dei vasi sanguigni a livello renale, la quale può portare a patologie più gravi.
- Ipertensione nefro-vascolare o reno-vascolare. Condizione secondaria a un ridotto afflusso di sangue al rene, per stenosi dell’arteria renale o un restringimento vasale.
- Displasia fibromuscolare. Lo strato muscolare dell’arteria si ispessisce in maniera anomala, tanto da provocare un restringimento del vaso e, dunque, una minor perfusione sanguigna dei reni.
- Malattia renale ateroembolica. Consiste nell’occlusione delle arteriole renali da parte di un embolo, cioè una massa libera di spostarsi finché non incontra vasi delle sue stesse dimensioni, vi si deposita e ostacola il passaggio di sangue. Spesso l’embolo deriva dallo sfaldamento di un trombo (coagulo di sangue). Porta a insufficienza renale.
Disclaimer: l’elenco delle patologie associate potrebbe non essere esaustivo.
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