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Dente del giudizio

Che cos’è il dente del giudizio?

Il dente del giudizio, chiamato anche terzo molare o ottavo, è uno dei tre denti molari presenti a livello delle arcate dentarie. Essi occupano l'ultima posizione, più interna, nell'arco dentale. Si contano 4 denti del giudizio, ciascuno in una emiarcata dentaria.

Il loro caratteristico nome deriva dall’età in cui emergono attraverso le gengive: i denti del giudizio tardano a comparire, solitamente spuntano intorno all’età di 18 o 25 anni, la cosiddetta “età del giudizio”. La comparsa dei terzi denti molari decreta il completamento della dentizione permanente.

Tuttavia, non sempre i terzi molari riescono a emergere. Essi possono rimanere inglobati nell'osso e nella gengiva, senza spuntare. Quando accade ciò, la dentizione permanente rimane incompleta e si parla di ipodonzia (i denti del giudizio emersi sono meno di quattro). Altre volte, invece, i denti molari riescono a erompere solo parzialmente dalla gengiva ma, non trovando spazio per la loro crescita, rimangono ancorati all’osso della mascella o della mandibola. Questa condizione potrebbe portare a stati infiammatori cronici. Spesso è necessario ricorrere all’estrazione, quindi alla rimozione, del dente del giudizio.

Quali sono gli elementi che compongono il dente del giudizio?

Come per ogni altro dente, anche nella struttura dei denti del giudizio è possibile distinguere tre parti:

  • Corona. Porzione emergente del dente. Di forma cuboide, la cui faccia inferiore possiede tre cuspidi dirette verso l’esterno.
  • Radice. Porzione del dente impiantata dentro l’alveolo dentario (lo spazio all’interno di mandibola o mascella).
  • Colletto. Zona fine di connessione tra corona e radice.

Il dente del giudizio, come ogni altro dente, è composto da diversi tessuti:

  • Smalto. Strato che riveste la corona dei denti, col compito di proteggere questi da aggressioni esterne. È un tessuto epiteliale di colore bianco, mineralizzato e molto resistente.
  • Cemento. Strato di tessuto osseo che riveste il colletto e la radice dei denti, ancorandola alla sua sede.
  • Dentina. Un particolare tipo di tessuto osseo giallognolo e molto resistente. Essa ha la funzione di proteggere la polpa dalle variazioni di temperatura e dalle sollecitazioni meccaniche.
  • Polpa dentale. Si trova al centro del dente ed è ricca di vasi sanguigni e terminazioni nervose. Contiene odontoplasti, cellule deputate alla produzione di dentina, per i processi di rinnovamento. La polpa continua all’interno della radice in un canalicolo e presenta un piccolo foro, a livello dell’alveolo, per il passaggio di vasi e nervi. Sono questi che permettono la sensibilità tattile, termica e dolorifica del dente.

Quali sono le funzioni del dente del giudizio?

Al giorno d’oggi i denti del giudizio hanno perso ogni funzione.

Questa tipologia di denti rappresenta un patrimonio ereditato da antichi ominidi. Essi, infatti, necessitavano di denti molto robusti e mascelle altrettanto forti per far fronte a una dieta primitiva, ricca di carni crude e alimenti resistenti e difficili da masticare.

Ad oggi, però, la dieta si è spostata sul consumo di alimenti più teneri e morbidi, che non richiedono una masticazione particolarmente energica. Così, le dimensioni della mascella sono diminuite e lo spazio per lo sviluppo dei terzi molari è, dunque, diventato molto ridotto, tanto che a volte risulta essere persino insufficiente.

Disclaimer: l’elenco delle funzioni del dente del giudizio non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.

Quali sono le patologie associate al dente del giudizio?

I denti del giudizio portano spesso a condizioni infiammatorie e problematiche di vario tipo. Vista la ridotta funzionalità di questi denti, si ricorre spesso all’estrazione del dente del giudizio come rimedio o in via preventiva.

Le complicazioni comuni associate ai denti del giudizio includono:

  • Dolore ai denti. Il dolore nella parte posteriore della bocca è un segno comune dei denti del giudizio emergenti. Il dolore ai denti può iniziare come lieve e intermittente ma può aumentare gradualmente fino al punto in cui diventa difficile masticare o parlare. Il dolore è spesso dovuto al dente che preme sui nervi della bocca.
  • Gonfiore e arrossamento. Insieme al dolore, i segni di un dente del giudizio emergente includono rossore o gonfiore gengivale intorno ai terzi molari.
  • Spostamento dei denti. Quando non c'è abbastanza spazio in bocca per i denti del giudizio, gli altri denti possono spostarsi quando questi denti emergono e possono diventare disallineati o storti.
  • Dente incastrato. A volte, l'osso della mascella e gli altri denti impediscono ai denti del giudizio di emergere. I denti rimangono quindi intrappolati sotto la linea della gengiva, causando un forte dolore in bocca, intorno ai molari o, addirittura, causando la formazione di una ciste.
  • Carie. Il cibo può anche rimanere intrappolato nelle gengive intorno ai terzi molari, il che può causare una carie sul terzo molare emergente. La carie può insorgere anche sui denti davanti ai denti del giudizio a causa dell’assenza dello spazio necessario per spazzolare o passare il filo interdentale.
  • Infezioni orali. Quando i denti del giudizio emergono, i batteri possono rimanere intrappolati nelle gengive, portando a un'infezione orale. I segni di un'infezione includono:
    • Dolore.
    • Rossore.
    • Gonfiore.
    • Sensibilità a livello della mascella.
    • Alito cattivo.
    • Sapore sgradevole in bocca.

Disclaimer: l’elenco delle patologie associate potrebbe non essere esaustivo.

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