TOCALFA 50000 UI + 50 MG CAPSULE MOLLI
Ogni capsula contiene: Retinolo esteri soluz. conc. U.I. 50.000 d,l alfa - Tocoferil acetato. mg 50 Eccipienti con effetto noto: etile paraidrossibezoato sodico e propile paraidrossibenzoato sodico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Contenuto della capsula Olio per preparazioni iniettabili Rivestimento della capsula Gelatina Glicerolo Etile p-idrossibenzoato sodico Propile p-idrossibenzoato sodico
Condizioni associate a stati carenziali di Vitamina A ed E.
1 - 2 capsule molli al giorno. Per cicli di 30-90 giorni intervallati da opportuni periodi di sospensione. Il ciclo terapeutico può essere ripetuto durante l'anno in caso di necessità. Nelle terapie molto prolungate, specie se per diversi anni, non eccedere nel numero e nella durata dei cicli terapeutici consigliati per ogni anno, allo scopo di non incorrere nel rischio di iperdosaggio cronico da vitamina A.
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
Le preparazioni contenenti vitamina E debbono essere usate con attenzione nei diabetici e nei soggetti con insufficienza cardiaca poiché questa vitamina può ridurre il fabbisogno di insulina e di digitale (vedere paragrafo 4.5) Questo medicinale contiene etile p-idrossibenzoato sodico e propile p-idrossibenzoato sodico: può causare reazioni allergiche (anche ritardate).
La vitamina E può potenziare l'azione della digitale o dell'insulina.
Non sono stati descritti casi di sovradosaggio da Tocalfa. Sono stati descritti invece casi di sovradosaggio acuto da vitamina A nei bambini (cefalee, nausea, vomito, sonnolenza, irritabilità, prurito); la sintomatologia regredisce entro 72 ore dalla assunzione. Nell'adulto è estremamente improbabile che dosi singole, anche elevate, possano determinare ipervitaminosi A. Una somministrazione prolungata di dosi eccessive di vitamina A determina l'insorgenza di manifestazioni tossiche da ipervitaminosi A sia nei bambini (iperostosi, alopecia, nausea, vomito) che negli adulti (astenia, anoressia, desquamazione cutanea, dolori ossei ed articolari); pertanto al fine di evitare la comparsa di segni e sintomi di iperdosaggio impiegare il prodotto sotto controllo medico e per il periodo di tempo ritenuto strettamente necessario. La sospensione della somministrazione è sufficiente per arrestare l'evoluzione della sintomatologia, che comunque regredisce più o meno lentamente a seconda dei sintomi.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza Dosi molto elevate di Vitamina A negli animali sono teratogene e sono state associate in casi isolati a malformazioni nell'uomo.Quantitativi giornalieri di vitamina A più elevati di 10.000 U.I. vanno evitati in gravidanza (specie nei primi mesi) e si deve consultare il medico per i consigli circa la quantità totale di vitamina A assumibile attraverso le diverse fonti. Il prodotto, contenendo vitamina A ad alte dosi, non deve, pertanto, essere utilizzato in corso di gravidanza.