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Colesterolo alto? Rimedi per combatterlo
Il colesterolo alto è un problema che affligge un numero sempre crescente di persone.
Si consideri, ad esempio, che in Italia ne soffre più di un cittadino su tre, con picchi che sfiorano il 40% nella popolazione femminile. L’Emilia Romagna è la regione più colpita, ma altrettanto alti sono i numeri dei casi in Sardegna, Molise e Calabria. Quando si parla di colesterolo, ci si riferisce a una delle sostanze protagoniste nella digestione. E’ un grasso, per lo più generato dall’organismo, ma introdotto anche tramite i nutrienti, capace di dare giovamento anche alle ossa, stimolando la produzione di vitamina, oltre ad essere un precursore di ormoni come testosterone e estrogeni. Il suo trasporto nel sangue viene favorito da lipoproteine a bassa densità, ed è durante questo tragitto che può depositarsi lungo le pareti delle arterie, diventando un problema: se infatti questi trasportatori detti LDL sono in quantità eccessiva, si determina l’ipercolesterolemia, meglio conosciuta come colesterolo cattivo. Le conseguenze estreme di questa alterazione possono spingersi fino a generare attacchi ischemici, infarti, ictus e angina pectoris, che sono la causa di tre milioni di decessi ogni anno, nel mondo. Combattere il colesterolo cattivo è possibile, e per farlo basterebbe già iniziare a mangiare meglio: verdure, cereali e legumi siano i benvenuti nelle nostre tavole, poiché ricchi di fibre “amiche” per la salute del cuore, così come la frutta. Per gli stessi motivi, è bene preferire cibi integrali (pane, riso, pasta) alle classiche varianti normali. Tra le proteine, le più consigliate sono quelle del pesce azzurro, da consumare 2-3 volte la settimana, mentre per le carni, la migliore è quella bianca, il pollame. Ne deriva, quindi, che, per tenere a bada i valori, bisogna alimentarsi in maniera povera di grassi, ma questi accorgimenti potrebbero anche non bastare. In certi casi, infatti, è opportuno servirsi di integratori alimentari, specie quando la tendenza all’ipercolesterolemia è dovuta ad un fattore genetico. Fra questi “aiuti” farmaceutici, uno dei più conosciuti e apprezzati è Dicoplus 100: si tratta di pastiglie contenenti glucomannano, che contribuiscono a tenere pulite le arterie e aiutano - affiancati a regimi ipocalorici – la perdita di peso.
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