Mal di orecchie
Che cos’è il mal di orecchie?
Il mal di orecchie, anche detto otalgia, è un dolore localizzato nell’area dell’orecchio, e può essere acuto, pulsante, intenso o sordo in base alla sua causa e alla sua esatta origine.
Quali possono essere le patologie associate al mal di orecchie?
Le cause che portano a un’otalgia sono molteplici e non sempre si riesce a risalire alla causa scatenante.In base alla tipologia di dolore, però, si può restringere il campo a quelle che sono le patologie più comunemente associate.
- Ascesso dentale, se il dolore all’orecchio si associa ad un mal di denti.
- Tappo di cerume, timpano perforato, o presenza di un corpo estraneo incastrato nel cavo uditivo, se il dolore all’orecchio si associa a un cambiamento dell’udito.
- Mal di gola, tonsillite, ascesso peritonsillare, se il mal di orecchie è associato a dolore durante la deglutizione.
- Infezione auricolare, influenza, raffreddore, se il mal di orecchie è associato alla febbre.
Disclaimer: si ricorda che l’elenco non è esaustivo e che serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi al sintomo.
Quali sono i principali rimedi per il mal di orecchie?
In presenza di mal di orecchie, è opportuno consultare il medico. Il trattamento dipenderà, infatti, dalla causa scatenante del dolore.
Rimedi naturali
- Soluzioni liquide (gocce) a base di erbe come il verbasco e l’aglio.È stato dimostrato che queste piante hanno grandi capacità antimicrobiche, antibatteriche, antinfiammatorie e antiossidanti.
- Gocce a base di perossido d'idrogeno, glicerina e perossido di carbamide.Sono utili per rimuovere il tappo di cerume che si è costituito all’interno dell’orecchio. Non andrebbero usate in presenza d'infezione.
Principi attivi
- Antinfiammatori e antidolorifici.La maggior parte degli antinfiammatori agisce inibendo la produzione delle Prostaglandine, le molecole principalmente responsabili dell’infiammazione e dell’attivazione delle vie dolorifiche. Tra gli antidolorifici troviamo gli analgesici antipiretici e oppioidi (questi agiscono sui recettori degli oppioidi endogeni localizzati lungo le vie dolorifiche, stimolando l’effetto analgesico).
- Antibiotici, in caso di infezione batterica. Bloccano esclusivamente la replicazione delle cellule batteriche inibendo principalmente la sintesi della parete cellulare batterica o delle proteine batteriche (sfruttando la differenza strutturale con le cellule eucariotiche, umane). Antivirali, in caso d'infezione virale. Agiscono inibendo una delle varie fasi del ciclo replicativo del virus (assorbimento e penetrazione nella cellula ospite - trascrizione e traduzione del genoma virale - assemblaggio e maturazione dei virioni, ovvero le particelle virali complete).
- Antimicotici, se il problema è un’infezione fungina. I farmaci antimicotici vanno a eliminare selettivamente le cellule micotiche, sfruttando le differenze strutturali tra queste cellule e quelle eucariotiche (umane): agiscono a livello della parete cellulare fungina (assente nelle cellule eucariotiche) o inibiscono la formazione dell’ergosterolo (contenuto esclusivamente nella membrana cellulare fungina).
- Otidolo, sankombi, notackhel, ferrum phosporicum granuli, rimedi omeopatici.
Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.
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