Apparato riproduttivo maschile
Che cos'è l’apparato riproduttivo maschile?
L'apparato riproduttivo maschile comprende tutti gli organi e le strutture anatomiche maschili che, attraverso l’interazione con l’apparato genitale femminile, permettono la riproduzione sessuale umana.
Quali sono gli elementi che compongono l’apparato riproduttivo maschile?
Il sistema riproduttivo maschile si trova per lo più all'esterno della cavità addominale o della pelvi (parte compresa tra l’addome superiormente e le cosce inferiormente, corrispondente al bacino). Queste parti più esterne del sistema riproduttivo maschile comprendono:
- Pene. L'organo maschile protagonista dell’atto fisico sessuale. Esso è composto da:
- Una radice. La parte del pene che si attacca alla parete dell'addome.
- Un corpo di forma cilindrica. Il corpo comprende elementi fondamentali per l’erezione: è costituito da tessuto erettile simile a una spugna contenente migliaia di grandi spazi che si riempiono di sangue quando si è sessualmente eccitati. Quando il pene si riempie di sangue, diventa rigido ed eretto, il che permette la penetrazione durante l’atto sessuale. La pelle del pene è lenta ed elastica, consentendo cambiamenti nelle dimensioni del pene durante l'erezione.
- Il glande. Porzione terminale dell’asta, a forma di cupola, coperto da uno strato di pelle chiamato prepuzio. Sulla punta del glande si trova l’apertura dell’uretra, il condotto attraversato da urina o da sperma.
- Scroto. Una sacca cutanea situata appena sotto la radice del pene. Fornisce un sistema di controllo della temperatura, importante per lo sviluppo degli spermatozoi (i testicoli devono avere una temperatura leggermente più fredda rispetto al corpo). Esso protegge al suo interno:
- Due testicoli. Piccoli e ovali, fissati all’interno dello scroto da cordoni spermatici. Sono responsabili della produzione dell’ormone testosterone e dello sperma (grazie ai tubuli seminiferi in esso contenuti).
- Due epididimi. Condotto di forma spirale che collega ciascun testicolo al proprio dotto deferente. Immagazzina, fa maturare e trasporta le cellule spermatiche prodotte dai testicoli.
- Tratto iniziale dei due dotti deferenti. Chiamati anche dotti spermatici, collegano ciascun epididimo al proprio dotto eiaculatore per veicolare lo sperma.
Gli elementi dell'apparato riproduttore maschile interni alla pelvi sono:
- Vescicole seminali. Ghiandole tubulari poste dietro e inferiormente alla vescica. Producono un fluido ricco di zucchero che fornisce agli spermatozoi una fonte di energia e aiuta la loro motilità. Questo fluido viene riversato nei dotti eiaculatori e costituisce la maggior parte del volume del liquido eiaculatorio.
- Prostata. Chiamata anche ghiandola prostatica, ha le dimensioni di una noce ed è posta dietro alla vescica e davanti all’intestino retto. Attraverso specifici canali, chiamati dotti prostatici, è in comunicazione con l’uretra (posta al centro della prostata), nella quale riversa ulteriore fluido nel liquido eiaculatorio.
- Ghiandole bulbo-uretrali. Piccole ghiandole poste ai lati dell’uretra, appena sotto la ghiandola prostatica. Producono un fluido chiaro che si riversa direttamente nell'uretra, necessario a lubrificarla e a neutralizzare qualsiasi acidità che può essere presente a causa di gocce residue di urina.
Quali sono le funzioni dell’apparato riproduttivo maschile?
I vari elementi che compongono l’apparato riproduttivo maschile possiedono ciascuno una specifica funzione.
In generale, l’apparato riproduttivo maschile si occupa di:
- Produrre, mantenere e trasportare gli spermatozoi (le cellule riproduttive maschili) e lo sperma (il liquido protettivo che circonda lo sperma).
- Liberare lo sperma nel tratto riproduttivo femminile, al fine di riprodursi.
- Produrre e secernere gli ormoni sessuali maschili, tra cui il testosterone.
Alcuni degli organi appartenenti all’apparato riproduttivo maschile (pene e uretra) sono in comune anche con l’apparato escretore (urinario).
Disclaimer: l’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Quali sono le patologie associate all’apparato riproduttivo maschile?
L’apparato riproduttivo maschile può essere interessato da numerose patologie o condizioni anomale.
Eccone alcune:
- Ipogonadismo maschile. I testicoli, ossia le gonadi maschili, non producono abbastanza testosterone. Ciò comporta un mancato sviluppo dei caratteri maschili secondari e, talvolta, allo sviluppo anomalo di seno (ginecomastia).
- Criptorchidismo. Mancata discesa nello scroto di uno o entrambi i testicoli. Essi possono restare a livello inguinale o addominale (più di rado).
- Prostatite. Infiammazione della prostata solitamente a causa di una infezione batterica.
- Ipertrofia prostatica benigna. Ingrossamento della prostata per proliferazione benigna delle cellule del tessuto prostatico.
- Disfunzione erettile. Incapacità di avere o mantenere una erezione, pur in presenza di desiderio sessuale. Può dipendere da particolari condizioni fisiche, dall’assunzione di farmaci, da problemi di natura psicologica o cattive abitudini (come droga o alcool).
- Varicocele. Dilatazione anomala delle vene presenti a livello dello scroto e destinate a drenare il sangue povero di ossigeno dai testicoli.
Disclaimer: l’elenco potrebbe non essere esaustivo.
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