Cuore
Che cos’è il cuore?
Il cuore è un organo muscolare cavo, di fondamentale importanza per tutte le funzioni dell’apparato cardiovascolare. La sua forma è approssimativamente conica e il suo asse è diretto in avanti e verso il basso.
È posto in prossimità della parete anteriore del torace, appena dietro lo sterno.
Agisce come una pompa per distribuire il sangue in tutti i tessuti e in tutti gli organi del corpo umano. Trasporta il sangue fuori e dentro di sé: il sangue appena ossigenato lascia il lato sinistro del cuore attraverso l'aorta ascendente, la più grande arteria del corpo umano; il sangue che scorre attraverso il lato destro del cuore ritorna dalla periferia del corpo, prima di essere inviato ai polmoni dove viene riossigenato.
Il cuore medio batte tra le 60 e le 90 volte al minuto, ma questo dipende dalla salute cardiovascolare di una persona e dal suo livello di attività fisica. Più le persone sono fisicamente in forma e più bassa sarà la loro frequenza cardiaca a riposo. La frequenza dipende anche da altri stimoli come, ad esempio, quelli appartenenti agli ormoni rilasciati a causa di forti emozioni.
Quali sono gli elementi che compongono il cuore?
Il cuore è composto internamente da quattro cavità, grazie alla presenza di lamine di tessuto divisorie (setto interatriale, setto interventricolare) e valvole comunicanti (valvola atrioventricolare destra – tricuspide – e valvola atrioventricolare sinistra - mitrale).
Le cavità sono:
- Atrio destro in alto a destra;
- Ventricolo destro in basso a destra;
- Atrio sinistro in alto a sinistra;
- Ventricolo sinistro in basso a sinistra.
Gli atri ricevono il sangue che dai vari distretti del corpo, in un modo continuo, arriva al cuore, e lo passano al ventricolo omolaterale attraverso le specifiche valvole. I ventricoli pompano, invece, il sangue al di fuori dal cuore, per inviarlo a tutti gli organi e tessuti del corpo. Il ventricolo destro, attraverso la valvola polmonare, invia il sangue all’arteria polmonare, mentre il ventricolo sinistro, attraverso la valvola aortica, spinge il sangue nell’aorta.
Il lato destro del cuore è predisposto al passaggio di sangue venoso, povero cioè di ossigeno e ricco di anidride carbonica (questo sangue arriverà ai polmoni, mediante l’arteria polmonare, per essere riossigenato e tornare nuovamente al cuore, nell’atrio sinistro). Il lato sinistro del cuore è invece predisposto al passaggio di sangue arterioso, ricco di ossigeno e nutrienti (questo sangue verrà distribuito in tutto il corpo mediante l’aorta e le sue successive diramazioni).
La parete cardiaca è composta da tre strati:
- Epicardio, una sottile membrana che costituisce lo strato più esterno del cuore.
- Miocardio, uno strato muscolare spesso. La sua contrazione permette di pompare e spingere il sangue all’interno del corpo. Il miocardio è un tessuto muscolare particolare: si tratta di un muscolo striato che, a differenza di ogni altro muscolo di quella tipologia, ha una contrazione involontaria (come i muscoli lisci)
- Endocardio, uno strato sottile e liscio, posto più internamente.
Quali sono le funzioni del cuore?
Il cuore è l'organo centrale dell’apparato cardiocircolatorio. Esso, infatti, svolge importanti funzioni:
- Distribuire il sangue ossigenato (di ritorno dai polmoni) agli organi e ai tessuti periferici, in modo da garantire loro il nutrimento e l’ossigenazione.
- Accogliere il sangue povero di ossigeno (di ritorno dagli organi e dai tessuti periferici). Il sangue, una volta ceduti ossigeno e nutrienti agli organi, prende da essi anidride carbonica e altre sostanze derivanti da attività metaboliche e torna al cuore.
- Immettere nei polmoni il sangue povero di ossigeno. Il sangue povero di ossigeno viene pompato dal ventricolo destro all’arteria polmonare affinché questo possa riossigenarsi a livello degli alveoli.
Il muscolo cardiaco funziona proprio una pompa aspirante e premente, che riceve il sangue dalla periferia e lo spinge rimettendolo in circolo. Grazie alla sua attività, il sangue raggiunge vari distretti del corpo, assicurando a tutte le cellule l'ossigeno e il nutrimento necessario a mantenerle in vita.
Disclaimer: l’elenco delle funzioni del cuore non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.
Quali sono le patologie associate al cuore?
Il cuore può essere soggetto di patologie più o meno gravi. Eccone alcune:
- Soffio al cuore. Una condizione in cui il flusso del sangue, spinto dalla contrazione del muscolo miocardio, perde la fisiologica silenziosità (all’ascolto, in condizioni ottime di salute, non è udibile nessun rumore) a causa di un ostacolo al normale flusso sanguigno. È possibile avvertire una sorta di leggerissimo sibilo, simile a quel lieve fruscio generato dall'aria mentre esce dal condizionatore. In particolari situazioni tale flusso può diventare vorticoso e generare un rumore ben più forte. Spesso il soffio al cuore non ha un significato patologico, altre volte però nasconde problemi cardiaci anche piuttosto seri.
- Coronaropatie. Malattie delle arterie coronarie, i vasi deputati all’ossigenazione del cuore stesso. In presenza di coronaropatia, si assiste a un restringimento o a un'ostruzione dei vasi coronarici, ciò comporta un compromesso apporto di sangue ossigenato al miocardio, il quale entra dunque in uno stato di sofferenza e riduce la sua attività. Diminuisce dunque la funzionalità del cuore e il flusso di sangue a organi e tessuti del corpo.
- Ipertrofia ventricolare sinistra. Aumento del tessuto muscolare a livello del ventricolo sinistro. Solitamente si verifica per un sovraccarico, prolungato nel tempo, del ventricolo sinistro. La causa più comune è l’ipertensione arteriosa: le resistenze periferiche aumentano (poiché la pressione è alta) e il ventricolo sinistro è, quindi, costretto a contrarsi con maggiore intensità per vincerle e spingere tutto il sangue in periferia.
- Cardiopatia ischemica, chiamata anche ischemia del miocardio. Una patologia in cui il miocardio riceve solo un parziale afflusso di sangue o non ne riceve affatto. Il miocardio non trae, perciò, ossigeno e nutrienti necessari al suo sostentamento.
- Infarto miocardico. La necrosi, cioè la morte, del miocardio. Si verifica a seguito di un ridotto apporto di ossigeno alle cellule di una regione più o meno estesa del cuore, solitamente a causa di trombosi (coagulo di sangue che aderisce alle pareti dei vasi) o aterosclerosi (formazione placca nella parete del vaso, che ostruisce il passaggio di sangue) di un vaso coronarico o più.
- Angina pectoris. Una sindrome caratterizzata dalla presenza di dolore al petto, nella regione retrosternale, talvolta esteso anche alla spalla e al braccio sinistro.
Disclaimer: l’elenco delle patologie associate potrebbe non essere esaustivo.
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