Sacro
Che cos'è il sacro?
Il sacro è un osso impari, asimmetrico e di forma triangolare, situato all’estremità inferiore della colonna vertebrale. In particolare, questo osso deriva dalla fusione delle ultime cinque vertebre sacrali della colonna vertebrale e collega l’ultima vertebra lombare col coccige. Occasionalmente, può essere composto da soli quattro pezzi, invece dei soliti cinque. Ciò è dovuto alla mancanza di fusione della prima e della seconda vertebra sacrale.
Il sacro rappresenta la parte posteriore e centrale del bacino (pelvi).
L’osso sacro è concavo verso l'interno, il che permette di avere più spazio nella cavità pelvica per vari organi. È sottoposto a dismorfismo sessuale, cioè ha una forma diversa nei maschi e nelle femmine: nei maschi è più lungo, stretto e forma una concavità poco accentuata, nelle donne, al contrario, la concavità è maggiore così da creare maggiore spazio nella cavità pelvica. Questa differenza permette alle donne di ospitare il feto durante la gravidanza, oltre agli organi riproduttivi interni.
Quali sono gli elementi che compongono il sacro?
Nel descrivere l'osso sacro, gli anatomisti riconoscono almeno sei regioni estremamente rilevanti:
- Base del sacro, rivolta verso l’alto. Comprende il promontorio sacrale, porzione ossea che mette in comunicazione e articola la prima vertebra sacrale con la quinta (ultima) vertebra lombare, e due proiezioni laterali (ali sacrali).
- Apice del sacro, rivolta verso il basso. Presenta una zona piatta e di forma ovale (faccetta ovale) che si articola con il coccige.
- Due superfici laterali. Si articolano con l’osso iliaco destro e quello sinistro, dando vita alle due articolazioni sacro iliache.
- Superficie pelvica, che guarda anteriormente. Risulta inclinata leggermente verso il basso e ricurva, con concavità rivolta verso l'interno.Sulla superficie pelvica sono presenti quattro creste ossee trasverse, che rappresentano i confini delle cinque vertebre sacrali. Ai lati di dove termina ciascuna cresta trasversa sono presenti due fori (fori sacrali anteriori), attraverso i quali passano i nervi sacrali (in uscita) e le arterie sacrali laterali (in entrata).
- Superficie dorsale, che guarda posteriormente. Risulta inclinata leggermente verso l'alto e convessa. Al centro della superficie dorsale è presente la cresta sacrale mediana (derivante dalla fusione dei processi spinosi delle vertebre sacrali), punto di aggancio del legamento sovraspinoso.
Ai due lati della cresta sacrale mediana, sono presenti le creste sacrali intermedie, una a destra e una a sinistra, punto di aggancio per i legamenti sacro iliaci posteriori. Le porzioni inferiori delle due creste sacrali intermedie presentano due escrescenze ossee caratteristiche, i corni sacrali, punto di connessione al coccige.
Lateralmente a ciascuna cresta sacrale intermedia, vi sono quattro fori sacrali posteriori, che hanno il compito di consentire il passaggio dei nervi spinali.
Esternamente ai fori sacrali posteriori si sviluppano le creste sacrali laterali, punto di aggancio per i legamenti sacro iliaci posteriori e i legamenti sacrotuberosi.
Internamente alla porzione ossea che comprende la cresta sacrale mediana e le creste sacrali intermedie si sviluppa il cosiddetto canale sacrale, contenente il midollo spinale.
Quali sono le funzioni del sacro?
Le principali funzioni dell’osso sacro sono:
- Supportare il peso della parte superiore del corpo umano, quando un individuo è in posizione eretta. Questo supporto è garantito soprattutto dall’articolazione sacro iliaca, frutto dell’interazione tra osso sacro e iliaco.
- Fornire protezione al tratto sacrale del midollo spinale.
Disclaimer: l’elenco non è esaustivo.
Quali sono le patologie associate al sacro?
Le più importanti problematiche che possono interessare l'osso sacro sono:
- Sacroileite. Infiammazione delle articolazioni che connettono osso sacro e osso iliaco. Solitamente è causata dall’artrosi (malattia degenerativa provocata dal logoramento delle articolazioni, colpisce prima la cartilagine articolare e poi, avanzando, anche l’osso sottostante). Può anche essere un sintomo di malattie quali la spondilite anchilosante e la malattia di Reiter. Può anche scatenarsi a seguito di una gravidanza. Il sintomo principale è un dolore riferito alla zona lombare inferiore che, talvolta, può irradiarsi all'arto inferiore (non fino al piede come farebbe una sciatica). Essendo una zona molto innervata, il quadro clinico si può complicare con un dolore neuropatico, cioè un dolore che si è cronicizzato e la cui manifestazione, a un certo punto, diventa scollegata dalla causa che l'ha prodotto inizialmente.
- Frattura ossea. In genere, sono infortuni di natura traumatica (incidenti, cadute o scontri). L’osteoporosi può indebolire le ossa e favorire, dunque, la rottura dell’osso sacro.
Disclaimer: l’elenco delle patologie associate non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcune delle condizioni che possono associarsi a tale parte anatomica.
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