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Scapola

Che cos'è la scapola?

La scapola è un osso pari, piatto e triangolare, che collega gli arti superiori al tronco. È posta all'angolo superiore della porzione posteriore della gabbia toracica, collegando l’osso del braccio (l'omero) alla clavicola.

Il punto di giunzione tra braccio e tronco è l’articolazione gleno-omerale, comunemente detta articolazione della spalla. Essa è dotata di grande mobilità e coinvolge il margine laterale della scapola e la testa dell’omero.

Quali sono gli elementi che compongono la scapola?

La scapola è un osso in rapporto con numerosi muscoli che partecipa alla formazione di diverse articolazioni.

A livello della scapola prendono inserzione diversi muscoli della parte superiore del corpo (schiena, spalla e arto superiore). Il muscolo trapezio si impianta nella clavicola ed è responsabile del movimento della spalla e della testa. Il muscolo levatore è un muscolo piccolo e sottile che nasce dalle vertebre del collo e aderisce, mediante un tendine, alla zona superiore della scapola. Questo muscolo è responsabile di tirare verso l’alto la scapola, il che permette di “scrollare” le spalle. Il romboide (costituito in realtà da due muscoli, il maggiore e il minore) è posto in profondità, alla base della scapola, ed è responsabile del sollevamento della scapola e del suo movimento all'indietro. I muscoli che muovono la spalla in avanti provengono dal petto, mentre i movimenti verso l'alto sono controllati dai muscoli situati nel collo.

Nella scapola entrano in gioco quattro articolazioni importanti:

  • Articolazione gleno-omerale, con la testa dell’omero (osso dell’arto superiore).
  • Articolazione scapolo-toracica (falsa), è un piano di scorrimento osseo che si viene a formare tra la superficie anteriore della scapola e la gabbia toracica.
  • Acromion-claveare (vera), tra acromion (continuazione della superficie ossea posteriore della scapola) ed estremità laterale clavicola (in rapporto con la scapola).
  • Acromion-omerale (falsa), è un piano di scorrimento che si viene a generare tra l'acromion e la superficie superiore della testa dell'omero. Tra acromion e superficie superiore della testa dell'omero c’è uno spazio virtuale (spazio subacromiale).

Quali sono le funzioni della scapola?

Le principali funzioni della scapola sono:

  • Collegare, attraverso l'articolazione gleno-omerale, l'arto superiore al tronco.
  • Supportare i muscoli coinvolti nei movimenti dell'articolazione gleno-omerale e i muscoli che terminano a livello del braccio. Sono ben diciotto, infatti, i muscoli in contatto con la scapola.

Grazie ai numerosi muscoli che la scapola ospita, la scapola può svolgere diversi movimenti:

  • Elevazione, portare le scapole verso l’alto.
  • Depressione, abbassare le scapole.
  • Adduzione, avvicinare le scapole il più possibile al piano sagittale.
  • Abduzione, allontanare le scapole il più possibile dal piano sagittale.
  • Rotazione verso l'alto (o rotazione craniale), movimento che compiono le scapole quando si alzano le braccia verso il cielo.
  • Rotazione verso il basso (o rotazione caudale), movimento che compiono le scapole quando si portano le braccia dall'alto lungo il corpo.

Disclaimer: l’elenco non è da considerarsi esaustivo.

Quali sono le patologie associate alla scapola?

Diverse problematiche cliniche possono interessare la scapola. Tra esse, le principali sono:

  • Alterazioni posturali. Le “scapole alate” rappresentano una condizione abbastanza comune. Il margine mediale delle scapole, in questo caso, perde il contatto con la gabbia toracica e risulta, così, sollevato e ben visibile. Non sempre è sinonimo di disfunzione muscolo-articolare (e, dunque, dolore associato); alcune persone, infatti, presentano fisiologicamente questo assetto scapolare. Le cause possono essere strutturali (scoliosi, iper o ipo–cifosi, lesione del nervo toracico lungo) oppure posturali (debolezza dei muscoli gran dentato, trapezio medio, trapezio inferiore e/o romboidi e rigidità dei muscoli grande rotondo, piccolo rotondo e/o sottospinato).
  • Discinesia scapolare, un'alterazione della scapola in posizione di riposo (posizione statica) e/o un’anomalia della scapola durante il movimento del braccio (posizione dinamica. La discinesia scapolare è spesso connessa alle scapole alate, tanto che i fattori causali delle due condizioni sono sovrapponibili.
  • Frattura della scapola, un infortunio assai poco comune dovuto a forti traumi al torace. Particolarmente frequente nelle persone coinvolte in incidenti automobilistici, in caso di cadute accidentali dalle scale e in chi pratica sport di contatto.

Disclaimer: l’elenco delle patologie associate non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcune delle condizioni che possono associarsi a tale parte anatomica.

Categoria:Anatomia

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