Sistema nervoso centrale
Che cos'è il sistema nervoso centrale?
Il sistema nervoso centrale è formato dal cervello e dal midollo spinale. Il cervello e il midollo sono in diretta continuazione attraverso il tronco encefalico (ultima porzione di cervello).
Il sistema nervoso centrale raccoglie le informazioni dal sistema nervoso periferico per interpretarle, rielaborarle e fornire una risposta (informazioni da distribuire a tutto il corpo, attraverso lo stesso sistema nervoso periferico).
Vista la loro estrema importanza, sia il cervello che il midollo spinale sono protetti: il cervello si trova racchiuso nella scatola cranica, mentre il midollo spinale è contenuto nello spazio formato dall’impilamento delle vertebre (colonna vertebrale).
Quali sono gli elementi che compongono il sistema nervoso centrale?
Il sistema nervoso centrale è composto da cervello e midollo spinale.
Il cervello è contenuto nella scatola cranica e presenta:
- Sostanza grigia o corteccia cerebrale, la parte più esterna. Essa contiene i corpi dei neuroni.
- Sostanza bianca, la parte più interna. Essa è deputata al passaggio delle fibre neuronali (prolungamenti del corpo dei neuroni) che trasmettono informazioni al resto dell'organismo e quelle che ricevono informazioni dalle altre parti del corpo. Queste fibre sono circondate da mielina, il cui aspetto biancastro ha portato ad assegnare alla parte più interna del cervello il nome di sostanza bianca.
All'interno del cervello sono presenti diverse strutture, fra cui il talamo, l'ipotalamo, l'ipofisi (o ghiandola pituitaria) e i gangli della base (includono l'amigdala, il nucleo caudato e il nucleo lenticolare). Alla base del cervello si trovano invece il cervelletto e il tronco encefalico. Quest'ultima parte è connessa direttamente al midollo spinale.
Il midollo spinale è una lunga struttura cilindrica che scorre all'interno della colonna vertebrale. Ha una struttura anatomica opposta a quella del cervello: la parte centrale del midollo spinale è infatti sostanza grigia (formata dai corpi dei neuroni), mentre la parte esterna è formata da materia bianca (deputata al passaggio delle fibre neuronali avvolte da mielina).
Sia il cervello che il midollo sono circondati da membrane protettive che prendono il nome di meningi. La più esterna, detta dura madre, rappresenta un vero e proprio scudo protettivo. L'aracnoide e la pia madre delimitano invece uno spazio all'interno del quale scorre il liquido cerebrospinale, fluido che svolge a sua volta una funzione protettiva da eventuali traumi.
Quali sono le funzioni del sistema nervoso centrale?
Il sistema nervoso centrale riceve gli stimoli provenienti dalla periferia mediante la porzione afferente del sistema nervoso periferico, li interpreta, li rielabora ed emette una risposta che viaggia tramite la porzione afferente degli stimoli che, attraverso il sistema nervoso periferico e raggiunge la periferia.
In particolare, il cervello processa e interpreta le informazioni raccolte dai nervi periferici che arrivano al midollo spinale. Alcuni movimenti riflessi, invece, si realizzano direttamenteattraverso il midollo spinale senza il coinvolgimento delle strutture cerebrali. Il midollo spinale, infatti, oltre a contenere al suo interno sia le informazioni dirette al cervello, sia quelle inviate dal cervello al resto del corpo, svolge una funzione di controllo dei riflessi muscolo-scheletrici semplici.
La materia grigia che forma la corteccia cerebrale è in grado di controllare i movimenti volontari ed è anche la sede del linguaggio, dei sensi, del pensiero e della memoria. È suddivisibile in diverse aree a seconda delle funzioni che regolano (ad esempio si ha una corteccia motoria, una corteccia somato-sensoriale, una corteccia visiva e una corteccia uditiva).
Ognuna delle strutture presenti all'interno del cervello svolge funzioni peculiari:
- Il talamo integra e trasmette le informazioni sensoriali e partecipa al controllo dei movimenti e della memoria.
- L'ipotalamo controlla l'appetito, la sete e la temperatura corporea e partecipa al processamento della memoria e delle emozioni. Inoltre, secerne ormoni che controllano la produzione di altri ormoni nell'ipofisi (per il controllo di numerose funzioni delle ghiandole endocrine, inclusi il metabolismo, l'equilibrio dei fluidi e dei minerali, la risposta allo stress e la sessualità). Ipofisi ed ipotalamo formano il sistema o asse ipotalamo-ipofisario mediante un collegamento tramite il peduncolo ipofisario.
- L'amigdala è coinvolta nei comportamenti aggressivi.
- Il cervelletto controlla movimento ed equilibrio. Ha anche un ruolo in alcuni tipi di memoria e influenza le capacità musicali e matematiche.
- Il tronco encefalico è una stazione attraverso cui transitano tutte le informazioni provenienti dal cervello e a esso dirette. Da questa struttura origina anche la maggior parte dei nervi che controllano le strutture del cranio e qui si trovano neuroni responsabili del controllo di funzioni fondamentali come il battito cardiaco e la respirazione.
Disclaimer: l’elenco delle funzioni del sistema nervoso centrale non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.
Quali sono le patologie associate al sistema nervoso centrale?
I problemi che coinvolgono il sistema nervoso centrale sono denominati disturbi neurologici. Le malattie neurologiche comprendono varie condizioni: patologie genetiche, malformazioni congenite, problemi vascolari, disturbi psichiatrici, malattie autoimmuni, infezioni, patologie a carattere degenerativo (malattie neurodegenerative), malattie di origine traumatica, sindromi da compressione nervosa e patologie idiopatiche (senza una causa conoscibile).
Tra le cause possono essere presenti: mutazioni geniche, infezioni, processi degenerativi, tumori, risposte autoimmuni anomale, traumi lesivi, mancato apporto di sangue a una o più componenti del SNC e compressioni nervose.
I sintomi sono diversi a seconda dello specifico disturbo neurologico. In generale, però, si verificano spesso: dolore più o meno intenso (compresi cefalea, dolore al collo e mal di schiena), debolezza muscolare, spasmi muscolari, tremore, perdita di coordinazione, vertigini, sensazioni anormali nella pelle e problemi di vista, tatto, olfatto e udito.
Tra i disturbi neurologici più noti troviamo:
- Demenza senile. Malattia neurodegenerativa dell’encefalo che colpisce prevalentemente le persone anziane e determina una riduzione graduale e irreversibile delle facoltà cognitive. L'insorgenza e la progressione di una demenza sono provocate dalla morte delle cellule nervose encefaliche e/o il loro cattivo funzionamento per quanto concerne la comunicazione intercellulare.
Tra le più note demenze, vi sono:
- Il morbo di Alzheimer. È la forma di demenza più comune ed è provocata da un processo di atrofia a livello del cervello e da un accumulo, a livello extra- e intracellulare, di aggregati proteici che pregiudicano la sopravvivenza e le funzioni dei neuroni.
- La demenza vascolare. È un deficit cognitivo causato da un'alterata circolazione sanguigna nel cervello, che priva di sangue alcune sue aree determinando la progressiva e irreversibile morte delle cellule cerebrali.
- La demenza a corpi di Lewy. Formazione, all'interno di alcuni neuroni nell’encefalo, di aggregati proteici (alfa-sinucleina) insolubili chiamati corpi di Lewy.
- Epilessia. Disturbo neurologico caratterizzato dall’insorgenza di crisi epilettiche: scariche elettriche anomale a livello della corteccia cerebrale. Esse possono essere parziali o generalizzati, a seconda che coinvolgano solo una parte o tutta la corteccia.
- Sclerosi multipla. È una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale che determina la progressiva distruzione della mielina, la guaina che riveste le fibre nervose. Quando la mielina è danneggiata si riduce la capacità dei nervi di condurre gli impulsi nervosi dal cervello verso la periferia e viceversa, generando disfunzioni che interferiscono nella vita quotidiana della persona, fino a determinare una condizione di invalidità.
- Sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura scheletrica. È, dunque, caratterizzata da rigidità muscolare e graduale debolezza a causa della diminuzione della massa muscolare. Porta anche a difficoltà di parola, deglutizione e respirazione.
- Morbo di Parkinson. Una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva. Questa condizione è principalmente correlata alla degenerazione di cellule nervose che producono dopamina (neurotrasmettitore), responsabile dell’attivazione di circuiti coinvolti in movimenti ed equilibrio. Porta, dunque, a disordini del movimento come tremore a riposo, lentezza e diminuzione movimenti (bradicinesia), rigidità muscolare e instabilità della postura.
- Malattia di Huntington. Una malattia neurodegenerativa rara, caratterizzata da movimenti involontari, demenza, disturbi psichiatrici e del comportamento. Essa è causata da una mutazione genetica, del gene che codifica per la proteina huntingtina. I sintomi fisici della malattia possono presentarsi a qualsiasi età, ma più frequentemente tra i 35 e i 44 anni.
Disclaimer: l’elenco delle patologie associate alle adenoidi non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcune delle condizioni che possono associarsi a tale parte anatomica.
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