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Stomaco

Che cos'è lo stomaco?

Lo stomaco è un organo cavo, situato nella parte superiore sinistra della cavità addominale.

Fa seguito all’esofago, mediante la valvola cardiale, e si continua col duodeno, mediante lo sfintere pilorico.

Fa parte dell’apparato digerente: il bolo (miscela di cibo, saliva ed enzimi salivari) giunge nello stomaco e subisce una trasformazione da parte degli enzimi gastrici. Inoltre l’acido cloridrico prodotto dalle cellule della mucosa gastrica determina una acidità all’interno del lume estremamente elevata: il pH dello stomaco infatti si aggira intorno a valori di 1-2.

Lo stomaco assume una forma di sacco allungato (circa 25-28 centimetri). Dal punto di vista anatomico può essere, infatti, considerato un allargamento del tubo digerente. Questo organo è capace di aumentare la propria capacità (volume disponibile per accogliere il bolo). Ciò è reso possibile da pliche ripiegate che ne compongono la parete: la loro distensione ne estende la superficie.

Quali sono gli elementi che compongono lo stomaco?

Lo stomaco è rivestito da peritoneo, una struttura sierosa e fibrosa che ha la funzione di proteggerlo e di tenerlo adeso alla parete addominale.

La parete gastrica è costituita da quattro strati fondamentali, partendo dall'esterno ed andando verso l'interno:

  • Rivestimento sieroso del peritoneo viscerale (la porzione di peritoneo che rimane adesa all'organo);
  • Strato muscolare. Tre strati concentrici di fibre, dall'esterno verso l'interno: oblique, longitudinali e circolari;
  • Sottomucosa, ricca di vasi sanguigni di piccole dimensioni;
  • Muscularis mucosae, piccolo strato di tessuto muscolare che separa la mucosa dalla sottomucosa;
  • Mucosa. Lo strato più interno, formato da una grande varietà di cellule: mucipare, a secrezione mucosa, parietali, secernenti acido cloridrico, cellule principali (secernono enzimi utili alla digestione, come il pepsinogeno) e le cellule G (producono gastrina).

Lo stomaco comunica mediante l’esofago con la valvola cardias, attraverso la quale passa il bolo. Il cibo processato dagli enzimi gastrici (chiamato chimo), passa nel duodeno mediante lo sfintere pilorico.

Quali sono le funzioni dello stomaco?

Lo stomaco fa parte dell’apparato digerente e svolge numerose ed importanti funzioni:

  • Contiene il cibo che giunge dall’esofago, che ha già iniziato il processo di digestione mediante gli enzimi salivari (divenendo bolo).
  • Determina il rimescolamento e la progressione verso il duodeno del cibo processato e aggiunto di succo gastrico (contenente enzimi gastrici).
  • Inizia la digestione di proteine grazie all’azione del pepsinogeno (in ambiente gastrico acido si trasforma in pepsina, la quale scinde le proteine in amminoacidi) e dell’acido cloridrico, secreti dalle cellule della mucosa dello stomaco.
  • Assorbe alcune sostanze. Il fattore intrinseco prodotto dalle ghiandole gastriche è fondamentale anche per l'assorbimento della vitamina B12 e del ferro nell'intestino.
  • Elimina potenziali microrganismi patogeni grazie all’estrema acidità che presenta.

Disclaimer: l’elenco delle funzioni dello stomaco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.

Quali sono le patologie associate allo stomaco?

  • Reflusso gastroesofageo. La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) si verifica quando i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago, provocando bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido. Il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago avviene soprattutto dopo mangiato. Tuttavia, se questi eventi superano una determinata soglia, in termini di frequenza e durata, si parla di una vera e propria malattia.
  • Pirosi gastrica. Bruciore di stomaco che dallo stomaco può risalire all’esofago e alla faringe. Spesso è associato al reflusso gastrico.
  • Gastrite. Infiammazione della mucosa gastrica. Un'infiammazione acuta può derivare da una alimentazione scorretta, abuso di farmaci, alcool o sostanze d’abuso. La gastrite cronica è causata, invece, da infezioni sostenute da Helicobacter pylori, presenza di AIDS, disturbi psicosomatici, insufficienza renale ed epatica, morbo di Crohn e malattie autoimmuni.
  • Aerofagia. Presenza aria nello stomaco in quantità eccessive. Provoca tensione addominale, eruttazione, dolore retrosternale e iperventilazione.
  • Ulcera gastrica. Erosione della parete gastrica (in particolare la mucosa gastrica), più o meno profonda. Solitamente è dovuta a una eccessiva acidità gastrica.
  • Fistola gastrointestinale. Un'apertura dell’intestino che permette al contenuto intestinale di fuoriuscire in altre parti del corpo. Queste aperture di solito si verificano dopo interventi chirurgici a livello gastrointestinale o a seguito di una malattia infiammatoria intestinale cronica. Le fistole gastrointestinali possono portare alla sepsi, un'infezione sistemica estremamente pericolosa. È possibile riparare o trattare le fistole per evitare che ti causino problemi seri. Possono essere cucite, incollate, drenate e trattate efficacemente con antibiotici.

Disclaimer: l’elenco delle patologie associate allo stomaco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcune delle condizioni che possono associarsi a tale parte anatomica.

Categoria:Anatomia

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