Trachea
Che cos'è la trachea?
La trachea è una struttura tubolare costituita da anelli cartilaginei a forma di ferro di cavallo sovrapposti l’uno all’altro, deputata al passaggio di aria. Essa, infatti, dirige l’aria proveniente dall’esterno verso i polmoni durante l’inspirazione e in senso opposto durante l’espirazione.
Possiede un diametro medio di due centimetri e, grazie alla notevole lunghezza - circa dodici centimetri -, congiunge la laringe ai bronchi. Superiormente origina della cartilagine cricoidea della laringe, mentre nella parte inferiore termina con una biforcazione da cui nascono i due bronchi primari (da essi diparte una fitta rete di ramificazioni che porta alla formazione degli alveoli, deputati allo scambio gassoso a livello dei polmoni).
Quali sono gli elementi che compongono la trachea?
La trachea è formata da una serie di semi-anelli cartilaginei sovrapposti, aperti nella regione posteriore (forma di ferro di cavallo) e connessi tra loro da tessuto connettivo fibro-elastico che dona una certa flessibilità alla trachea.
Posteriormente le aperture di questi anelli sono connesse da fasci di fibre muscolari lisce che compongono il cosiddetto muscolo tracheale.
Dal punto di vista morfologico, dunque, la trachea appare schiacciata posteriormente ed arrotondata nella sua parte anteriore.
Grazie a questa caratteristica conformazione, tale struttura può allungarsi ed espandersi durante l'inspirazione, può seguire i vari movimenti di testa, laringe e gola. Permette anche di modificare il proprio lume quando la pressione dell’esofago (posto dietro la trachea) aumenta a causa del passaggio di cibo.
La parete della trachea, procedendo dall'esterno verso l'interno, presenta tre strati:
- Tonaca avventizia.
- Tonaca sottomucosa.
- Tonaca mucosa. Formata da epitelio respiratorio (cilindrico pseudostratificato ciliato) sul quale si deposita uno strato di muco. Grazie ai movimenti ciliari e all'azione adesiva del muco, la trachea è in grado d'intrappolare gli agenti estranei (polvere, pollini, batteri, etc.) e favorire la loro eliminazione. Le ciglia tracheali, muovendosi dal basso verso l'alto, fanno risalire il muco fino alla cavità orale e da qui vengono eliminati o con un colpo di tosse oppure, attraverso l’esofago, giungono nello stomaco, dove vengono digeriti dal succo gastrico.
Quali sono le funzioni della trachea?
La trachea permette il passaggio di aria, sia in entrata che in uscita: dirige l’aria proveniente dall’esterno verso i polmoni durante l’inspirazione e in senso opposto durante l’espirazione.
Grazie alla composizione della tonaca mucosa, la trachea partecipa anche (in misura ridotta) alla filtrazione, riscaldamento ed umidificazione dell’aria proveniente dall’esterno.
Disclaimer: l’elenco delle funzioni della trachea non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.
Quali sono le patologie associate alla trachea?
La trachea è soggetta spesso a infezioni da parte di agenti batterici (in particolare, lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus pneumoniae) o visus. La trachea si infiamma dando luogo alla tracheite. Più raramente, la tracheite può esser causata da condizioni o fattori irritativi come il fumo di sigaretta.
Una classica tracheite dovuta ad agenti infettivi produce: tosse, naso che cola, febbre, dolore retrosternale, emissione di suoni anomali durante la respirazione (come stridore e rantolii) e difficoltà respiratorie. Se l'infiammazione è particolarmente grave, la trachea potrebbe occludersi portando all'arresto respiratorio.
Il restringimento patologico del lume della trachea è denominato stenosi tracheale. Le vie aeree risultano ostruite e ciò può portare all’arresto respiratorio. Le stenosi tracheali possono essere congenite o acquisite. Le forme congenite sono anomalie strutturali dello scheletro cartilagineo tracheale, caratterizzate dalla presenza di anelli cartilaginei completi, di lunghezza e localizzazione variabile. Le stenosi tracheali acquisite sono solitamente post-traumatiche (danno cronico da cannula tracheale, lesioni acute da traumi contusivi o in seguito a intubazione). I sintomi possono presentarsi immediatamente alla nascita con difficoltà respiratoria e necessità d'intubazione. Più comunemente, portano a stridore, retrazione della gabbia toracica, cianosi ed infezioni respiratorie ricorrenti.
Disclaimer: l’elenco delle patologie associate alla trachea non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcune delle condizioni che possono associarsi a tale parte anatomica.
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