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Polpaccio

Che cos’è il polpaccio?

Il polpaccio è il muscolo che si trova nella parte posteriore della gamba, dietro la tibia. Inizia sotto il ginocchio e si estende fino alla caviglia ed è in realtà formato dall’associazione di tre muscoli distinti.

Quali sono gli elementi che compongono il polpaccio?

I tre muscoli del polpaccio sono:

  • il gastrocnemio, ovvero il muscolo appena sotto la pelle nella parte posteriore della gamba. Collega il ginocchio al tendine di Achille e si può spesso vederne il profilo. Il gastrocnemio forma la maggior parte del muscolo del polpaccio;
  • il soleo, che si trova sotto il gastrocnemio e come questo si estende per tutta la gamba;
  • il plantaris, un muscolo sviluppato solo dal 10% delle persone e che si inserisce tra i due muscoli maggiori.

I muscoli del polpaccio sono muscoli scheletrici, quindi sono formati da fibre che hanno aspetto striato e la loro contrazione è volontaria.

Quali sono le funzioni del polpaccio?

Il muscolo del polpaccio ha diverse funzioni, tra cui:

  • sostenere il corpo quando si sta in piedi, mantenendolo eretto in una postura corretta;
  • permettere movimenti al piede e alla caviglia, come la flessione o la rotazione;
  • permettere di muovere la parte inferiore della gamba, dando spinta durante la camminata, il salto e la corsa;
  • tenere saldo il ginocchio.

L’elenco delle funzioni potrebbe non essere esaustivo.

Quali sono le principali patologie associate al polpaccio?

Il polpaccio è un muscolo che fa molti sforzi, dunque molte delle patologie associate derivano da un sovraccarico di lavoro.

Le principali patologie che colpiscono il muscolo del polpaccio includono:

  • stiramento muscolare, ovvero le fibre muscolari si allungano troppo o si strappano. Di solito è il risultato di un esercizio faticoso o di un uso eccessivo. Infatti è una problematica comune fa sport che richiedono salti o rapidi arresti e partenze, come atletica, calcio, basket e pallavolo;
  • crampi e spasmi alle gambe, che nei polpacci possono essere molto dolorosi. I crampi alle gambe possono verificarsi durante il giorno o la notte e possono derivare da diversi fattori, tra cui lo sport, la gravidanza, la disidratazione, la carenza di magnesio, alcuni farmaci e alcune condizioni di salute;
  • gamba da tennis, ovvero una lesione del muscolo gastrocnemio. Viene comunemente chiamata “gamba del tennis” perché accade di solito quando si estende la gamba e si flette il piede, una posizione tipica che assume il tennista quando effettua il servizio e spinge per dare forza al colpo. Al di là del nome, può comunque colpire chiunque assuma tale posizione, anche durante altri sport;
  • sindrome da compartimento, cioè un edema intramuscolare che preme sul muscolo e blocca il flusso di sangue e ossigeno. La lesione può derivare da un trauma (come una frattura) o da un esercizio faticoso ed è bene intervenire subito, perché la sindrome da compartimento possono portare anche a conseguenze gravi come la necrosi muscolare e la perdita dell’arto.

Disclaimer: l’elenco proposto non è da considerarsi esaustivo.

Categoria:Anatomia

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