Aconito

Che cos’è l’aconito?

L’aconito, o Aconitum napellus L, è una pianta appartenente alla famiglia della Ranunculaceae, che cresce nelle zone montane dell’Europa. Tutte le parti della pianta, tubero e parti erbacee, contengono alcaloidi policiclici che sono tossici per il sistema nervoso centrale. Tuttavia, apporta diversi benefici, come contrastare i malanni di stagione e prevenire mal di testa o spasmi muscolari. Ad ogni modo, data l’elevata tossicità, si sconsiglia vivamente l’utilizzo.

Quali sono le proprietà e i principi naturali dell’aconito?

Nonostante la presenza di sostanze tossiche, l’aconito è stato utilizzato nella medicina tradizionale cinese per secoli e nella medicina occidentale tradizionale fino alla metà del ventesimo secolo. Oggi, viene utilizzato unicamente come rimedio omeopatico.

I potenziali benefici dell’aconito sono dovuti agli alcaloidi in esso contenuti. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare in che modo questa pianta possa esercitare effetti benefici sull’organismo.

Quando utilizzare l’aconito?

Come per molti rimedi omeopatici, l’aconito viene utilizzato per il trattamento di diverse condizioni.

Alcune persone, ad esempio, sostengono che sia utile nel trattamento di determinate condizioni, come raffreddore, febbre e mal di testa.

Alcuni degli alcaloidi presenti nell’aconito vengono utilizzati per prevenire emicranie, spasmi muscolari, asma e cinetosi.

Inoltre, si pensa che l’aconito sia utile nel trattamento di glaucoma, malaria, bronchite e morbo di Alzheimer.

L’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce l’aconito con altri farmaci?

L’aconito contiene l’aconitina, un alcaloide altamente tossico. La dose letale per l’uomo è di 3-6 mg.

Come assumere correttamente l’aconito?

Non bisogna mai assumere l’aconito senza la previa autorizzazione del medico. L’avvelenamento da aconito può risultare fatale e nella maggior parte dei casi è preferibile provare un altro trattamento.