Agnocasto
Che cos’è l’agnocasto?
L’agnocasto, o Vitex agnus castus L., è un piccolo arbusto appartenente alla famiglia delle Verbeneaceae che cresce nelle zone del Mediterraneo. Questo arbusto produce delle bacche nere che vengono utilizzate nella realizzazione di diversi prodotti fitoterapici.
Il termine “agnocasto” deriva da una parola greca che significa “puro” e indica le proprietà anafrodisiache di questa pianta. Non a caso viene anche chiamato “pepe dei monaci”, in quanto era coltivato negli orti dei monasteri allo scopo di ridurre i desideri carnali e mantenere il voto di castità.
Quali sono le proprietà e i principi naturali dall’agnocasto?
L’agnocasto è ricco di flavonoidi, alcaloidi, terpeni e olio essenziale.
Il frutto dell’agnocasto agisce sul sistema endocrino modulando la produzione di alcuni ormoni ipofisari.
Quando utilizzare l’agnocasto?
L’agnocasto, in virtù della sua azione sul sistema endocrino, viene utilizzato per trattare alcuni disturbi associati al ciclo mestruale come amenorrea (assenza di mestruazioni), mastodinia (dolore mammario),oligomenorrea (intervallo tra i cicli inferiore a 25 giorni) o, al contrario, polimenorrea (intervallo tra due mestruazioni superiore a 36 giorni).
Viene utilizzato anche per alleviare i sintomi della sindrome premestruale (con particolare azione sulla mastodinia e i disturbi sia della sfera emotiva che fisica associati alla sindrome) e migliorare le condizioni del sistema riproduttivo femminile.
Inoltre, si pensa che l’agnocasto abbia effetti sui livelli di prolattina e che sia dunque utile per migliorare la fertilità, in particolar modo nelle donne con un difetto della fase luteale o con una seconda metà del ciclo accorciata.
L’agnocasto può essere inoltre utilizzato per il trattamento dell’acne, in particolare quello correlato a cause di tipo ormonale, soprattutto nelle donne.
Nella medicina turca l’agnocasto è utilizzato anche come digestivo, antimicotico e ansiolitico.
Secondo alcuni studi preliminari l’agnocasto potrebbe essere utile anche per ridurre il mal di testa, contrastare i processi infiammatori, prevenire l’epilessia e aiutare la riparazione delle ossa.
Come interagisce l’agnocasto con altri farmaci?
L’agnocasto potrebbe interferire con gli antagonisti del recettore della dopamina, causando un’attenuazione reciproca degli effetti. Inoltre potrebbe interferire con farmaci a base di estrogeni o antiestrogeni.
Come assumere correttamente l’agnocasto?
L’agnocasto è un ingrediente comune di diversi integratori alimentari e può essere presente in forma di frutti essiccati e polverizzati o in forma di estratto secco ottenuto dai frutti. La posologia indicata da EMA è 20 mg di estratto secco una volta al giorno.
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