Altea

Che cos'è l’altea?

L’altea (Althaea officinalis) è un'erba perenne originaria dell'Europa, dell'Asia occidentale e dell'Africa settentrionale. La sua radice è stata usata come rimedio popolare per migliaia di anni per trattare condizioni digestive, respiratorie e della pelle.

Le proprietà terapeutiche di quest’erba sono dovute principalmente alle mucillagini che contiene. Non viene solamente consumata in capsule o tè, ma anche in prodotti per la pelle e sciroppi per la tosse.

Quali sono le proprietà e i principi naturali dell’altea?

Il più grande beneficio dell’altea è che si tratta di una mucillagine naturale, ovvero che si comporta come un tipo di fibra morbida, soffice, che si gonfia quando viene a contatto con l’acqua. Questo fa sì che formi uno spesso rivestimento protettivo intorno alle membrane.

Inoltre ne completano l’azione benefica la presenza di:

• Amido;
• Pectine, un tipo di fibra utile a ridurre l'assorbimento intestinale di colesterolo e a rallentare quello degli zuccheri alimentari;
• Zuccheri;
• Grassi;
• Tannini, con azione astringente, antinfiammatoria, antidiarroica, antibatterica, emostatica e antiossidante;
• Flavonoidi e Polifenoli, potenti antiossidanti;
• Asparagina, un amminoacido importante per le funzioni nervose e cerebrali;
• Steroli, composti chimici di origine vegetale importantissimi per la protezione dalle malattie cardiovascolari su base aterosclerotica;

Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.

Quando utilizzare l’altea?

Per il suo effetto lenitivo sui tessuti gonfi, le sue proprietà antibatteriche e il ruolo che svolge a tutela delle mucose di tutto il corpo, l’altea è in grado di attenuare le infezioni della gola e della pelle, rafforzando il rivestimento intestinale e prevenendone la permeabilità.

Uno studio condotto nel 2005 ha scoperto che uno sciroppo per la tosse, a base di erbe contenente radice di altea, insieme ad anice e timo, era efficace nell'alleviare la tosse dovuta a raffreddori, bronchiti o malattie del tratto respiratorio. Questo grazie alla capacità delle mucillagini di altea di proteggere la mucosa irritata e svoglere così un’azione antinfiammatoria e rigenerante.

L'effetto antinfiammatorio della radice di altea può anche aiutare ad alleviare l'irritazione della pelle causata da foruncolosi, eczemi e dermatiti.

Studi clinici hanno dimostrato che gli antiossidanti, come i flavonoidi, trovati all’interno dell’altea consentono di aiutare a prevenire l’insorgenza di danni ossidativi all’interno dell’organismo. Questa mucillagine naturale protegge le cellule sane attraverso una combinazione di meccanismi sia di tipo diretto che indiretto.

L’altea possiede, inoltre, delle proprietà antibatteriche che, attivando il sistema immunitario e facilitando un processo chiamato fagocitosi, che rimuove le cellule danneggiate o morte dal corpo, agiscono accelerando la guarigione delle ferite,.

Infine, è interessante notare come la radice di altea possa fungere da potenziale diuretico, aiutando il corpo a eliminare i liquidi in eccesso e favorendo la salute generale del tratto urinario.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

Come interagisce l’altea con altri farmaci?

La proprietà delle mucillagini di altea può interferire con il litio, con i farmaci per il diabete e con l'assorbimento di altri farmaci da prescrizione. Pertanto, si raccomanda di consultare il proprio medico di base.

Come assumere correttamente l’altea?

L’altea è reperibile sotto forma di integratori, tisane o tinture. Ma anche i fiori e le foglie giovani della pianta sono commestibili e, tradizionalmente, vengono consumati crudi, bolliti o fritti per i loro effetti benefici.

Più nello specifico, si impiega:

• Per il trattamento di problemi respiratori, sotto forma di tintura o infuso, poiché questi entrano direttamente in contatto con la gola e vengono assorbiti rapidamente.
• Per lenire la pelle screpolata, secca o ferita, sotto forma di unguento per la pelle o balsamo contenente la radice d’altea, da applicare direttamente sulla zona interessata.
• Per scopi digestivi, come il trattamento delle malattie infiammatorie intestinali, la sindrome dell’intestino permeabile, la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, sotto forma di integratori in capsule, polvere, infusi o tintura.