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Areca

Che cos’è l’areca?

L’Areca catechu L., comunemente nota come areca, è una pianta appartenente alla famiglia delle Arecacee originaria dell’Asia meridionale e sudorientale e del bacino del Pacifico.

Il frutto di questa pianta, la noce di betel, rappresenta una delle sostanze psicoattive più popolari al mondo, situata al quarto posto dopo la nicotina, l'alcol e la caffeina.

Nella medicina tradizionale cinese, l'areca trova impiego come rimedio nel trattamento di problemi digestivi, diarrea, oliguria, edema ed epatiti croniche.

Ad ogni modo, l'areca, a causa dell'attività esercitata dai suoi alcaloidi, viene considerata una pianta tossica; per tale ragione, il suo utilizzo non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo di indicazione terapeutica.

Quali sono le proprietà e i principi naturali dell’areca?

Anticamente adoperata sotto forma di vermifugo nel campo veterinario, l’areca è particolarmente ricca di alcaloidi che hanno funzione:

  • Parasimpaticomimetica, cooperando con i recettori muscarinici e i recettori nicotinici del sistema parasimpatico;
  • Inibente dei monoammino ossidasi (MAO), svolgendo un’azione antidepressiva.

È stato indicato, ma non dimostrato, che l’areca abbia caratteristiche lassative, antidepressive, ipotensive, antitumorali, antinfiammatorie, antibatteriche e benefiche per il sistema immunitario.

Anche se vengono riportati diversi benefici offerti dall’areca, è bene sottolineare che nessuno di essi ha ricevuto il supporto della comunità scientifica. In ogni caso, la maggior parte dei supposti benefici è legata agli effetti energizzanti della caffeina e degli alcaloidi che si trovano al suo interno, che però sono anche responsabili di diversi effetti collaterali.

Proprio per l’alto contenuto di alcaloidi, la pianta tende ad essere vista come dannosa. Pertanto, il suo uso non soltanto non è approvato ufficialmente per scopi terapeutici, ma l’OMS ha classificato l’areca come cancerogena e la FDA (Food and Drug Administration) ha annoverato la pianta tra quelle di tipo velenoso.

Quando utilizzare l’areca?

Come già accennato nel paragrafo precedente, l’areca è considerata una pianta tossica che non tende a essere adoperata per fini medicinali e di cosmesi.

Nel campo medico tradizionale cinese, contrariamente, l’areca tende a essere adoperata sotto forma di trattamento curativo per la cura di problemi relativi alla digestione, dissenteria, oliguria, di edemi e epatiti croniche. Nel campo medico tradizionale indiano, invece, veniva impiegata come calmante.

L’areca è stata anche adoperata nel campo omeopatico, somministrata in granulato oppure in gocce per il trattamento di disturbi come elmintiasi, glaucomi, miopia e accrescere il quantitativo di saliva.

Questo frutto ha quasi esclusivo impiego in veterinaria come antielmintico e come stimolante della peristalsi intestinale.

Disclaimer: l’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce l’areca con altri farmaci?

Interazioni farmacologiche sono possibili nel caso di somministrazione di:

  • Anticolinergici, causa di irrigidimento, bradicinesia e brulichio;
  • Antipsicotici, causa di brulichio e acinesia;
  • Broncodilatatori, causa dell’abbassamento dell’efficienza del prodotto farmacologico;

Inoltre, l’areca può interagire con alcuni integratori a base di erbe, causando reazioni tossiche nel corpo o riducendo gli effetti dei farmaci. L’uso regolare di areca può anche portare a dipendenza e ad assuefazione. Si raccomanda quindi di prestare la dovuta cautela.

Come assumere correttamente l’areca?

La masticazione della noce di areca, comune nel Sud Est Asiatico, è la principale modalità di assunzione della pianta da più di 2000 anni.

Alcune culture sostengono di averne tratto diversi benefici, tuttavia la ricerca moderna ha associato a questa pratica più rischi per la salute che proprietà curative. L'OMS ha classificato l’areca come cancerogena e ha avviato un piano d'azione per ridurne l'uso.

Parallelamente, negli Stati Uniti, gli enti FDA e CDC (Center for Disease Control and Prevention) hanno emesso avvisi sui rischi per la salute associati alla masticazione della noce.

La noce di areca o betel non è un fitofarmaco né un supplemento alimentare, ma un prodotto non adatto al consumo umano, destinato a coltivazione e campionatura botanica.

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