Cardamomo

Che cos’è il cardamomo?

Il cardamomo (Elettaria cardamomum) è una pianta di origine orientale della famiglia delle Zingiberaceae.I semi di questa pianta vengono usati nella cucina sia dolce che salata, ed è da essi che vengono ricavati gli estratti e gli oli essenziali.

Il cardamomo viene usato nella tradizione orientale per combattere l’alito cattivo, la cattiva digestione e per i suoi interessanti effetti antibatterici e antimicotici.

Quali sono le proprietà e i principi naturali del cardamomo?

All’interno dell’olio essenziale di cardamomo ritroviamo principalmente componenti monoterpenici come il cineolo, il linalolo e il nerolidolo (tra gli altri) che svolgono un’importante funzione antibatterica e antimicotica.

I composti contenuti nel seme di cardamomo e nell’olio essenziale hanno proprietà antiossidanti, diuretiche, antinfiammatorie e digestive, oltre alle già citate antibatteriche e antimicotiche.

Quando utilizzare il cardamomo?

Nello specifico, il cardamomo può essere utile per:

• Abbassare la pressione sanguigna.

Uno studio ha osservato che l’integrazione di cardamomo aiuta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna sia grazie ai suoi numerosi antiossidanti, sia per le capacità diuretiche.

• Ridurre l’infiammazione cronica.

Sempre grazie all’alto tasso di antiossidanti, il cardamomo riesce a fermare l’infiammazione cronica e a proteggere le cellule dai danni che essa potrebbe infliggere.

• Migliorare la digestione.

Nella tradizione popolare, il cardamomo viene usato da millenni per promuovere una buona digestione, e viene spesso mescolato con altre spezie medicinali per ridurre la nausea, il vomito e il disagio intestinale.

Ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’estratto di cardamomo può prevenire e curare le ulcere gastriche.

• Trattare le infezioni.

I potenti effetti antibatterici del cardamomo riescono a combattere i batteri che si annidano nel cavo orale, promuovendo un alito fresco e l’assenza di carie.Allo stesso modo, uno studio in provetta ha dimostrato come il cardamomo riesca ad essere efficace nella lotta contro la Candida, l’E. coli e lo Staphylococcus tanto quanto i comuni farmaci (e a volte anche di più).

• Migliorare la respirazione.

Studi scientifici hanno dimostrato che il cardamomo può aumentare il flusso di aria verso i polmoni e migliorare la capacità del corpo di usare l’ossigeno durante l’esercizio fisico.

Oltre a questi benefici, il cardamomo è al centro di ricerche e analisi che hanno come obiettivo il poter confermare il suo contributo nella perdita di peso, nella protezione del fegato e nell’abbassamento dell’ansia.

Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce il cardamomo con altri farmaci?

Non esistono prove scientifiche che dimostrino che l’uso di cardamomo possa interagire con l’assunzione di altri farmaci.

Come la maggior parte degli integratori, però, non è regolamentato alla stregua dei farmaci tradizionali e questo implica che il suo uso sia sconsigliato alle donne in gravidanza o in allattamento e ai bambini piccoli.

Come assumere correttamente il cardamomo?

Il cardamomo viene comunemente usato in cucina nella preparazione di piatti sia dolci che salati. È un ingrediente estremamente versatile e può essere aggiunto a stufati, curry, così come a biscotti, pane e budini.

Al momento non ci sono indicazioni precise sul dosaggio giornaliero, ma molti integratori indicano una dose quotidiana di 500/1000 mg di polvere o estratto.