Carvi

Che cos’è il carvi?

Il carvi (Carum carvi L.), chiamato anche cumino dei prati, è una pianta originaria dell’Italia, da non confondere con il cumino spezia (Cuminum cyminum).

La parte che viene usata in cucina ed in erboristeria è il frutto essiccato, che si presenta sotto forma di baccello marrone e viene, per questo, spesso scambiato per un seme.

Il carvi ha un sapore particolare che ricorda il finocchietto, l’anice, il coriandolo e la liquirizia e viene usato, macinato o intero, nella preparazione di piatti sia dolci che salati.

In erboristeria il cumino dei prati viene usato per le sue proprietà digestive, oltre che antibatteriche e antimicotiche.

Quali sono le proprietà e i principi naturali del carvi?

Il carvi è una pianta ricca di fibre e minerali essenziali per il buon svolgimento delle funzionalità corporee come ferro, magnesio, rame e calcio.

Inoltre è una buona fonte di potenti antiossidanti come il limone e il carbone.

Quando utilizzare il carvi?

Come abbiamo accennato precedentemente, il carvi viene usato come rimedio naturale grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antimicotiche e nel trattamento dei disturbi digestivi.

Nello specifico:

• Proprietà antinfiammatorie.
• Migliorare la digestione.

Il cumino dei prati viene usato storicamente come rimedio naturale per il trattamento di disturbi gastrointestinali quali meteorismo, ulcere allo stomaco e indigestione.Studi, per ora limitati, hanno dimostrato che effettivamente l’olio essenziale di carvi rilassa il tessuto muscolare liscio del tratto digestivo, alleviando così i sintomi dell'indigestione come gas, crampi e gonfiore.

Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce il cumino dei prati con altri farmaci?

Purtroppo gli studi scientifici che hanno preso in esame il carvi sono limitati. Questo implica che, per quanto non siano stati riportati particolari effetti collaterali legati all’assunzione del cumino dei prati, rimane sconsigliato il consumo da parte di bambini e donne in gravidanza o allattamento.L’utilizzo è sconsigliato anche a coloro che soffrono di disfunzioni epatiche o della cistifellea, in quanto alcune prove suggeriscono che il carvi possa portare a uno svuotamento di quest’ultima.

Come assumere correttamente il cumino dei prati?

Il carvi è disponibile sotto forma di capsule, oli essenziali, estratti e, ovviamente, sotto forma di frutto (baccello) essiccato.

Data la carenza di studi, non esiste al momento una chiara raccomandazione di dosaggio, ma da alcune ricerche si evince che una dose giornaliera di frutto intero da un minimo di 1 grammo a un massimo di 6,7 grammi può essere efficace e sicura.