Cefoxitina
Che cos’è la cefoxitina?
La cefoxitina è un farmaco antibiotico che fa parte della classe delle cefalosporine di seconda generazione, ossia agenti battericidi ad ampio spettro. Tale farmaco è in grado di eliminare i batteri Gram-positivi e Gram-negativi, inibendo la sintesi della parete cellulare di questi microrganismi.
A cosa serve e come agisce la cefoxitina?
La cefoxitina viene utilizzata per contrastare le infezioni di origine batterica. Essendo un antibiotico, è efficace anche su infezioni intraddominali, come l’appendicite, la malattia antinfiammatoria pelvica e alcuni disturbi intimi femminili. Inoltre, risulta particolarmente efficace sui batteri Gram-negativi che resistono ad altre terapie antibiotiche.
La cefoxitina agisce sulla parete cellulare batterica, inibendone la sintesi, impedendone la crescita e portando, quindi, alla morte dei batteri stessi.
Disclaimer: si ricorda che le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive, in quanto il farmaco potrebbe essere utilizzato anche per trattare altri disturbi.
Come si assume?
La cefoxitina può essere somministrata per via intramuscolare o endovenosa (da personale esperto e qualificato). La posologia precisa dipende dalla gravità dell’infezione e da quanto raccomandato dal medico. In linea generale, il dosaggio può andare da 3 a 12 gr al giorno, da somministrare in 3 o 4 volte differenti.
Disclaimer: prima di assumere il farmaco, è vivamente raccomandato consultare il proprio medico curante.
Quali sono i possibili effetti collaterali?
La cefoxitina sembra essere ben tollerata dalla maggior parte delle persone. Tuttavia, specialmente nei soggetti più sensibili, è possibile si manifestino effetti collaterali quali:
- Nausea, vomito, diarrea, dolori addominali e altri disturbi gastrointestinali;
- Prurito;
- Orticaria;
- Angioedema (reazione infiammatoria della pelle con improvviso gonfiore);
- Broncospasmo (contrazione involontaria della muscolatura dei bronchi, con conseguente restringimento delle vie aeree);
- Reazioni anafilattiche o allergiche;
- Ipertensione (pressione alta);
- Letargia, spasmi o altri disturbi neurologici;
- Anemia emolitica (carenza di globuli rossi), leucopenia (riduzione del numero di globuli bianchi), neutropenia (basso numero di neutrofili, un tipo di globuli bianchi) o altre anomalie emorragiche;
- Anomalie urinarie, come danno tubulare e glomerulare, proteinuria (eccessiva presenza di proteine nelle urine) e disturbi renali.
Quali sono le controindicazioni e le avvertenze?
L’utilizzo del farmaco è sconsigliato alle persone che soffrono di disfunzioni renali o epatiche. Se la somministrazione si rivela necessaria, è indispensabile comunicare le proprie patologie al medico, che seguirà il paziente per l’intero decorso della terapia, al fine di evitare compromissioni importanti. Inoltre, la cefoxitina è sconsigliata anche in caso di gravidanza o allattamento, a causa dell’assenza di prove scientifiche sulla sicurezza di utilizzo. Infine, il farmaco è controindicato anche ai pazienti che presentano allergie o ipersensibilità ad altri principi attivi simili alla cefoxitina, come le penicilline.
In linea generale, si raccomanda di mettere al corrente il proprio medico delle proprie condizioni di salute, patologie pregresse ed eventuali allergie a farmaci o sostanze varie, prima di assumere la cefoxitina.
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