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Crespino

Che cosa è il crespino?

Il crespino, anche conosciuto come Berberis vulgaris, è un arbusto spinoso, originario del centro e del sud dell’Europa, del nord Africa e dell’Asia occidentale. Ad oggi, però, è possibile trovare il crespino quasi dappertutto nel mondo.

Le sue bacche, dal colore rosso e dal sapore aspro, sono state impiegate per secoli nella medicina tradizionale per trattare problemi digestivi, infezioni e condizioni della pelle.

Il crespino (in particolare le sue bacche) offre numerose proprietà che apportano diversi benefici all’intero organismo. In particolare, la berberina (uno dei suoi composti) è un potente antiossidante in grado di gestire determinate condizioni come il diabete, combattere le infezioni dentali e trattare l’acne. Inoltre, agisce anche come potente antinfiammatorio e antitumorale.

Quali sono le proprietà e i principi naturali del crespino?

Il crespino vanta un alto contenuto di nutrienti. Le sue bacche sono ricche di carboidrati, fibre, vitamine, minerali, antiossidanti e altri composti importanti.

  • Carboidrati: sono la fonte principale di energia per l’organismo.
  • Fibre: favoriscono la digestione e il transito intestinale. Aiutano a regolare i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue.
  • Proteine: sono fondamentali per il corretto funzionamento di organi e tessuti, nonché per i processi cellulari.
  • Vitamina C: o acido ascorbico, è un potente antiossidante, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, proteggere le cellule dallo stress ossidativo e rafforzare il sistema immunitario.
  • Ferro: minerale fondamentale per la produzione dell’emoglobina (la proteina dei globuli rossi) ed è importante per il corretto funzionamento di enzimi e proteine.
  • Zinco: è un minerale indispensabile per la crescita, per rafforzare il sistema immunitario e per la riparazione e guarigione dei tessuti.
  • Manganese: minerale coinvolto in diversi processi, tra cui la coagulazione sanguigna, la formazione delle ossa e il rafforzamento delle difese immunitarie.
  • Rame: minerale che contribuisce a diverse importanti attività, tra cui il metabolismo energetico, la produzione dei globuli rossi e la formazione di ossa e tessuti connettivi.
  • Antociani: appartengono alla classe dei flavonoidi ed è a loro che si deve il colore caratteristico delle bacche. Sono potenti antiossidanti in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, rallentare l’invecchiamento e prevenire determinate malattie.
  • Berberina: alcaloide e importante antiossidante che protegge la salute del cuore e del sistema cardiovascolare e ha effetti antinfiammatori.

Quando utilizzare il crespino?

L’azione terapeutica del crespino riguarda principalmente la presenza di berberina nelle bacche che lo rendono un valido alleato per la salute del cuore e dell’intero sistema cardiovascolare. Infatti, possono ridurre la produzione endogena di colesterolo nel fegato, nonchè i livelli di zuccheri e colesterolo nel sangue. Inoltre, la berberina sembra aiutare a gestire il diabete, in quanto migliorerebbe la risposta cellulare all’insulina.

Grazie inoltre all’elevato contenuto di vitamina C, potente ossidante, presente nelle sue bacche, permette di proteggere le cellule dallo stress ossidativo, responsabile dell’invecchiamento dei tessuti e della comparsa di diverse patologie. Tra le altre proprietà, l’acido ascorbico è fondamentale per sostenere efficacemente il sistema immunitario.

Consumare bacche di crespino potrebbe anche aiutare a prevenire la sindrome metabolica, un insieme di più fattori che contribuiscono alla predisposizione di determinate malattie, come diabete, patologie cardiache o problemi al fegato. Questi preziosi frutti aiutano a proteggere dai fattori di rischio, ossia obesità, ipertensione, elevati livelli di zuccheri, colesterolo e trigliceridi. Inoltre, aiutano a ridurre lo stress ossidativo (responsabile dell’insorgenza di patologie cardiache o altre malattie) associato alla sindrome metabolica.

Grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, le bacche di crespino aiutano a contrastare gli stati infiammatori e a promuovere la salute dentale. In particolare, alcuni studi hanno evidenziato i benefici nel trattamento di alcune malattie dentali infiammatorie, come la gengivite.

La berberina, essendo un potente antiossidante, può aiutare a combattere il danno ossidativo associato allo sviluppo del cancro. Pertanto, le bacche di crespino vantano anche proprietà antitumorali. Sembrerebbe che questa sostanza riesca ad inibire il ciclo di vita delle cellule tumorali, provocandone la morte e prevenendone un’eventuale replicazione. Alcuni studi in provetta ne hanno dimostrato l’efficacia nel contrastare il cancro alla prostata, al fegato, alle ossa e al seno. Tuttavia, si tratta di studi in provetta, per cui sono necessarie ulteriori ricerche per avvalorare questa tesi.

Le bacche di crespino possono avere un ruolo determinante anche nel trattamento dell’acne. In particolare, la berberina e altri composti presenti in esse possono aiutare a combattere l'infiammazione e le infezioni associate a questa condizione della pelle.

Inoltre, le bacche di crespino possono rivelarsi anche un ottimo rimedio contro la diarrea, in quanto aiuterebbero a rallentare il transito intestinale inibendo alcuni recettori.

Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce il crespino con altri farmaci?

Si consiglia di evitare di consumare il crespino e le sue bacche in caso di allergia o ipersensibilità accertata ad uno o più dei loro componenti. Inoltre, ne è sconsigliato l’uso anche in caso d'insufficienza cardiorespiratoria.

Si ricorda che dosi elevate di bacche possono provocare intossicazioni a causa della berberina, che diventa tossica se abusata.

Inoltre, non vi sono prove sulla sicurezza della sua somministrazione nei bambini, nelle donne in gravidanza o durante l’allattamento. Pertanto, in queste casistiche, se ne sconsiglia il consumo.

Come assumere correttamente il crespino?

Le bacche di crespino possono essere consumate al naturale, essiccate, sotto forma di marmellata o come ingrediente nelle insalate di riso o in quelle vegetali.

Inoltre, possono essere assunte come integratori alimentari disponibili in forma di capsule, estratti liquidi e unguenti o gel.

Infine, possono essere spremute o impiegate anche per fare tè o tisane.

Le bacche di crespino sono considerate, generalmente, sicure per la maggior parte delle persone. Detto ciò, però, è importante consultare il proprio medico prima di assumere un integratore alimentare, in quanto ad alte dosi si può incorrere in disturbi gastrointestinali, come diarrea, o intossicazioni.

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