Curcuma longa
Che cos’è la curcuma longa?
La curcuma longa è un tubero, dalla forma simile allo zenzero. Il rizoma, a differenza di esso però, ha la polpa di color arancione. La curcuma è originaria dell’India ed è una spezia molto versatile in cucina. Non solo, viene utilizzata anche come colorante, grazie al suo elevato potere pigmentante.
La curcuma longa vanta diverse proprietà preziose per la salute dell’intero organismo. I suoi principali benefici possono essere ricondotti alla curcumina, il principio attivo della curcuma. Tuttavia, la sua biodisponibilità (la porzione di nutriente che l’organismo è in grado di assorbire e utilizzare) è limitata e il suo assorbimento è scarso. Per questo motivo, si raccomanda di assumere la curcuma accompagnata dal pepe nero, in quanto la piperina (principio attivo del pepe) ne favorisce esponenzialmente l’assorbimento. Visto che l’assunzione di pepe nero può però portare problematiche gastriche ha chi soffre di gastriti o reflusso, sono in commercio preparazione di curcuma modificata e incapsulata per aumentarne la biodisponibilità e superare questo ostacolo.
È stato dimostrato che la curcuma apporta numerosi benefici. Per esempio, è un potente antinfiammatorio e antiossidante. Previene la formazione di alcuni tipi di cancro. È un toccasana per le articolazioni, in quanto contrasta le patologie reumatiche. Promuove la salute del cervello, aiuta a combattere la depressione e previene le malattie degenerative, come l’Alzheimer. Infine, sembra essere un valido aiuto contro l’insorgenza delle patologie cardiache.
Quali sono le proprietà e i principi naturali della curcuma longa?
La curcuma è principalmente composta da carboidrati e fibre. Altri importanti componenti includono:
- Curcumina: è il principio attivo della curcuma. Ad essa sono legati i principali benefici del rizoma. È un potente antinfiammatorio, antiossidante e analgesico naturale.
- Flavonoidi: sono sostanze antiossidanti in grado di contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi e di proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
- Olio essenziale: dalle proprietà eupeptiche (in grado di stimolare la digestione e l’appetito), coleretiche (in grado di aumentare la produzione di bile) e colagoghe (in grado di favorire lo svuotamento della colecisti, evitando la formazione di calcoli biliari).
- Proteine: sono macronutrienti dalle funzioni strutturali, ossia compongono vari tessuti, dalle cellule agli organi. Le proteine sono fondamentali anche in tanti altri processi.
Quando utilizzare la curcuma longa?
L’azione terapeutica della curcuma longa è legata prevalentemente alle importanti proprietà della curcumina. In primo luogo, la curcuma funge da antinfiammatorio naturale. È stato dimostrato che apporta benefici in caso d'infiammazioni croniche causate da diverse patologie, come le malattie cardiache, la sindrome metabolica e diverse condizioni degenerative. In particolare, aiuta a contrastare lo stato infiammatorio che colpisce le sedi articolari, come nel caso delle patologie reumatiche, riducendo la rigidità articolare, alleviando il dolore e promuovendo la flessibilità e mobilità dell’articolazione.
La curcuma è anche un potente antiossidante. Permette di contrastare l’azione dei radicali liberi, ossia il materiale di scarto proveniente dal metabolismo cellulare. I radicali liberi sono responsabili dell’invecchiamento e dell’insorgenza di numerose patologie. A tal proposito, le sostanze antiossidanti attuano anche un’azione antitumorale. Infatti, la curcumina è in grado di rallentare la crescita e lo sviluppo del cancro. In particolare, contribuisce alla morte delle cellule cancerose, riduce l’angiogenesi (la crescita di vasi sanguigni all’interno del tumore) e diminuisce il rischio di metastasi e diffusione del cancro. La curcumina, inoltre, rafforza e protegge il sistema immunitario.
Anche l’apparato digerente trae grande beneficio dall’assunzione di curcuma longa. Come già menzionato, grazie alle sue proprietà eupeptiche, coleretiche, colagoghe ed epatoprotettrici, permette di stimolare le vie biliari, proteggere e depurare il fegato, prevenire i calcoli e attivare l’intero processo digestivo. Tutte queste proprietà contribuiscono anche a favorire la perdita di peso.
La curcumina sembra promuovere anche la salute del cervello. Infatti, può aumentare i livelli del fattore neurotrofico cerebrale (BDNF, dall’inglese “brain-derived neurotrophic factor”), ossia una proteina responsabile della promozione della vita dei neuroni. Si tratta di una proteina fondamentale per l’apprendimento e la memoria. Molti disturbi cerebrali, come la depressione o il morbo di Alzheimer, sono stati collegati alla diminuzione dei livelli di questa proteina. In tal senso, l’azione della curcumina può essere d’aiuto nel rallentare o prevenire tali condizioni, favorire la crescita di nuovi neuroni e combattere i vari processi degenerativi del cervello.
Un altro beneficio della curcumina è legato alla salute del cuore e del sistema cardiovascolare. Questa preziosa sostanza aiuterebbe a migliorare la funzione dell'endotelio, ossia il rivestimento dei vasi sanguigni. La disfunzione endoteliale è uno dei principali responsabili dell’insorgenza di malattie cardiache. Tale condizione si verifica quando l'endotelio non è in grado di regolare la pressione sanguigna, la coagulazione del sangue e altri vari fattori. A tal proposito, la curcumina sembra prevenire o ridurre il rischio di tale condizione.
Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.
Come interagisce la curcuma longa con altri farmaci?
L’assunzione di curcuma potrebbe interferire con i farmaci ipoglicemizzanti. Pertanto, se ne sconsiglia il consumo.
Anche in caso di calcoli biliari, l’assunzione di curcuma deve essere supervisionata da un medico, in quanto favorisce la secrezione di bile. Si consiglia, inoltre, di evitare di assumere la curcuma in caso di accertata allergia o ipersensibilità a uno o più dei suoi componenti. Infine, il rizoma è sconsigliato in gravidanza e in allattamento, a meno che non se ne faccia un uso molto sporadico come spezia in cucina. Ad ogni modo, è bene rivolgersi al proprio medico prima di assumerla in qualsiasi forma.
Come assumere correttamente la curcuma longa?
La curcuma longa può essere consumata al naturale (la radice o in polvere), come spezia, per condire diversi piatti. A tal proposito, si consiglia di assumerla in concomitanza con il pepe nero, perché come accennato prima ne favorisce l’assorbimento.
È possibile trovare la curcuma anche sottoforma di integratore alimentare. Questi sono particolarmente indicati per godere di tutte le proprietà benefiche della curcumina, in quanto è particolarmente concentrata.
Le tisane alla curcuma, invece, non apportano grandi benefici, in quanto risulta poco solubile in acqua.
Tuttavia, occorre fare attenzione, in quanto potrebbero manifestarsi alcuni effetti collaterali e controindicazioni. Come già menzionato, è bene evitare la curcuma e, a maggior ragione, gli integratori, in caso di problematiche alle vie biliari. In linea generale, si consiglia di consultare il proprio medico prima di assumere integratori alimentari.
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